MINATEXTIL Como2020

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La manifestazione storica dedicata alla Fiber Art Contemporanea si tiene dal 30 gennaio 2021 al 9 maggio in tre luoghi: Pinacoteca Civica, Broletto, Mercato coperto. A questa si aggiunge quella di META ORPHOSIS a Villa Olmo, riempiendo tutta la città.

La storica manifestazione dedicata alla Fiber Art quest’anno nonostante il Covid-19 si tiene come al solito con spostamento fine data al 2021.Sono presenti opere di noti Maestri e nel Mercato coperto Padiglione Grossisti, le installazioni site specific. L’esposizione raccoglie di 54 opere di piccolo formato di 230×20 cm. dalla quale prende il nome MINIATEXTIL creati da noti artisti contemporanei.

 

La manifestazione creata nel 1991 da Mimmo Totaro e Nazzarena Bortolaso, è promossa e organizzata da Associazione RTE&ARTE in collaborazione con il Comune di Como, dal 1997.  Per questa trentesima edizione è organizzato un percorso a tappe, che coinvolge tuta la città. Parte centrale del progetto è nella Pinacoteca Civica dove vengono esposti i 54 i miinitessili scelte per quesita edizione da una giuria composta da Mimmo Tomaro presidente e da Paolo Bolpagni, Maria Lisa Frida, Francesco Francioni e Giovanni Berera. :I miinitessili sono accompagnati da una mostra retrospettiva a cura di Giovanni Berera con l’Associazione ARTE&ARTE che mettono in  dialogo le opere di  artisti internazionali con i capolavori delle Civiche Collezioni.

Tra i 18 artisti presenti c’è Magdalena Abakanowicz alla quale è dedicato un omaggio con opere provenienti dal Museo di Lodz in Polonia  e della Fondazione Tom Pauli di Losanna. Inoltre è presente uno de maestri più celebrati della Fiber Art, Jeane Lucas del quale sono esposti due arazzi e l’opera donata alla Fondazione Broletto di due artisti africani Joel Andrianomenarioa e El Anatsui.A complemento percorso le opere di Giulio Locatelli, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, David Oliveira, Josep Grau- Garriga, Angela Glajcar, A. Diego Gomez Campizano, Giovanna Bolognini, Filippo Avalle, Olga De Amaral, Mimmo Totaro.

Tra le mura del Broletto c’è l’installazione del bergamasco Guido Nosari, Mundus Patet commissionata da Miniatextil che è a più livelli, partendo dal pavimento dove l’artista posa alcuni centrini verdi del diametro di tre metri sopra il quale eglicrea la pianta della casa di sua nonna. Tra oggetti vari, pendono dal soffitto cucchiai da cucina sospesi a due metri da terra. L’opera da un’idea di un paesaggio onirico. Conclude la manifestazione l’installazione nel Padiglione dei Grossisti Sei esattamente dove dovresti essere di Stefano Ogliari Badessii.

A conclusione una mostra collettiva di METAMORPHOSIS  a Villa Olmo a cura di Stefano Berera e Sonia D’Alto che unisce opere di varie epoche unite però dal simbolo del filo e dell’intreccio di: Janis Kounellis, Stavs and Tatars, Marwa Arsantos, Nedko Solakov, Ariel Schlesinger, Jonathan Monk, Hans Peter Feldmann, Daniel Buren, Sheila Nicks, Gianfranco Ferroni e molti altri.

Una mostra che partendo da piccoli ma interessanti opere arriva a mostrare tantissimi artisti di arte contemporanea internazionali.

Savina Fermi

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