I Musei italiani si attivano on line

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Sono molti i musei italiani che si sono attivati per non far dimenticare l’arte e consentire a chi resta a casa di goderne gratuitamente. 

Sono molti i musei italiani che si sono attivai per far godere delle bellezze della collezione permanente o far ammirare le opere di mostre che sono state chiuse. A Firenze Le Gallerie degli Uffizi delle quali abbiamo già dato notizie, a Roma Le Gallerie Nazionali d’Arte Antica Barberini Corsini che avendo due mostre in corso quelle di Orazio Borgianni e Rembrandt, hanno voluto permetterle di visitarle virtualmente, così’ come la Biennale di Venezia. Milano, città tra le più colpite dal coronavirus, non si ferma. Così ci sono pervenute alcune comunicazioni delle quali  è sembrato giusto dare notizia. Iniziando dal MUDEC con l’Arte a casa tua che ogni giorno sta regalando attraverso i suoi canali social Facebook, Instagram e Twitter alcuni contenuti speciali con clip, video, card animate, post divertenti e videointerviste, i segreti della Collezione permanente, i profili dei maggiori artisti ospitati nelle mostre e le storie più importanti che hanno caratterizzato la vita del museo.

Iniziamo quindi dal MUDEC con: I Segreti della Collezione Permanente- Vietato agli Adulti- Pillole del futuro- Ricette d’Artista- Profili d’artista.

Si passa poi al PAC, sempre di Milano, che lancia i Family LAB digital. Si tratta di brevi video come estensione web dei laboratori per famiglie che ormai da anni il PAC organizza per ogni sua mostra. Inoltre parlerà di alcune mostre programmate sperando che si possano aprire, come Luisa Lambi- Performing PAC made of Sound- Ri-scatti- Tania Brughiera e Japan Body Performance.  

Una novità è l’attivazione di Telescope da parte di un Ufficio stampa di Milano, Lara Facco, con il titolo Racconti da lontano che sarà una newsletter settimanale dove giornalisti, curatori, artisti, direttori e critici racconteranno quello che per un po’ non si o potrà ammirare, naturalmente relativa ai progetti culturali che lì questo ufficio stampa segue e seguirà.

Quando ci arriveranno altre segnalazioni ne daremo conto. Intanto Parma Capitale della cultura 2020 ha chiuso tutto chiedendo al Governo di spostare Parma Capitale della Cultuta al 2021.  

Emilia Dodi

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