Andrea Pazienza in mostra a Bologna

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Andrea Pazienza Penthotal ©Marina Comadini Pazienza

A Palazzo Albergati di Bologna c’è dal 7 maggio 2021 una retrospettiva dedicata al grande fumettista e pittore Andrea Pazienza prematuramente scomparso a soli 32 anni. Prodotta da PRIMA e da ARTHEMISIA con il patrocinio del Comune di Bologna a cura di ARF! è realizzata con il contributo della Fondazione Terzo  Pilastro-Internazionale.

Andrea Pazienza Corteo a Bologna
Andrea Pazienza Cortea a Bologna©Marina Comadini Pazienza

Questa mostra vede come Media Partner Filovia Festival Internazionale del Fumetto e Riff Rete italiana Festival del FumettoAndrea Pazienza che ha cambiato il mondo del fumetto per sempre, si trasferì a Bologna per iscriversi al DAMS ed iniziare la sua carriera nel 1977, pubblicando le sue vignette su Alter Alter, iniziando fino al 1984 a mostrare il suo talento. La rassegna si avvale di oltre 100 opere provenienti dagli archivi di famiglia con tavole originali dei fumetti e opere pittoriche, realizzate con pennarelli e tempere, con colori acrilici e molto altro. La mostra presenta anche le foto del fotografo ed artista visuale Enrico Scuro.

 Andrea Pazienza Zanardi Lupi
Andrea Pazienza Zanardi Lupi©Marina Comadini Pazienza

Iniziando dalla sua produzione artistica che inerisce tre temi originali Pentothal, Zanardi e Pompe, la rassegna è un viaggio nella Bologna che tratta dei movimenti studenteschi dl 1977. Pazienza, racconta di armi, di guerre politiche vissute da una generazione di sognatori, che ha vissuto una stagione che intendeva essere di libertà e rivoluzione. A ricordare il tutto, sono le opere di Andrea Pazienza che nel giro di solo decennio in quanto prematuramente scomparso nel1988, lascia la sua firma nella narrativa illustrata, non solo con i bianchi e neri, ma anche nel Giallo Matematico, Notti di Carnevale di Zannaa, Colas e Perilli, i pennarelli su fogli a quadretti con i quali Pompeo andava incontro al suo destino, ma anche le illustrazioni come Betta sullo squalo e Corteo di Bologna, hanno fatto di Pazienza un maestro del colore.

Andrea Pazienza Giorno
Andrea Pazienza Giorno©Marina Comadini Pazienza

Andrea Pazienza è stato considerato uno degli artisti più interessanti della sua generazione non solo fumettista, ma come pittore, poiché aveva esposto le sue opere anche  a Roma con Pablo Echaurren. Nato a San Benedetto del Tronto ha trascorso l’infanzia a San Severo, luogo dove era nato il padre. Finito il liceo nel 1974 si era trasferito a Bologna per frequentare il Dams dell’Università di Bologna negli anni più difficili della contestazione giovanile. Lì nacquero le prime storie di Pentothal che iniziano ad apparire sulla rivista Alter Alter nel 1977con Filippo Scozzari, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore, ottenendo da subito un grande successo, crea la rivista Cannibale. Dal 1979 al 1981 condusse la rivista Cannibale e con Vincenzo Sparagna fondò la rivista Frigidaire, dove è comparso il personaggio di Zanardi che in seguito è stato pubblicato anche  su Alter Alter, Corto Maltese e Comic Art.

 Andrea Pazienza Penthotal
Andrea Pazienza Penthotal 02 Bologna/Napoli/ Parigi ©Marina Comadini Pazienza

 

Continuò anche a lavorare su altre riviste come Linus. Partecipò anche alla creazione di Frizzer, mensile che è vicino a Frigidaire nei primi numeri anche alla veste grafica della rivista Tempi Supplementari e nel 1986 collaborò anche con Avaj, supplemento del mensile Linus e con Tango supplemento del giornale L’Unità.I suoi fumetti sono stati pubblicati da diversi editori, tra i quali Fandango, L’Espresso e Conino Press, fino alla morte avvenuta a Montepulciano nel 1988.

Anna Camia

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