L’Oroscopo secondo William Shakespeare

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Uno spettacolo all’Auditorium Parco della Musica di Roma svela di che segno erano i personaggi più famosi dell’opera del Bardo.

Forse non credeva negli oroscopi William Shakespeare. Certamente credeva nel fato e nel destino che fa dell’uomo “un povero commediante che si pavoneggia e si agita sulla scena del mondo per la sua ora…” e non si può escludere quindi anche se non esplicitamente dichiarato che molti (o tutti?) i personaggi nati dall’inchiostro magico del Bardo siano stati concepiti pensando a dei precisi segni zodiacali, con caratteristiche definite e storie già scritte nelle stelle.

 

È quanto ipotizza “To be 12”, Shakespeare e l’astrologia conferenza – spettacolo di e con Enrico Petronio che sarà all’Auditorium Parco della Musica Sabato 4 maggio alle ore 11 nell’area Studios.

Partendo dai concetti di Natura, materia, libera scelta e Misericordia, temi presenti nell’opera shakespeariana, verranno analizzati dodici grandi personaggi e i corrispettivi segni zodiacali le caratteristiche dei quali – secondo Petronio – sono stati volutamente e coscientemente costruiti da Shakespeare nel linguaggio e nell’agire, seguendone passo per passo il cammino lungo l’arco drammaturgico.

Tale teorie verranno evidenziate anche attraverso un coinvolgimento pratico degli attori Barbara Esposito e Giacomo Baroncini nel lavoro sul personaggio in scena, utilizzando le energie psico-fisiche del rispettivo segno zodiacale: “C’era una stella che danzava e sotto quella sono nata” dice Beatrice protagonista di Molto rumore per nulla e una scena del dialogo tra lei e Benedetto sarà rappresentata e analizzata perché costruita, secondo Petronio secondo il segno dei Gemelli, mentre è il segno della Bilancia che rappresenta  il monologo di Benvolio in Romeo e Giulietta.

Un viaggio nel testo shakespiriano come spiega Petronio mirato a scoprire vocalmente, socialmente e psicologicamente le azioni e le relazioni tra i caratteri scelti in base ad una specifica tipologia zodiacale.  Ma chi sono i 12 ‘Figli delle Stelle’ scelti da Petronio per dimostrare una specifica tipologia zodiacale attraverso le azioni e relazioni tra caratteri? Partiamo dagli innamorati più famosi della letteratura mondiale Romeo e Giulietta (“nati sotto cattiva stella”) sono rispettivamente Ariete e Capricorno, mentre l’irriverente Mercuzio è Acquario e BenvolioBilancia.

Il giovane e tormentato principe di Danimarca, Amleto (“La volontà e il destino hanno vie differenti e sempre i nostri calcoli sono buttati all’aria”) riunisce in sé le caratteristiche del segno dei Pesci, mentre è da Racconto d’inverno e dal personaggio di Ermione (“Su di me impera una maligna stella” ) che si analizza il segno dello Scorpione. Angelo (da Misura per misura) per il Sagittario e il mago Prospero, protagonista de La Tempesta, descrive il segno del Toro.

Alla bella Porzia (Il Mercante di Venezia) il compito di rappresentare con la sua intelligenza il segno della Vergine e a Benedetto (Molto rumore per nulla) l’insofferente e ribelle Gemelli. E sono due personaggi iconici come Riccardo III (“Il diritto e la fortuna delle sue fauste stelle”) e Re Lear (“Sono le stelle, le stelle lassù,a governare la nostra condizione” (Kent) ) tratteggiano le particolarità degli ultimi due segni Cancro e Leone.

Nell’ambito del progetto To Be…Shakespeare lo spettacolo promette di essere un curioso e avvincente percorso attraverso congetture, studi e ipotesi da condividere tra attore, lettore e spettatore per calarsi nell’intero universo shakespeariano. “È tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti” dice Otello, chissà di che segno era il gelosissimo Moro di Venezia!

Per approfondire:

Sito ufficiale: http://www.loziowilly.com/

Ludovica Mariani

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