PDF/PRINT clicca quiE’ stato presentato a Roma, dal Presidente Paolo Baratta, il programma della Biennale 2019 con i relativi direttori. Danza apre dal 1 al 30 giugno, segue poi dal 22 luglio al 5 agosto il settore Teatro e dal settembre dal 27 al 6 ottobre la Musica. Tre mesi di contemporaneità nei vari settori dell’arte che hanno il contributo della Regione.
Come solitamente La Biennale 2019 Danza Musica e Teatro, è stata presentata nell’Auditorium dell’Ara Pacis a Roma dal Presidente Paolo Baratta che ha chiarito come sia stato necessario come con le risorse disponibili, compiere un “piccolo miracolo”. Accomuna i tre settori un unico filo conduttore per la Danza ”On BecOming a Samrt Go d.dEss “ diretto da Marie Chouinard, per il Teatro “Atto Terzo: Dramraturgie” diretto da Antonio Latella, per la Musica il direttore Ivan Fedele ha scelto “Back to Europe”. E’ una di ricerca comune che ha per tema il “rapporto con il pubblico e il tema del suo coinvolgimento”.
Per Danza che dà l’avvio al Festival 2019, si è scelto di aprirlo con i Leoni, quello alla carriera di Alessandro Sciarroni con Your Girl e Augusto-. Steve Michel e Théo Mereter Leoni d’argento con Affordable Solution for Better Living, così come Piece for Person and Ghetto Blaster di Nicola Gunn e con il duo argentino Nicola Poggi e Luciano Rosso per Un Pajo Rojo.
Per Teatro diretto da Antonio Latella: “il significato del dramma che agisce nell’intimo di ogni spettatore e allo stesso tempo noi agiamo su di lui”, mostrando come portare in luce ciò che significa drammaturgia e essere drammaturghi.
Tutto questo partendo dalla direzione artistica al regista autore o autore dei testi che mette in scena, al gemellaggio tra regista e autore che scrivono per gli attori, una performance tra teatro danza e teatro musicale. I Leoni sono andati a Jens Hilije e Jeans Batelaan.
E infine la Musica che quest’anno è stata dedicata a esplorare le novità europee, con molti compositori giovani. e i Leoni andati a George Benjamin, Leone d’oro, e Matteo Franceschini, argento, e un omaggio ai Solisti Aquilani a dieci anni dal terremoto che ha devastato l’Aquila.
Per questo settore si è cercato di testimoniare il “legame esistente tra le diverse generazioni” e l’interesse che queste ultime suscitano pur non dimenticando i maestri del passato cercando una soluzione di discontinuità che dimostra un entusiasmo particolare, come in Matteo Franceschini, Leone d’argento, che nella serata di premiazione vedrà per la prima volta eseguito il suo pezzo Songbook.
E poi, College Danza, College Teatro e College musica. Il College Danza che quest’anno sviluppa in sei settimane con i lavori di tre nuovi giovani coreografi che potranno lavorare con 7 danzatori professionisti. Il College Teatro con lo redigere in residenza di giovani che scriveranno su un tema concordato. Per il College Musica si conferma la realizzazione per 4 giovani di teatro musicale che è nata dalla selezione, di compositori e librettisti. Questo esposto in modo molto sintetico, per dimostrare al meglio l’interesse che la Biennale veneziana ha verso il pubblico.
Emilia Dodi
