Metropoli al Palaexpo

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Gabriele Basilico Rio de Janeiro 2013 © Archivio Gabriele Basilico

É in corso al Palaexpo di Roma una grande mostra dedicata al fotografo italiano Gabriele Basilico dal titolo “Gabriele Basilico Metropoli” che presenta oltre 250 opere dedicate al territorio urbano italiano e internazionale. E’ curata da Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia. Resterà aperta fino al 13 aprile 2020. Catalogo Skira.

Gabriele Basilico
Milano Ritratti di fabbriche 1978-.80 © Archivio Gabriele Basilico

Il Palazzo delle Esposizioni di Roma è sede di un’importante mostra dedicata a Gabriele Basilico (1944-2013) che dalla laurea in architettura a Milano, si è decisamente dedicato a fotografare l’aspetto urbano del territorio, prima in molti luoghi italiani partendo da Milano e poi in giro per il mondo. La sua opera in modo simile o differente, armonico e disarmonico, unisce la maniera diversa di interpretare lo spazio costruito. Il suo essere architetto gli fa vedere le cose da un punto diverso rispetto a coloro che hanno fotografato i luoghi – basterebbe per questo la foto dell’E42 a Roma- veramente splendida e ripresa in modo molto particolare e contemporaneo.

 

Gabriele Basilico
Roma 2007 © Archivio Gabriele Basilico

Nelle sue foto non c’è mai nulla di convenzionale. Basilico prende in considerazione la forma e l’identità delle città e delle metropoli, partendo dalle trasformazioni del paesaggio e questo è stato il suo ambito favorito. Ciò gli ha consentito di esprimersi in oltre cento volumi fotografici e due letterari che riuniscono il suo pensiero sull’architettura urbana, il che gli è servito per manifestarsi anche mediante seminari, lezioni e conferenze. Divenuto noto in Patria, dal 1992 la sua carriera ha poi acquistato un livello internazionale, vincendo numerosi premi e esponendo nei luoghi istituzionali italiani e esteri. Ha esposto per tre volte alla Biennale di Venezia Architettura nel1998-2012 e 2013.

 

Gabriele Basilico
Shanghai 2010 © Archivio Gabriele Basilico

Tra le molte città contemporanee affrontate, anche per commissioni pubbliche, ci sono: Amburgo, Barcellona, Bari, Beirut, Berlino, Bilbao, Francoforte, Genova, Graz, Istanbul, Lisbona, Liverpool, Losanna, Madrid, Montecarlo, Mosca, Napoli, Nizza, Palermo, Parigi, Roma, Rio de Janeiro, Rotterdam, San Francisco, San Sebastian, Shanghai, Torino, Trieste, Valencia, Zurigo, senza dimenticare la sua Milano.

 

= Gabriele Basilico
Berlino 2003 © Archivio Gabriele Basilico

La mostra si divide in cinque grandi sezioni: Milano Ritratti di fabbriche 1978-80, il suo primo grande progetto- Sezioni dl paesaggio italiano, diviso in sei itinerari realizzato nel 1990 in collaborazione con Stefano Boeri Beirut nel 1990, due campagne fotografiche per la prima volta esposte insieme del 1991 in bianco e nero e 2011 a colori – Le città del mondo un viaggio nel tempo e nei luoghi delle città sopracitate- infine Roma città nella quale Basilico ha lavorato più volte creando progetti sempre differenti fino al 2010 dove la città è vista sia in modo molto contemporaneo, che rifacendosi alle incisioni del Piranesi.

Gabriele Basilico
Porto © Archivio Gabrfiele Basilico

Indubbiamente un’esposizione esaustiva che fa conoscere il valore di questo importante fotografo che volendo fare architettura si è trovato ad aver fatto arte, è corredata da un’ampia biografia illustrata che racconta attraverso testi e immagini il suo percorso professionale e tre video: il primo realizzato da Tanino Musso nel 1991 a Beirut e rimontato da Giacomo Traldi che ha rielaborato anche un’intervista dedicata a Roma del regista Amos Gitai nel 2012 e un’intervista circa il paesaggio italiano realizzata nel 2002 da Marianna Spada.

Emilia Dodi

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