MASK in Present Day Art

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Gaurl Gili Untitled from Arts Appearance 2015 on going Pigment print in archive paper , 40,5x61 cm. Courtesy Gauli Gili ©Gauli Gili

Nell’ AAGAUER Kunsthaus museo di ARAU (CH) dal 1 settembre 2019 al 5 gennaio 2020 c’è una mostra dal titolo “MASK in Present-Day Art” che mette in rilievo gli artisti che si sono dedicati a questo genere di arte poco o nulla conosciuta attualmente in Italia. E’ curata da Madelaine Schupps in collaborazione con la Direzione del museo.

Sabian Baumann
Untitled 2008 Unfired clay, ca,24x15x12 xm. in possession of the artist Courtesy Galerie
Mark Muller, Zurich ©Sabian Baumann Foto Anjja Busse

 

 

 

L’arte di creare maschere è lontanissima nel tempo e l’Italia ne ha fatto in teatro molte caratterizzazioni, ma pur continuando si è parlato sempre di artigianato, anche attualmente. Questo nucleo di artisti invece, che impiega diversi modi di espressione, ha creato un vero e proprio gruppo.

 

 

 

Edson Chagas
OIKONOMOS 2011 C. Print 100×100 cm. Courtesy the artist and APALAZZO GALLERY ©
Edson Chagas

 

 

Gli artisti che si sono dedicati e espongono le loro opere sono un numero notevole, impossibile citarli tutti in questa sede. Si parlerà soltanto di alcuni di loro, premettendo che la maschera di tutte le tipologie nel mondo contemporaneo e nella società attuale, ha raggiunto il punto estremo rendendo questo tipo artistico di grande interesse.

 

 

Christoph Hefti
Word Mask 2014 Dyed wool, natural wool and asilk ( different pile height) 100 knots
305×220 cm. Courtesy MANIERA and the artist ©Christoph Hefty

 

 

Quando si parla di machere si pensa al carnevale, alle maschere tribali o rituali o a quelle mortuarie nei film, nei cambi d’identità per nascondersi o proteggersi e quant’’altro. La maschera è uno degli oggetti di culto della nostra epoca, ma questa volta però si tratta di maschere create da artisti che li interpretano dal punto di vista sociale, culturale, politico e nelle loro implicazioni simboliche. Questo gruppo internazionale ha deciso di chiamarsi MASK.

 

 

Olaf Breuning
Emojis 2014 C-Print/Photo wallpaper Variable dimensions Courtesy of the Artist ©
2019 Studio Olaf Breuning

Gli artisti di tutte le nazioni sono 25 e non è certo possibile scrivere di tutti.  Susanne Weirich (1962) si scopre con il film- Olaf Breuning (1970) sceglie come punto focale foto di grandi dimensioni- Christoph Hefti (1967) si riconosce impiegando vari linguaggi essendo molto ecclettico – Simon Starlng (1967) prende a riferimento le maschere giapponesi del teatro N e molti altri linguaggi artistici cose come video, installazioni, sculture in bronzo- Kader Attis (1970) rivisita in modo contemporaneo e critico le maschere tradizionali.

Aneta Grzeszykowska
Selfie n. 19 Pigment print on cotton paper 27×36 cm. Fotomuseum Winterthur Collection
© Aneta Grzeszykowska Foto0 Courtesy of Raster Gallery Warsaw

Il Gruppo contemporaneo MASK è un’unione associativa che mostra mediante molte facce, ciascuno con la proprio tipologia di espressione, un affascinante ciclo nell’arte contemporanea, il che permette di avere una vasta identità di vedute.

Una mostra interessante perché fa conoscere un tipo di arte internazionale praticamente poco nota nel nostro Paese.

Emilia Dodi

 

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