Fabio Viale in mostra a Torino

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Fabio Viale in mostra a Torino
Fabio Viale_Ritratto_Credits Manfredi Giachini_03

L’artista piemontese Fabio Viale noto internazionalmente per le sue monumentali sculture in marmo tatuate di grandi artisti del passato che coniugano antico e contemporaneo , è in mostra con le  sculture monumentali in Piazzetta Reale e all’interno dei Musei Reali, con altre sculture monumentali sempre tatuate. La mostra che resterà aperta fino al 9 gennaio2022 si titola In Between

Fabio Viale_Door Release_2021_marmo bianco e pigmenti_Credits Paolo Formica DB Studio_01

I possenti corpi maschili e le delicate figure femminili create da Canova e Michelangelo contrastano con i tatuaggi colorati provocatoria creati da Fabio Viale sulle monumentali statue che esposte. In Between è il titolo di questa mostra che per la  prima volta è ospitata a Torino nei Musei Reali, e fanno scoprire le monumentali statue che Fabio Viale ha conquistato la notorietà trasformando il marmo con la collaborazione della Galleria Poggiali fino al 9 gennaio 2022 tutti i torinesi e i turisti potranno anche solo esternamente comprendere il lavoro di questo artista contemporaneo, con un percorso creato dai curatori Filippo Masino e Roberto Mastroianni.

Fabio Viale_Kouros_2020_marmo bianco e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_02

 

Le opere di Viale impressionano non solo per ia sua validità tecnica, ma soprattutto per la capacità di reinterpretare in modo contemporaneo le forme dell’arte classica. All’interno del Palazzo Reale sono  esposte due opere inedite svelate al pubblico all’interno della residenza sabauda.

 

Fabio Viale_Kouros_2020_marmo bianco e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_01

Dopo la personale al Glyplioteck Museum di Monaco di Baviera, la partecipazione del 2019 al Padiglione Venezia della Biennale, l’esposizione al Puskin Museum di Mosca eTruly, mostra diffusa nei luoghi di Pietrasanta nell’estate 2020, ora è il capoluogo piemontese che vede esposte le sue sculture in questa mostra pensata per lo spazio pubblico e quello museale.

 

Fabio Viale_Kouros_2020 particolare marmo bianco e pigmenti_ Credits Nicolo Campo DB Studio_02

Come dichiarato da Enrica Pagella direttrice dei Musei RealiAttraverso le chiavi della meraviglia, del virtuosismo tecnico e della sperimentazione creativa,, l’arte di Fabio Viale, ci spinge a guardare con occhi nuovi ci spinge a guardare i capolavori di scultura che popolano i nostri musei, e il nostro immaginario: un arco teso fra passato e futuro, fra tradizione e sperimentazione pres3ebte, un omaggio alle multiforme possibilità al patrimonio culturale e un invito a conoscerlo e a sfidarlo senza pregiudizi.

Fabio Viale_Amore e Psiche_2021_marmo bianco e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_02

La mostra che vede queste monumentali statue tatuate esposte alla luce solare di giorno e curatissima la notte che rende al massimo i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea in Piazzetta Reale, continua poi, come detto , all’interno con Amore e Psiche che è situata nel salone delle guardie svizzere e replica il capolavoro neoclassico del Canova tramite la tatuatura del corpo femminile con i motivi nuziali delle spose mediorientali suggerendo una più che attuale riflessione sulla condizione della donna nel contesto geopolitico, intorno ai temi di di conquista, sofferenza, e salvezza.

Fabio Viale_Amore e Psiche_2021_marmo bianco e pigmenti_ particolare Credits Nicolo Campo DB Studio_02

Per quest’opera Fabio Viale ha dichiarato: “Amore e Psiche è un’opera alla quale avevo cominciato a lavorare diversi mesi fa per la quale avevo immaginato meravigliosi tatuaggi giapponesi, ma alla luce dei recenti fatti in Afghanistan, ho sentito che il mio progetto doveva cambiare radicalmente per provare invece a gettarne un ponte tra Occidente e Medioriente , dando voce alle donne non solo di quel paese ma di tanite parti del mondo.  Dal mio punto di vista quest’opera rappresenta una grande novità, perché mi consente attraverso la scultura  di aprire una finestra su aspetti  della nostra attualità”.

Fabio Viale_Souvenir David_2020_marmo bianco e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_02

Nella Cappella della Sindone  Souvenir Pietà ( Cristo) del 2006 dialoga con una delle più misteriose opere del Cristianesimo . Nell’Armeria Reale l’opera originale Lorca è invece l’invenzione di un’armatura antica in marmo rosa perfettamente indossabile. Realizzata sulla base di una scansione ad alta risoluzione del tipo dell’opera Fedez, che si è prestato a gioco di un tema sull’eroizzazione di un personaggio pubblico.

Fabio Viale_Lorica_2021_marmo rosa e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_02

 

Il curatore Filippo Mastino spiega:”Da millenni il marmo tramuta in sostanza nobile ed eterna ciò che nasce umile e  transitorio. , sia esso un corpo umano , un capo di tessuto, o un cespo d’acanto. Grazie al gesto di Fabio Viale , la vitalità del reale emerge  dalle superfici lapidee, ma non secondo le usuali metafore : la scomposizione delle statue dei Maestri, la riscrittura dei  significati e l’illusione dei falsi materiali stimolano i nostri sensi  e  la nostra curiosità e sono al contempo capaci di veicolare i messaggi di valore universale”.

 

 

Fabio Viale_Lorica_2021_marmo rosa e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_01

L’altro curatore Roberto Mastroiianni, scrive:” Le opere di Fabio Viale mettendo in scena una porzione del nostro immaginario collettivo, in una dialettica tra classicità e tribalismo, metropolitano, tra innovazione e tradizione, tra realtà e simulazione , in grado consegnarci un’immagine universale dell’umano e delle sue forme, in questo spazio intermedio tra il rito e l’ignoto, tra l’essere e il divenire, Fabio Viale esplora il valore etero dell’arte e della prassi estetica , restituendo con i linguaggi del contemporaneo , la nostra eredità culturale in un dialogo costante tra presente e passato”.

Fabio Viale Torso Belvedere_2020_marmo bianco e pigmenti_Credits Nicolo Campo DB Studio_02

A dicembre parte  una seconda tappa della  mostra che interessa le finzioni dei materiali: Fabio Viale è noto anche per le sperimentazioni come le contaminazioni di materiali: il marmo diventa legno, plastica, gomma, polistirolo e carta. La mostra vanta come sponsor tecnici il Gruppo IREN che ha curato l’illuminazione delle sculture in Piazzetta Reale e all’interno dei Musei Reali, la General Marmi di Collegno ,che ha fornito le preziose basi in pietra per le statue, Strategica Group di Milano che ha pensato alla copertura assicurativa delle opere.

Una mostra che è decisamente fuori del comune.

Anna Camia

 

 

 

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