Van Eyck visitato virtualmente

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A causa della chiusura forzata della mostra Van Eyck an Optical Revolution è impossibile visitarla personalmente, per cui le Fiandre lanciano il progetto Stay at Home Museum. Si tratta di una serie di mostre che faranno conoscere on-line i grandi pittori fiamminghi. Si inizia con Van Eyck.

Jan Van Eick
Madonna bij de Fontaine

Il Coronavirus 19 non ha frenato in nessuna Nazione la voglia d’Arte, cosicché Le Fiandre hanno deciso di mettere on line la mostra che aveva attirato un grande pubblico, ora chiusa “Van Eyck an Optical Revolution, per mostrare la validità dei Maestri fiamminghi e per far vedere per la prima volta riunite le poche opere amovibili che si sono conservare di Van Eyck. Van Eyck, celebre pittore dei primi Quattrocento che, come il Masaccio in Italia, rivoluzionò lo stile delle sue opere con un naturalismo più reale e del quale l’opera più not resta il Ritratto dei coniugi Pandolfini della National Gallery di Londra, ma il suo capolavoro è il Polittico di Gand conservato a Gand.

 

Jan Van Eick
Vera Icon

Quest’artista che tra l’altro è colui ce ha messo a punto la pittura ad olio su tavola, grazie al progetto Stay at Home Museum, mercoledì 8 aprile 2020 alle 19, sulla pagina Facebook si potrà seguire in diretta la visita su Flemish Master 2020 o andare direttamente al post di Facebook per seguirla illustrata da Peter De Wilde, CEO di visita Flanders, nonché la presentazione dell’esperta d’arte Freden Van Dam che risponderà personalmente alle domande degli utenti in sezione interattiva, registrati sulle Pagine di Flemish Master 2018.2020. Per coloro che non potessero partecipare mercoledì 8 aprile alla diretta si replica sul canale Youtube VISITFLANDERS dove sarà pubblicata alle ore 20, sempre dello stesso giorno.

 

Jan Van Eick
Portrait van een man met blauwe kapreen

Poiché l’arte fiamminga potrà così essere ammirata da tutto il mondo seguiranno sempre on line, altre mostre che permetteranno di conoscere al meglio artisti del calibro di Bruegel, Rubens e Ensor, così come dichiarato da Peter De Wilde: “Alla luce della situazione attuale non possiamo dare al pubblico l’accesso fisico al nostro patrimonio culturale fiammingo, ma ciò non significa che non possiamo più condividere la nostra passione per quel patrimonio con il resto del mondo. Al contrario il concetto di Stay at Home Museum continuerà ad unire la comunità internazionale intorno alla comune passione per i nostri Maestri Fiamminghi…….”.

Iniziativa molto interessante.

Emilia Dodi

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