Monet e gli Impressionisti a Bologna

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Camille Pisarro Les Boulevards extérieurs. Effet de neige 1879, olio su tela 54x65 cm. Paris Musée Marmottan-Monet , Don Eugéne et Victorine Donop de Moncy, 1940 © Musée Marmottan-Monet, Paris/ Bridgemen Immages

A Bologna in Palazzo Albergati 57 capolavori del Musée Marmottan Monet di Parigi, mostra sospesa a causa del Covid 19 sono ora finalmente nuovamente in visione. E’ il più cospicuo numero di opere mai prestate dal museo pagino. É curata da Marian Mathieu, direttrice del museo stesso. Prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia

Pierre Auguste Renoir
Portrait de Julie Manet, 1894 Olio su tela, 55×45 cm. Paris Musée Marmottan –Monet legs Annie
Rouart 1993 ©Christiane BARAJA slb

In effetti quando si sente parlare di una mostra sull’Impressionismo viene da pensare alla parola “ancora”, quest’esposizione però è veramente diversa da tutte le altre in quanto mai il Musée Marmottan-Monet che custodisce le straordinarie opere di Monet ma anche di altri Impressionisti, ha prestato un numero cospicuo di tele. Pensiamo ai dipinti di Berthe Morrisot e alla sua collezione personale donate dagli eredi con un numero consistente di tele non dimenticando che era la cognata di Manet oltre che un’ottima pittrice in un’epoca che privilegiava il sesso maschile, oppure alla donazione del figlio di Monet. In effetti sono 57 opere che mostrano praticamente tutto l’iter del lavoro di questi grandi artisti e serve a far conoscere al meglio la loro opera. Per questo Arthemisia ha progettato un percorso espositivo che vicino a capolavori assoluti come Portrait de Madame Ducros di Degas del 1858, Portrait de Julie Manet del 1894 di Renoir, e Les Nynpheas di Claude Monet del 1916-19, presenta anche opere inedite che non erano mai uscite dal Musée Marmottan Monet.

Berthe Morrisot
Femme à l’èventail our Bal, 1875 olio su tela 62×52 cm. PaDon Eugène et Victorine Donop de Moncy 1940 ©Musée Marmottan-Monet Paris, Bridgeman
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Si tratta del Portrait di Berthe Morrisot del 1873 di Eduard Manet e le Pont de l’Europe, Gare Saint Lazare del 1877 di Monet e la Jeune Fille assise au chapeau blanc di Pierre Auguste Renoir del 1884. Quest’esposizione vuole anche omaggiare i discendenti, i collezionisti, i benefattori e amici degli stessi artisti in mostra che dal 1932 hanno generosamente contribuito ad arricchire questa collezione tra le più considerevoli e importanti, che raccontano il momento della nascita di questo movimento, unico in Europa e nel mondo. Non dimentichiamo che tra le altre possiede di Monet Impression au soleil levant il cui nome ha dato inizio al movimento.

 

Claude Monet
Nynpheas, vers 1918-1919 olio su tela, 180×197 cm. Paris Musée Marmottan- Monet legs Michel
Monet, 1966. © Musée Marmottan-Monet Paris/ Bridgeman Images

 

 

Una mostra interessante di per sé e per chi pur avendo visitato Parigi non si è avventurato ai limiti del Bois de Boulogne per frequentare il museo pur servito egregiamente da metrò e bus.

Savina Fermi

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