Mortali, Immortali a Roma

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Testa in bronzo Museo di Sanxingdui epoca Shan 1600-1046 a.C. altezza 45,6 cm. larghezza 22cm. lunghezza 22cm. Ø longitudinale 16 cm. Ø trasversale 12.5 cm.

Ai Mercati di Traiano l’arte cinese antica è esposta fino al 18 ottobre 2019 con il titolo “Mortali, Immortali, tesori dei Sichuan nell’antica Cina”. Sono pezzi assolutamente straordinari che raccontano storia e vita del popolo Shu. E’ curata dall’archeologa Wang Fang e i pezzi provengono da vari musei cinesi. Catalogo Gangemi Editore.

Museo di Chengdu Maiale periodo Han orientale 25-210 d.C. lunghezza 24,8 altezza 15.7
larghezza cm.15,4

Questa grande mostra è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale-Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali e dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia dello Sichuan, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare cinese in Italia. E’ un percorso che fa conoscere il mondo spirituale e sociale di questo antico popolo che occupa la terra di sud-Ovest della Cina, che nel Medio Evo era uno dei Tre Regni.

 

Cavallo di bronzo Museo del Sichuan Epoca Han orientale 25-220 d.C. Lunghezza 120 cm.
larghezza 50 cm. spessore 02-04 cm.

 

 

Si tratta di opere che vanno dall’età del bronzo del II millennio a.C. fino alla fine dell’epoca Han nel II secolo d.C. Sono manufatti di particolare rilevanza in bronzo, terracotta, giada, oro che provengono dal Museo di Sanxingdui, del Sito archeologico di Jinsha, Museo di Sichuan, di Chengdu, Istituto ricerca archeologia che hanno visto Chengdu, Museo di Mianyang e Museo della Contea di Mao. Le origini di Roma sono legate al Tevere, così come quelle del popolo Shu allo Yangtse, il Fiume Azzurro.

 

Museo del sito di Jinsha Giada BC della fine periodo Zhou occidentale 1200-770 a.C.
Ø esterno 12,6 Ø interno 5,7 spessore 0,35 cm.

Proprio per far conoscere dove questa cultura è nata, la mostra si apre con un’installazione a forma di dragone cinese nella grande Aula, ed è accompagnata da ricostruzioni, digitali, video foto e anche altri strumenti interattivi atti a far conoscere i luoghi dove questa è fiorita. Questo sarà messo in luce attraverso statuette in terracotta, misteriose e bellissime maschere in bronzo, oggetti di ogni tipo in giada e l’eccezionale Cavallo di Mianyang e il sole di Jinsha, che fanno ammirare il popolo Shu e comprendere l’elevata qualità artigianale della civiltà dell’Impero Han.

 

Museo di Sanxingdui Testa di bronzo con maschera in lamina d’oro Epoca Shan 1600-1040
a.C. altezza cm.51,6 lunghezza 23 cm. larghezza 19 cm. Ø longitudinale 17.6 cm. Ø trasversale
15 cm.

 

 

Le opere che erano in numero di 150 esposte prima a Napoli con grande successo, per Roma ne sono aggiunte 15 nuove, tra le quali le due maschere in bronzo e una testa di Sanxingdui. Tra queste una è particolare poiché mostra un’espressione più delicata e anche sorridente, per cui si pensa raffigurare una divinità dell’antica cultura Shu. Le sezioni sono due: la prima interessa la cultura religiosa, la seconda attraverso bassorilievi su mattone mostra la vita quotidiana, celebrando la dinastia Han, con figure umane e figurine di animali in ceramica.

 

 

 

Museo del sito di Jinsha Oggetto rituale in giada dalla fine dinastia Shan a dinastia dei
Zhou occidentale 1200-7760 a.C. Lunghezza cm.10,6 Ø foro 6.8 cm. altezza 16,6 cm.

 

 

Il catalogo di Gangemi Editore International è un importante supporto per far comprendere appieno questa straordinaria esposizione, molto differente dalle solite già viste pur interessantissime, che merita una visita ed è gratis per i possessori di carta MIC.  

Emilia Dodi

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