PDF/PRINT clicca quiDopo la pausa estiva riprendono con il consueto successo di pubblico e di critica le serate organizzate dal Teatro Quirino Vittorio Gassmann, all’interno di quel gioiello liberty di Roma che è la Galleria Sciarra: incontri a tema su inclusione, parità di genere, lotta alla violenza e tanti, tanti spettacoli di genere musicale che spaziano dalla musica leggera a quella classica.
Veramente una gran bella ripresa quella della serata di sabato 4 settembre nel corso della quale, sulle onde del tema “L’inCANTO dei sogni” è andato in scena un concerto lirico con la soprano Francesca Salvatorelli ed il tenore Matteo Mezzaro accompagnati al pianoforte dal Maestro Mirco Roverelli che si sono esibiti su testi di Reger, Schuman, Donizzetti, Bernstein, Gounod dando anche spazio a brani d’opera tratti da “La Traviata”, da “Manon Lescaut”, “Boheme”.
Semplicemente divina la Salvatorelli nelle sue interpretazioni colme di serenità e di grande professionalità, una voce stupenda in grado di spaziare da bassi intensi, ad acuti vocalismi, con una semplicità che merita di qualificare la soprano, tra le grandi voci della nostra lirica; di essa va evidenziata la passione per la musica e per l’insegnamento del bel canto, particolarmente ai bambini verso i quali manifesta una eccezionale tendenza per i processi ludici a loro favore.
Non è stato da meno il tenore Matteo Mezzaro, ottimo interprete del repertorio operistico della serata, dotato di una voce potente ed accattivante in continuo perfezionamento sotto la guida del tenore Sergio Bertocchi: una voce ed un atteggiamento che ricordano il grande Bocelli; si è esibito ieri alla Galleria Sciarra di ritorno dall’Arena di Verona.
Anima apparentemente in secondo piano ma fondamentale alla riuscita del concerto è stato il Maestro Mirco Roverelli, un plenum di esperienza, signorilità in fase esecutiva e di grande espressività, che ha accompagnato i due cantanti con il suo atteggiamento calmo e concreto; anche lui si è esibito, a solo, in brani di Schumann ( Kinderszenen, op 15-7 Traumerei ),una reminiscenza infantile che conferisce una interpretazione fantasiosa all’espressione musicale, e di Fauré (Après un reve), un brano in grado di privilegiare toni sommessi e delicati, dimensioni intime e contenute, molto aderente alla sua figura.
Gli “Spettacoli in galleria” proseguono il prossimo 11 settembre: sul palco della Galleria Sciarra il “Francesco Centarrì Quartet” formato dallo stesso Centarrì (voce), da Luccio Nicolosi al pianoforte, Salvo Beffumo al contrabbasso ed Alessandro Borgia alla batteria.
Appuntamento alle ore 20:00 previa prenotazione obbligatoria presso l’ottimo Ristorante “Angolo Sciarra”, che il teatro Quirino ha acquisito, al numero 06/69424621 o all’indirizzo e mail food@teatroquirino.it: la prenotazione comprende la cena e lo spettacolo.
Andrea Gentili
