La 32 edizione della Fiera del Libro di Torino

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Prende il via oggi tra mille polemiche la 32° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che monopolizzerà culturalmente l’attenzione dei lettori della città della Mole e non fino al 13 maggio.

Un’apertura travagliata vista l’aspra polemica suscitata dalla presenza della casa editrice Altaforte, vicina a CasaPound, che al Salone presenterà la biografia, firmata da Chiara Giannini, del vicepremier e ministro dell’Interno Salvini ‘Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio‘. Diretta conseguenza la defezione di alcuni soggetti come i Wu Ming, la casa editrice Peopole, ZeroCalcare, la presidente nazionale dell’Anpi Carla Federica Nespolo. Christian Raimo – scrittore e consulente del Salone – ha annunciato sabato le sue dimissioni.

Altri autori, peraltro come Michela Murgia sarà presente alla manifestazione, come del resto l’editore Einaudi. A Tal proposito la casa editrice fa sapere che:”Contro qualsiasi oscurantismo, le parole, le idee e la presenza sono le armi più efficaci per la cultura e la democrazia”. “In un contesto politico e culturale difficile e pericoloso come quello attuale – si legge sul profilo Facebook della casa editrice – l’azione antifascista di presidio, proposta e coinvolgimento dei cittadini lettori rappresenta oggi come non mai un valore da preservare e rafforzare“.

 

La vicenda si è risolta con l’esclusione della casa editrice AltaForte dalla Fiera ha seguito delle polemiche dichiarazioni filofasciste del suo fondatore Francesco Polacchi.

Il tema di quest’anno è Il gioco del mondo, fil rouge che condurrà tutti i visitatori attraverso le riflessioni e i dialoghi maturati attorno ai libri e alla lettura, da autori e editori da tutto il mondo nel corso di queste cinque giornate. Tutto ciò ha una base precisa: l’idea che la cultura non abbia barriere né linee divisorie, la cultura salta i confini e frantuma i muri.

Spazio alla dinamicità culturale che si avvarrà di nuovi spazi e sfruttando una nuova vivibilità della manifestazione. Non a caso, gli ambienti a disposizione aumentano come testimoniano i 13.000 mq dell’Oval a disposizione, una sala di 700 posti (Sala Oro) e una di 200 posti (Caffè letterario) più l’area della Lingua Ospite, tra le novità del programma di quest’anno.

Novità di quest’anno come detto l’assenza di un Paese ospite, ma si registrerà al tempo stesso la presenza di una lingua ospite: lo spagnolo. In tale contesto a Torino arriverà una delegazione di autrici e autori provenienti dal Centro e Sud America. L’idea è quella di rafforzare la sinergia creata con una serie di importanti soggetti istituzionali quali l’Instituto Cervantes e l’Ambasciata Argentina.

 

 

Un’occasione di stimolo per la nostra editoria, la 32.ma edizione della Fiera del Libro di Torino, settore che subisce il peso della crisi che vive il Bel Paese. Un dato però conforta, l’aumento del numero dei lettori. Cresce la lettura in Italia, infatti, anche se il nostro Paese continua ad occupare le posizioni di coda nel ranking europeo: dietro ci sono solo Slovenia, Cipro, Grecia e Bulgaria.

Secondo i dati dell’Osservatorio sulle nuove forme di consumo editoriale e culturale la lettura di libri (romanzi, narrativa di genere, graphic novel, manuali e saggistica) tra il 2018 e primi mesi del 2019 (marzo) è cresciuta, passando dal 58% al 60% dei 14-75enni. Le persone che si dichiarano lettori, non solo di libri, ma anche di ebook o di audiolibri, passano dal 60% al 64% del campione rappresentativo considerato. È uno dei principali indicatori del mercato del libro in questi primi mesi del 2019, che sarà al centro del convegno “2019: dati e prospettive del libro in Italia“, a cura dell’Associazione Italiana Editori – AIE, in programma il 10 maggio al Salone del Libro di Torino.

Carlo Salvatore

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