PDF/PRINT clicca quiRiapertura in grande stile per il Teatro Manzoni di Roma con la commedia che vede protagonista Paola Quattrini, di Oggi è già domani, di Willy Russel (titolo originale Shirley Valentine), da noi intervistata, nella versione italiana di Jaja Fiastri, per la regia di Pietro Garinei. In scena fino al 23 maggio.
Paola Quattrini dà vita ad uno spettacolo di grande umorismo e leggerezza capace di far sorridere, anche in modo amaro. E’ stata questa l’ultima regia di Pietro Garinei che rimase folgorato dalla versione che vide a Londra, tanto da acquisire i diritti e farla interpretare proprio alla Quattrini, attrice molto adatta a questo ruolo da protagonista, che sa far ridere rispettando i tempi comici, trasponendo con leggerezza e umorismo certi personaggi.
Paola Quattrini in Oggi è già domani è Dora Valenti, una semplice casalinga cinquantenne sposata con un uomo sempre assente e due figli che la cercano solo quando hanno bisogno. Così si trova spesso a riflettere sulla sua vita che all’apparenza sembrerebbe grigia e mediocre. Grazie alla sua vivacità e alla sua fantasia, la protagonista evade dalla prigionia delle mura domestiche confidandosi e raccontandosi con il suo unico amico: il muro della cucina.
E’ così che dialoghi interiori prendono la forma di una donna attraverso tenerezza, umorismo, allegria. Dora tradita dall’amore, dalla famiglia, dalle amiche è ben conscia che non si può rimanere immobile a tutto ciò. Anche se spiacevole, dolorosa, la vita va affrontata a testa alta. E Dora l’affronta così, confidandosi con il muro. Ma tra ricordi, aneddoti, confessioni, un desiderio che fa maturare in lei una rivincita, una ribellione: partire per 15 giorni per una vacanza in Grecia con la sua amica Pia. Ma, pensando di stare con lei, anche qui si ritrova nuovamente sola, perché l’amica, rivelatasi una vera egoista, si concede un’avventura amorosa.
Dora non si perde d’animo: questa volta parla con una roccia, alla quale rivela ciò che ha fatto nelle due settimane appena trascorse: anche lei ha avuto un’avventura amorosa, si è goduta il mare, il sole e il meritato riposo dopo tanti anni di duro lavoro casalingo. Alla roccia, come prima al muro della cucina, Dora parla con la sincerità e la libertà di linguaggio, senza mai perdere la fiducia nella gente e nella vita. Ma ciò che è importante è che ha scoperto anche sé stessa e per nulla vuole rinunciare a tale consapevolezza.
Così Dora non tornerà più a casa. Sarà il marito ad andare in Grecia e tentare di riportarla a casa. Ci riuscirà? Ed è così che la protagonista riesce a trasformare il suo oggi in un bellissimo domani.
Paola Quattrini è ben compenetrata nel ruolo di Dora, caratterizzandola con ironia a volte amara, a volte grottesca, ma mai sopra le righe. L’attrice è padrona della scena con garbo ed eleganza, cercando, riuscendoci, a non rendere il testo molto comico, ma di sviluppare un testo dal sapore quasi pirandelliano.
La Quattrini fa un quadro della sua Dora dolce e determinata e la sua dolcezza, l’ha saputa trasformare in coraggio senza mai offendere l’altrui dignità. Paola–Dora ci indica come attraversare il mesto presente restando integri con noi stessi. Spettacolo imperdibile. Si replica fino al 23 maggio.
Giancarlo Leone
