Uomini nervosi da 25 anni

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E’ andata in scena al Teatro Sette di Roma, a divertentissima commedia di successo, Uomini sull’orlo di un crisi di nervi, scritta da Rosario Galli e Alessandro Capone per la regia di Rosario Galli. La pièce, portata sul grande schermo, tradotta in diverse lingue, festeggia quest’anno il suo 25° anniversario, continuando a raccogliere un grande successo per la leggerezza e le risate assicurate che coinvolgono tutti.

Protagonisti di innumerevoli disavventure, nervosismi, vizi e situazioni caratteristiche del quotidiano sono quattro amici: Gianni, neosposo, Vincenzo con un lungo matrimonio alle spalle e succube della moglie, Pino divorziato con un figlio e Nicola in eterno conflitto con la moglie. I quattro si riuniscono ogni lunedì a casa di Pino per giocare a poker, discutendo delle loro storie matrimoniali, parlando di donne e d’amore, tra litigi, incomprensioni e relazioni che trascinano a fatica.

Quando la serata, come ogni lunedì, sembra ormai rovinata a Pino viene in mente di chiamare un’escort per provare qualcosa di “nuovo” e “movimentare” la serata. Si presenta così a casa dei quattro una “femme fatale”, Yvonne, poi Giulia che sconvolgerà la serata. Ma poi verrà fuori la vera identità della donna. Finale inaspettato per il pubblico e per tre uomini che rimangono senza la loro preda.

Uomini sull’orlo di una crisi di nervi è una commedia “cult” dal testo brillante e scorrevole, con ottimi tempi comici, per quasi due ore di risate. Una pièce dalle tinte realistiche e sempre attuali, dove ognuno può ritrovarsi in una situazione di rapporto uomo-donna, che viene messo a nudo sotto tutte le varie angolazioni, con un testo che si dimostra scorrevole fornendo una buona dose di saggezza in maniera molto ironica.

Il cast è molto affiatato, con attori capaci di creare una forte chimica, tutti i personaggi sono ben compenetrati nei loro ruoli, vivaci con battute al fulmicotone: Pino (Salvatore Mincione) inizialmente è un po’ scorbutico, Vincenzo (Ferdinando Smaldone) si dimostra sempre remissivo, Nicola (Federico Perrotta) sempre nervoso e pronto a dire la sua e Gianni (Alessandro Tirocchi) troppo serio e dai rigidi giudizi, e, dulcis in fundo, Yvonne-Giulia (Valentina Olla). Tutti hanno catturato l’attenzione del pubblico, strappando applausi a scena aperta e risate per le numerose gag e per la loro genuinità.

Fa da sfondo una scenografia fissa che riproduce l’antica casa del nonno di Pino, con un divano in pelle, un tavolo rotondo e sedie dal gusto barocco, una scrivania un po’ datata e una grande libreria che spicca sul fondo del palco, contrastando alle vicende esilaranti, comicissime dei quattro uomini. Elegante Yvonne in abito lungo con guanti rossi, con la sua sigaretta con bocchino.

Le luci sono incentrate sulla scena che si svolge attorno al tavolo da poker per poi spostarsi sulla magnifica apparizione dell’attraente Yvonne, che attraversa prima la platea e successivamente il palcoscenico, concentrando tutte le attenzioni su di sé.

 

Uomini sull’orlo di una crisi di nervi è uno spettacolo che coinvolge il pubblico, tra risate e applausi, dove i protagonisti sono gli uomini con i loro vizi e le debolezze, alle prese con le stranezze e le estrosità del mondo femminile.

Giancarlo Leone

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