Cristiana Capotondi è Chiara Lubich

0

Cristiana Capotondi sarà la sera del 3 gennaio protagonista di un tv movie in prime time di Rai 1, in cui interpreta con passione Chiara Lubich, la fondatrice dei Focolarini.

Rai1 il 3 gennaio in prima serata porta sul piccolo schermo una storia importante al femminile, che vede protagonista Cristiana Capotondi, nel tv movie “Chiara Lubich. L’amore vince tutto“. Chiara Lubich (Trento 22 gennaio 1920 – Rocca di Papa, 14 marzo 2008), è bene ricordarlo, è stata la fondatrice del Movimento dei Focolari che, proprio nel centenario della nascita, arriva in tv con il film diretto da Giacomo Campiotti, prodotto da Rai Fiction ed Eliseo Multimedia.

Una storia importante, femminile – racconta la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati – di una donna antesignana, che con un’incredibile forza di volontà e bontà riesce a imporsi con un’autorevolezza unica per una giovane borghese di quell’epoca“.

 

Nato sotto le bombe della seconda guerra mondiale, approvato solo nel 1964 da Papa Paolo VI con il nome ufficiale di Opera di Maria (dopo aver superato due anni di interrogazioni al Sant’Uffizio), il Movimento dei Focolari oggi diffuso in oltre 180 paesi con più di 2 milioni di aderenti, sorse per portare un messaggio di unità e con l’obiettivo di cooperare alla costruzione di un mondo più unito nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.

Da maestra elementare a Trento, la Lubich sarebbe diventata nel corso della vita donna di molti primati, contribuendo al riavvicinamento della Chiesa Cattolica e Ortodossa, prima donna bianca non musulmana a parlare alla moschea di Harlem a New York, chiamata, da cattolica, a confrontarsi con monaci buddisti in Giappone e Thailandia.

 

Il tv movie, realizzato con la Trentino Film Commission e il sostegno della Fondazione Museo storico del Trentino, si concentra sugli anni della giovinezza, quando seconda dei quattro figli di mamma Luigia, fervente cattolica, e papà Luigi, socialista e convinto antifascista, a 23 anni sposa Dio con voto perpetuo di castità. Siamo nel 1943 e pur sotto la ferocia delle bombe, sceglie di restare a Trento ad aiutare i bisognosi. Ma proprio la decisione di vivere concretamente il Vangelo, condiviso con le sue amiche, scatena forti reazioni (nel cast, Aurora Ruffino, Miriam Cappa, Greta Ferro, Sofia Panizzi, Eugenio Franceschini, Roberto Citran).

 

Chiara Lubich era una donna di grande dolcezza e determinazione – ha detto la Capotondi, cresciuta in una famiglia per metà ebrea e metà cattolica – Aveva una visione, anche politica, di unione e fratellanza, che servirebbe ancora oggi. Sono partita dal dolore enorme di una giovane donna per la sua città. E mi sono commossa. La pandemia ci ha reso tutti molti più simili”.

Spero che la Lubich porti un messaggio di speranza in un momento così difficile. Che sia una ‘vaccinazione’ per lo spirito di milioni di italiani“, ha rimarcato il produttore Luca Barbareschi, che promette presto un altro ritratto al femminile.

Carlo Salvatore

Nessun commento