Caravaggio il contemporaneo al Mart di Rovereto

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Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio Il Seppellimento di Santa Lucia 16098 olio su tela cm.408x300 Siracusa Chiesa di anta Lucia alla Badia

Il MART di Rovereto apre la stagione autunnale con tre mostre di cui la prima è dedicata a un’opera del CaravaggioIl Seppellimento di Santa Lucia” che normalmente si trova a Siracusa nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Apre dal 9 ottobre al 4 dicembre 2020. 

Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio Il Seppellimento di Santa Lucia 16098 olio su tela cm.408×300 Siracusa Chiesa di anta Lucia alla Badia

Secondo diverse linee di studio quest’opera dimostra ancora una volta l‘attualità spirituale di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Il capolavoro seicentesco viene presentato con opere contemporanee e foto contemporanee.

Nel 1608 l’artista in fuga da Malta giunse a Siracusa, dove dipinse il quadro al quale gira intono tutta la mostra Il Seppellimento di Santa Lucia per l’altare maggiore di Santa Lucia alla Badia, luogo nel quale secondo tradizione, è stata martirizzata e uccisa. L’opera mostra il Caravaggio ormai maturo, ossessionato dall’idea della decapitazione dove nei dipinti si vede la perfetta composizione. E’ in particolare la forza espressiva che si nota tra i personaggi e lo spazio e la luce che l’artista adopera e dalla realtà che emerge dai personaggi. Nel muro del fondo dove non c’è alcun personaggio il visitatore contemporaneo può osservare il modo di espressione che si può accostare all’informale.

Alberto Burri Plastica 1963 Collezione privata Svizzera Courtesy Tornabuoni Arte

Per far comprendere quanto il Caravaggio abbia potuto influire sull’arte contemporanea, è presentato in dialogo il capolavoro di Alberto Burri che è un monumentale ferro proveniente dalla Galleria Nazionale, una Plastica di collezione privata e tre opere del MART Rosso e nero, Sacco, Sacco combustione. Dopo i confronti più visibili ci sono quelli più concettuali poiché non è la prima volta che i due artisti vengono messi a confronto. Il Presidente del MART, Vittorio Sgarbi, intende quindi approfondire questa supposizione dove sembra che in tempi differenti i due artisti abbiano vissuto e amato la Sicilia. Dalla ferita alla gola di Santa Lucia alla ferita del ferro e soprattutto del Cretto di Gibellina.

 

Alberto Burri Sacco 1953 MART Deposito Collezione privata

Dopò una serie di rimandi e affinità la mostra prosegue con l’opera   I Naufraghi di Cagnaccio di San Pietro del MART. Come il Seppellimento l’opera si rifà al tema del cadavere disteso ai piedi di un gruppo di persone, mentre il naufragio fa pensare al genocidio contemporaneo che avviene a volte nelle acque mediterranee. Altra analogia si può trovare in Pier Paolo Pasolini dopo i suoi studi giovanili con Roberto Longhi. Al MART il parallelismo si rifà alle opere contemporanee di Nicola Verlato che ne ha dipinta una proprio per l’’occasione. L’artista che ha al MART da anni una sua opera, da sempre considera Pasolini quale icona contemporanea.

 

Nicola Verlato Fregio 12014-2020 Courtesy Galleria Giovanni Bonelli e Galleria Postmnasters Roma

Il confronto Caravaggio-Pasolini gira intoro al martirio con il quale si apre e si chiude la mostra, quello di Caravaggio e quello di Pasolini. In mostra alcune immagini del cadavere del poeta. A conclusione esposizione ci sono alcuni ritratti di Pasolini eseguiti da Dino Prediali.

Per i rimandi, nella mostra ci sono opere figurative di Nicola Samori e Luciano Venturini.

E’ una mostra che partendo da un principio non conosciuto da tutti fa comprendere come Caravaggio sia contemporaneo come l’arte è contemporanea al suo tempo. 

Savina Fermi

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