Nello Petrucci a Napoli

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Nel Complesso monumentale di San Paolo Maggiore a Napoli nella Sala della Biblioteca c’è l’installazione di Nello Petrucci denominata “Il Canto del Cuore “. Si tratta di tre opere di grande formato, trittico su tavola, pensato proprio per quest’occasione. E’ a cura di Marina Guida. la mostre si chiude il 28 giugno 2020.

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e di Contemply e fa parte della Manifestazione Maggio dei Monumenti 2020, presentando tre opere di misura grande, un trittico, che è un’installazione in omaggio al pensiero del filosofo Giordano Bruno. L’artista ha scelto di eseguire quest’opera considerando proprio il luogo in quanto il giovane filosofo ha studiato proprio in questa sede trovando qua l testi all’indice dei quali era fornita la Biblioteca.

 

Tra l’altro il giorno scelto per l’apertura della mostra, il 23 maggio, è stato quello nel quale Giordano Bruno nel 1592 fu fatto arrestare dal Sant’ Uffizio e mandare nelle carceri di San Domenico di Castello a Venezia. Le tre opere, che costituiscono un tutt’uno, ineriscono proprio i tre momenti: il giorno della mancata abiura, la censura e l’arresto. Questo trittico può essere considerato un’opera di street-art. Del resto l’artista dopo il 2018 dove ha avuto la sua residenza artistica presso 3°Word Trade Center, dove ha creato la monumentale opera The Essence of Lightness, ha iniziato a lavorare con un pensiero che unisce lo stile e l’iconografia che trae dalla storia dell’arte dei secoli scorsi, con soluzioni formali che sono quelle tipiche della street-art. 

L’ispirazione per questo trittico è stata tratta dal testo dove il filosofo chiarisce la natura di certi esseri che pur sembrando umani, ma in effetti sono delle belve e quindi uomini ridiventati scimmie. Per questo fa dire alla Maga Circe: “Questi animali privi di qualsiasi utilità nelle faccende serie-si rendevano graditi ai magnati adulandoli facendo gli istrioni e facendo la parte dei parassiti, anche adesso, giacché non possono portare pesi insieme gli asini e marciare in terra insieme ai cavalli, arare insieme ai buoi, pascersi di cadaveri insieme ai porci, non servono ad altro che a far ridere “. Nel caso Nello Petrucci vuol far coincidere l’immagine della scimmia con la censura, che da tempi immemorabili blocca la libertà di pensiero prendendo ad esempio se stesso e la censura che cerca di bloccarne gli scritti e le idee.

L’opera “il Canto del Cuore” è visibile dal 23 maggio anche sulla pagina on-line Facebook dell’Assessorato Cultura e Turismo tramite un video realizzato dallo stesso Petrucci, mentre la mostra sarà aperta al pubblico negli orari resi noti tramite Facebook dell’Assessorato.

Nello Petrucci che vive a Pompei è considerato con i suoi decollage un artista “pop cinetico”. 

Savina Fermi

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