Pigliate’sta pastigli al teatro Arcobaleno

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Ha appena debuttato al Teatro Arcobaleno uno spettacolo delizioso. Si chiama Pigliate ‘sta pastiglia e vede sul palcoscenico quattro artisti straordinari: Vittorio Marsiglia, Mariano Perrella, Isabella Alfano e il M° Mario Vicari al pianoforte.

 

Il format è quello classico del varietà, in cui si succedono canzoni, macchiette, aneddoti e storielle, il tutto seguendo un filo conduttore unico al mondo, che si chiama “Napoli”, con la sua musica, la sua cultura, il suo umorismo, ma anche con una dose di malinconia che certe volte emerge qua e là.

 

 

 

Vittorio Marsiglia, l’ultimo “re della macchietta”, si esibisce in pezzi classici, come La Pansè, Te vulisse pittà, I Due gemelli, Fatte fa’ a foto; pezzi celebri, che arricchisce con la sua straordinaria mimica, con la sua gestualità inconsueta; deliziando inoltre il pubblico con citazioni, ricordi, aneddoti, che assumono a volte il ruolo di testimonianza storica.

 

 

Mariano Perrella, leader storico del gruppo musicale dei Pandemonium, canta, suona la sua magica chitarra, racconta, interagisce, regalandoci melodie straordinarie, spesso a due voci con Isabella Alfano: pregevole l’esecuzione di canzoni come I’ te vurria vasà, I’ te voglio bene assaje e Silenzio cantatore; ma Perrella si cimenta anche da solo, ad esempio in Guapparia.

Isabella Alfano ha una voce straordinaria, capace di modulazioni interpretative e dotata di grande sensibilità artistica: canta a due voci con Perrella, ma si esibisce da solista in brani famosi come Bammenella e Nini Tirabusciò.

A supporto di tutto lo spettacolo, va citata la bravura e la capacità di “accompagnare in maniera creativa” di cui dispone il M° Mario Vicari, pianista di consolidata fama ed esperienza.

Ovviamente, a chiusura non potevano mancare come A rumba de’ scugnizzi, O surdato ‘nnammorato e un poutpourri di classici napoletani.

 

Che dire, alla fine? Gli autori (Marsiglia e Perrella) parlano di “pillole musicali” distribuite da una fantasiosa e fantastica “farmacia del benessere”. Ed è vero: dopo una serata così, ci si sente veramente meglio, più sollevati, più sereni, appagati da tanta bellezza.

Uno spettacolo sicuramente da non perdere: ne vale la pena!

Salvatore Scirè

 

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giornalista e fotografo – commediografo e regista teatraleLaureato in Giurisprudenza, ha studiato lingue straniere e musica. In campo giornalistico si è occupato di vari temi, ma ha sempre prediletto il reportage geografico, formando testi e foto e pubblicando su importanti testate nazionali.E’ autore di tre libri fotografici: Roma nel cuore (Rizzoli Editore l982, prefazione di Carlo Lizzani) Gargano spettacolo della natura (Ed. Magnus 1987, prefazione di Nantas Salvalaggio) Roma colori del tempo (Il Capitello 1989 - II ediz. 2000 - prefazione di Giulio Andreotti). Ha pubblicato il saggio umoristico Donne... maneggiare con cura! (Liux Edizioni 2012)Da 22 anni scrive per il teatro come commediografo; da 16 anni si occupa anche di regia teatrale. Ha scritto una ventina di commedie, tra cui Professione separata! Ciao papà, ti presento mia madre!Cocktail di scambi; C’è un morto giù in cantina!

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