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    Categories: Arte

Cuoghi Corsello Berti al MACRO

Cuoghi Corsello 2017

Al MACRO di Via Nizza ci sono le esposizioni del duo Cuoghi Corsello dal titolo “Rolando” e che sarà visibile fino al 26 novembre 2017 nella Room 1, nonché quella di Simone Berti nella Room 2, sempre nella stessa data. Sono presenti nello Spazio Area due artisti di fine residenza.  

Cuoghi Corsello 2017

Nell’ambito della ricerca “Appunti di una generazione” per questo appuntamento ci sono le mostre di Cuoghi Corsello e Simone Berti entrambe curate da Costantino D’Onofrio e promosse da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale. Le esposizioni sono dedicate agli artisti emersi negli anni ’90 del Novecento. Il duo Cuoghi Corsello( Monica Cuoghi Bologna1965-Claudio Corsello Bologna 1964) lavorano in coppia dal 1986 e sono partiti come appartenenti alla Street Art. Notissimi i loro cicli Reabrain- Cane cotto-Suf e Skifio e le loro realizzazioni presso gli edifici industriali abbandonati.

Simome Berti Senza titolo 2017

Rendendosi conto che non tutti desiderano accettare questo modo di creare, nel tempo, hanno preso in considerazione di esporre in luoghi istituzionali come hanno fatto anche nel 2016 a Palazzo Pepoli di Bologna. Al MACRO di via Nizza i due hanno ideato un’installazione mettendo in mostra sulle pareti più di 200 opere di artisti della generazione presa in considerazione scovati nei depositi del museo. Davanti a questi hanno creato un dialogo con l’installazione in neon e una composizione di suoni che accende il neon stesso come un fulmine che mette in luce i dipinti.

Simone Berti Senza titolo 2017

La mostra di Simone Berti mette in evidenza la sua ricerca che prende in considerazione la precarietà tanto da aver influenzato gli artisti della sua generazione. Le sue opere ineriscono l’incertezza e la marginalità delle persone ritratte prima nei propri nuclei familiari passando poi a creare personaggi in equilibrio instabile. Per il Macro ha dipinto creando figure che uniscono il nostro immaginario collettivo con segni astratti in un gioco che evoca opere del passato, icone tra antico e contemporaneo dove il tempo viene superato dall’unione tra colori e forme. Le opere sono illuminate da una lampada costruita dall’artista che incidendo sullo sguardo del visitatore crea un’atmosfera avvolgendo i suoi dipinti nello spazio.

Francesca Ferreri artista in residenza 2017

Per la finale della mostra artisti in residenza ci sono le opere di Francesca Farnesi e Marco Gobbi. La Farnesi che opera a Torino mette in paragone il parallelo tra pratica archeologica e pratica artistica, assemblando oggetti trovati di uso comune colmando i vuoti con gesso creando una formazione quasi fossile.

 

Marco Gobbi Artista in residenza 2017

Marco Gobbi che lavora tra Venezia e Francoforte presenta Vertical circumnavigation che indagando i palazzi erosi di Venezia attraverso la tecnica del frottage ha riprodotto a merletto il disegno con i punti tipici che s’impiegano a Burano. Nella seconda parte della residenza ha lavorato sulla connessione tra Venezia e la mitica Atlantide creando scene che evocano il mistero della città sommersa mettendo strati di sabbia colorata all’interno di contenitori trasparenti.

Emilia Dodi

Emilia Dodi: