Presentata la nuova stagione del Teatro degli Audaci

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Ai blocchi di partenza, scatta per prima la stagione del Teatro Degli Audaci, sempre più colorita e invitante: il cartellone 2020-2021, composto da spettacoli brillanti e di qualità, è stato presentato da un Flavio De Paola in gran forma, il quale ha introdotto al pubblico intervenuto numerosi i molti personaggi.

Tra i protagonisti della prossima stagione, che hanno simpaticamente salutato i presenti tutti, Martufello, Gegia, Franco Oppini, Alessia Fabiani, Gigi Miseferi. Molti altri, impegnati fuori Roma per motivi artistici, hanno inviato dei simpatici videomessaggi.

La stagione prenderà inizio il 2 ottobre, con Barbara De Rossi in “Un grande grido d’amore”, per la regia di Francesco Branchetti, che sarà sul palco anche in veste di attore.

In tutto il cartellone contiene ben 20 spettacoli, che vanno in scena dal giovedi alla domenica (quindi settimana corta).  Le formule di abbonamento sono molto diversificate e adattabili alle singole esigenze. Per maggiori dettagli, consigliamo di visitare il sito del teatro oppure di telefonare al botteghino.

Sul sito, ovviamente, si possono trovare tutti i dettagli di ciascuno spettacolo. Noi accenneremo ad alcuni di essi, visto il numero!

L’8 ottobre sarà in scena Alessia Fabiani, che con Claudio Zarlocchi proporrà “Una stanza al buio” di G.Manfridi (regia F.Branchetti).

Dal 15 al 25 ottobre ecco due veri e propri cicloni: Gegia e Gigi Miseferi presenteranno “Gatta ci Covid”, uno spettacolo “distanziato”, scritto e diretto da Gianni Quinto!  Quindi di grande attualità.

Dal 29 ottobre toccherà a Martufello che si esibirà in “Bagaglio a mano”, di Pier Francesco Pingitore.

Dal 12 al 22 novembre la Compagnia Stabile del Teatro degli Audaci riproporrà un classico: “Aspettando Godot” di Beckett, diretto e interpretato da Flavio De Paola, il quale, ad aprile, tornerà a proporre la sua preziosa interpretazione di “Novecento”, di Alessandro Baricco.

A fine novembre salirà sul palco Lucio Caizzi, in un divertente monologo dal titolo “E se poi ero Brad Pitt”.  A seguire “Il Peccato Erotico”, divertimento musicale di Gennaro Cannavacciuolo.

Dal 31 dicembre al 24 gennaio ancora la Stabile in “Matrimoni spericolati”, cui seguirà dal 28 gennaio “Cocktail per tre”, con Franco Oppini, Miriam Mesturino e Marco Belocchi (che ne curerà la regia). Dall’11 febbraio torna Antonello Costa, con Giuseppe Cantore e Gianpiero Perone, in “Gli amici non hanno segreti”.

Verso fine stagione ancora la Stabile in “L’apparenza inganna” e “Il re della foresta” (regia di Gianluca Delle Fontane)

Infine, ricordiamo “Così vicini, così lontani”, uno spettacolo di Nicoletta Della Corte su Paolo Conte e De Andrè.

Il cartellone prevede anche una sezione chiamata “Audaci in famiglia”: una serie di spettacoli particolarmente adatti ai ragazzi, programmati in orari appositi. A latere, anche una scuola di recitazione.

Lo spazio si sta confermando una valida e consolidata realtà, in un importante quartiere periferico, i cui residenti possono così usufruire di una valida offerta artistica a pochi passi da casa; o magari accostarsi per la prima volta a quella meravigliosa forma d’arte che si chiama TEATRO!

Salvatore Scirè

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giornalista e fotografo – commediografo e regista teatraleLaureato in Giurisprudenza, ha studiato lingue straniere e musica. In campo giornalistico si è occupato di vari temi, ma ha sempre prediletto il reportage geografico, formando testi e foto e pubblicando su importanti testate nazionali.E’ autore di tre libri fotografici: Roma nel cuore (Rizzoli Editore l982, prefazione di Carlo Lizzani) Gargano spettacolo della natura (Ed. Magnus 1987, prefazione di Nantas Salvalaggio) Roma colori del tempo (Il Capitello 1989 - II ediz. 2000 - prefazione di Giulio Andreotti). Ha pubblicato il saggio umoristico Donne... maneggiare con cura! (Liux Edizioni 2012)Da 22 anni scrive per il teatro come commediografo; da 16 anni si occupa anche di regia teatrale. Ha scritto una ventina di commedie, tra cui Professione separata! Ciao papà, ti presento mia madre!Cocktail di scambi; C’è un morto giù in cantina!

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