La II serie della Compagnia del Cigno

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Domenica 11 aprile va in onda, la prima puntata della seconda serie della fortunata fiction La compagnia del Cigno su Rai1, per sei prime serate con Alessio Boni e Anna Valle tra i protagonisti

Nuove storie e nuove sfide attendono i sette giovani musicisti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano che guidati come sempre dall’inflessibile Maestro Marioni (Alessio Boni), tornano su Rai1 nell’attesissimo secondo capitolo della serie “La Compagnia del Cigno”.

 

 

Sei prime serate in onda da domenica 11 aprile per raccontare il talento, l’entusiasmo, l’impegno, ma anche l’enorme fatica di crescere di un gruppo di adolescenti, uniti dall’amore per la musica e da un patto di amicizia.

 

Un romanzo di formazione a puntate di Ivan Cotroneo, scritto dal regista insieme a Monica Rametta, che in questa seconda stagione vedrà, tra le molte novità, anche la partecipazione speciale di celebri musicisti italiani e stranieri come Mika, Malika Ayane, Ornella Vanoni e Francesco Gabbani.

 

Tra le novità l’ingresso di un nuovo personaggio interpretato da Mehmet Gunsur, il Maestro Teoman Kayà, ex allievo dello stesso conservatorio Verdi che, spinto da antichi rancori e da sete di vendetta, metterà a dura prova i legami di amicizia, rispetto e lealtà tra i protagonisti.

 

Con Alessio Boni nei panni del maestro Marioni e Anna Valle in quelli di sua moglie Irene, Leonardo Mazzarotto, Fotinì Peluso, Emanuele Misuraca, Hildegard De Stefano, Ario Nikolaus Sgroi, Chiara Pia Aurora. Nel cast anche Francesco Tozzi, Alessandro Roia, Carlotta Natoli, Francesca Cavallin, Claudia Potenza, Rocco Tanica, Angela Baraldi, Pia Lanciotti e Barbara Chichiarelli.

 

La Compagnia del Cigno 2” è una produzione Indigo Film in collaborazione con Rai Fiction; la distribuzione internazionale è di Rai Com, l’opera è realizzata con il patrocinio del Comune di Milano.

 

 

Il maestro Luca Marioni, direttore d’orchestra al conservatorio – dice Alessio Boni –  quando sente uno sbaglio tra i suoi allievi va fuori di testa, odia la mediocrità e diventa spigoloso, poi a casa è un tenero. Sebbene condivida l’ossessione per la perfezione di questo personaggio non sarei in grado di generare situazioni di tensione simili, sbaglia in buona fede diciamo nei toni poi a casa è un’altra persona. Vedremo accadere molte cose, ci sarà anche un giallo“.

Carlo Salvatore

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