La Caserma docu-reality su Rai 2

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Nell’anno nuovo su Rai2 si vedrà un nuovo reality. Si tratta de “La Caserma”, una grande sfida tra giovani fra i 18 e 22 anni, che vivranno nuove esperienze in una caserma di montagna.

Dopo il successo de Il Collegio che ha concluso la sua quinta stagione ancora una volta andando sopra i 2 milioni di telespettatori, Rai 2 lancia nel nuovo anno un nuovo reality show. Si tratta di docu-reality, “La Caserma“. Questa volta sarà una grande sfida per 21 ragazzi fra i 18 e i 22 anni che per sei settimane vivranno in uno scenario particolarmente suggestivo: quello di una caserma di montagna a Levico, in provincia di Trento, set unico a contatto con la natura.

Realizzato da Rai2 in collaborazione con Blu Yazmine e basato sul format internazionale “Lads Army“, La Caserma è un mix tra reality esperienziale e adventure. Il programma metterà alla prova la millennial generation, poco raccontata in tv, spesso individualista e meno abituata alle regole della vita di gruppo. La mission? Tanta emozione e una straordinaria esperienza di convivenza e crescita personale per i giovani protagonisti.

Da ricordare che dopo 143 anni di coscrizione, l’Italia ha abolito il 29 luglio 2004 la leva obbligatoria. L’ultimo giorno di naja è stato il 30 giugno 2005. Ma il docu-reality di Rai2 non ha nulla di nostalgico, questo è un punto che gli ideatori ci tengono a chiarire: è un esperimento sociale che vuole mettere alla prova i giovanissimi con sport, regole ed educazione e convivenza, all’insegna del rispetto dell’altro.

Per i protagonisti dunque niente lezioni in classe o ballo di fine anno, come nel Collegio, ma esercizi di ginnastica, allenamenti e prove di coraggio. “Qui imparerete ad affrontare le regole, ad affrontare i vostri limiti fisici e mentali, qui sarete tutti uguali, qui dovrete diventare una unica squadra“, dice il promo postato su vari social. In lontananza si vede la caserma e una bandiera tricolore che viene issata.

Ma viene da chiedersi se questi giovanissimi protagonisti riusciranno ad essere sempre disciplinati. Stavolta gli insegnanti dovrebbero essere militari o uomini e donne che hanno avuto un passato in divisa.

Redazione

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