La ruota delle meraviglie

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Un inno ai ricordi felici, agli amori e ai tradimenti. Tre punti fermi per ognuno di noi, ma, specialmente, per Woody Allen, il più rinomato ed esperto dei patologi per analizzare al microscopio emozioni e sensazioni degli esseri umani a qualsiasi latitudine. Ed eccolo di nuovo all’opera con il suo ultimo film Wonder Wheel, La ruota della fortuna, da noi in sala dal 14 dicembre con la Lucky Red in associazione con la 3 Marys.

 

Assolutamente perfetto il cast che vede Kate Winslet, Jim Belushi, Juno Temple e Justin Timberlake, un poker d’assi perfettamente in parte dalla prima all’ultima battuta.

 

Ed ecco allora l’amata Coney Island ed il suo parco di divertimenti con le sue montagne russe conosciute come Cyclone, a fare da sfondo, come già in Io e Annie, a quest’ultima affascinante pellicola di Woody Allen, sospesa tra amore, rimpianti e speranze, Wonder Wheel, dove, chi ci vive è condannato ad un rumoroso inferno dei vivi, e, quattro persone, sono coinvolte in storie di ordinaria follia, così come piace ad Allen.

Dove Ginny(Kate Winslet), l’ultima delle sue complesse e difficili eroine, risponde pienamente alle aspettative del regista perché, come dice lui stesso, “sapevo di avere bisogno di un’attrice straordinaria per interpretarla. Ci sono solo poche attrici di lingua inglese così profonde e brave. E lei, era perfetta”.

La storia, che vi raccontiamo per sommi capi per non sciuparvi la sorpresa di un film che va visto solo con i propri occhi, è quella di Ginny, che lavora in una crostaceria a buon mercato di Coney Island dove, intrappolata in un matrimonio di convenienza, convive con gli sbagli di un doloroso passato.

Dal canto suo la Wislet confessa che, all’inizio, “ero terrorizzata perché non sapevo da dove cominciare. Non mi sarei mai perdonata se avessi fallito, perché Ginny è una donna molto complessa, da non ridurre in nessun caso ad un cliché. Woody voleva me per quel ruolo, così mi sono rimboccata le maniche per essere quello che lui esigeva da me”.

Jim Belushi è suo marito Humpty, ed anche lui non è certo uno baciato dalla sorte, infatti sta ancora cercando di rimettersi in piedi dopo un brutto colpo. Allen, però spiega che lui “è stato una roccia quando lei ne ha avuto bisogno e lei, a sua volta, l’ha aiutato a smettere di bere. Ma questo non è amore – l’amore è quello che provava per il suo primo marito. Allora smania perché vuole qualcosa di più…perché sente di aver sciupato la sua vita”.

Di qui partono tutta una serie di incontri e rincontri che vi coinvolgeranno fino all’ultima battuta. Allora ricordate che l’imperdibile, recente lavoro di Woody Allen vi aspetta in sala dal 14 dicembre.  Potrebbe essere un bellissimo regalo di Natale…

Mariangiola Castrovilli

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