Odio l’estate al cinema

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E’ uscita nelle sale cinematografiche “Odio l’estate” l’ultimo film del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, per la regia di Massimo Venier.

Tre comici anziani ritrovano un anziano regista a cui chiedono di prendersi cura di loro perché ultimamente non stanno molto bene.  Insieme decidono di recuperare l’alchimia e i sentimenti che condividevano. E alla fine esce fuori un film struggente”. Affidiamo alle parole scherzose (ma non troppo in fondo) di Giacomo (al secolo Giacomo Poretti) il racconto della genesi del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo.  Odio l’Estate con la regia di Massimo Venier segna il ritorno a distanza di 15 anni (l’ultimo titolo insieme Tu la conosci Claudia?) del sodalizio tra il trio comico e il regista già autore con la Gialappa’s Band di Mai dire gol.

 

“Nel film – dice il regista – raccontiamo una fase della vita in cui si sono persi il desiderio, il divertimento e il piacere. Mi ricordo quando l’estate era la stagione del godimento ora è quella dei problemi. Le persone ormai odiano l’estate e con essa odiano tante altre cose”.

E in effetti le vacanze delle famiglie Baglio, Storti e Poretti iniziano nel peggiore dei modi. Costretti a condividere una villa al mare (l’agenzia per errore affitta loro la stessa casa) Aldo, Giovanni e Giacomo con tanto di mogli e figli, vivono l’incubo della convivenza tra persone diversissime tra loro. Per educazione, estrazione sociale, esperienze e aspirazioni.

C’è il titolare di una piccola impresa sull’orlo del fallimento, il medico benestante, il gaudente fannullone. Ci sono le mogli (la caciarona, la snob, la frustrata) che proprio non si sopportano. E i figli che amano, trasgrediscono, fuggono e contestano ma poi riuniscono. Nasce dai contrasti, dall’osservazione della gente e delle loro reazioni in condizioni particolari o paradossali, la comicità leggera, trascinante, mai sguaiata del trio: “Ci interessano le tipologie umane – dice Giacomo, e sul film commenta– dentro c’è l amicizia e la difficoltà delle relazioni tra persone che sono per caso obbligate a vivere insieme . Poi noi siamo ottimisti e abbiamo pensato che da questa convivenza forzata dovesse venire fuori qualcosa di positivo.”

Tra i litiganti funge da arbitro il Maresciallo dei Carabinieri interpretato da Michele Placido. Un personaggio fatalista che prende la vita come viene e nel quale si può leggere un omaggio all’indimenticabile Maresciallo Carotenuto di Vittorio De Sica.

Come si costruisce un successo comico?

Lavoriamo senza mai pensare a fare calcoli – risponde Massimo Venier – o inseguendo il successo, ma cerco l’autenticità. Loro hanno tanta umanità e spontaneità. Per 15 anni non ci siamo visti tante cose sono cambiate e abbiamo fatto percorsi diversi. Ho molto affetto per loro e avevo un po’ di nostalgia”.

La comicità è un meccanismo misterioso – dice Giovanni – e noi cerchiamo di trovare una storia e un’atmosfera che ci soddisfi con dei giusti compagni di percorso. Poi speriamo che il nostro lavoro venga apprezzato dal pubblico”.

Non c’è un modo in realtà – commenta Giacomo – se non restare fedeli a noi stessi. Questo è un film corale che rispetta le nostre storie e il nostro modo di vedere la comicità. Studiare il successo comico di un film a tavolino non funziona”.

A me diverte già a promuoverlo questo film – fa eco Aldo – e voglio invitare il pubblico a vederlo. Poi il mistero del successo e del gradimento del pubblico non lo conosco, ma so di aver fatto un bel film. La vera emozione – continua – è stata salire sul palco e cantare insieme a Massimo Ranieri. È una sequenza del film ma il concerto era vero, con un pubblico vero. Io sono un suo fan proprio come il mio personaggio del film. Ci eravamo già incontrati a Mai dire Gol ma la sera del concerto ero talmente stordito e emozionato che non ricordo quasi nulla”.

Nel film si parla molto di amicizia. Su cosa si fonda il vostro sodalizio professionale?

Giacomo: “Ci vuole tempo per affiatarsi. Quando ho visto loro due (Aldo e Giovanni) mi sono sembrati avanti di decenni nella comicità e mi è venuta voglia di lavorare con loro”.

 

L’affinità con Aldo – risponde Giovanni – su quello che ci faceva ridere e cosa ci piaceva. Un’ affinità comica che abbiamo trovato anche con Massimo Venier”.

Nel cast le “mogliMaria Di Biase, Lucia Mascino e Carlotta Natoli.

Ludovica Mariani

 

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