Le maschere arcaiche rivisitate

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Nicola Toce Mariemuzz Cartapesta, colori a olio, terre colorate, tempera 2017

Alla Casina delle Civette di Villa Torlonia a Roma fino al 28 aprile 2019 si potranno ammirare “Il mito rivisitato. Le machere arcaiche della Basilicata” create da Nicola Toce. Sono effettivamente molto interessanti e la mostra si avvale di 38 opere tra maschere e sculture. La mostra è’ curata da Francesca Romana Uccello.

Nicola Toce
Crocetell Cartapesta, terre colorate e colla di coniglio 2018

 

L’esposizione è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali e fa parte della manifestazione organizzata dall’Agenzia di Promozione della Basilicata per far conoscere la tradizione del Carnevale lucano. Sono le maschere che l’artista Nicola Toce ha rivisitato ma esistono da tempi remoti.

 

 

 

Nicola Toce
Cusecusell Cartapesta e terre colorate 2018

 

La scelta suggestiva di presentarle alla Casina delle Civette luogo così particolare, mette in evidenza queste opere che sono una rivisitazione delle maschere arcaiche della Basilicata. Raffigurano volti antropomorfi, animali fantastici, creature magiche, travestimenti, spiriti e abitatori delle argille, realizzati con l’antica tecnica di lavorazione e decorazione della cartapesta mostrano al visitatore un particolare incanto anche per il luogo dove sono allestite.

 

 

Nicola Toce
Villanell Cartapesta colori a olio, terre colorate stoffa e spago 2018

 

 

Il Carnevale essendo molto lungo in Basilicata, ha in ogni luogo maschere diverse e diverse tradizioni che risalgono a tempi antichissimi tanto che alcuni autori nei loro libri ne raccontano la storia, persino Carlo Levi ne fa cenno nel suo testo “Cristo si è fermato a Eboli”. Alcune di queste sono molto significative e Nicola Toce le ha interpretate al meglio, sono quelle portatrici di benessere, altre mostrano il volto che serve per scacciare la malasorte.

 

 

Nicola Toce
Cascion Cartapesta e terre colorate 2017

 

Le opere esposte raccontano i luoghi e le influenze che i paesi della Basilicata hanno ma anche il folclore che ha radici lontane e fanno conoscere una cultura che pur nelle tradizioni, si rinnova. Dai paesaggi rocciosi, alla verde campagna, ai boschi immersi nell’alea di riti e miti primigeni, alle città d’arte, agli antichi borghi la Regione offre sempre una ragione per essere visitata, non per nulla la Capitale della cultura quest’ anno è Matera.

 

 

 

Nicola Toce
Mariemuzz Cartapesta, colori a olio, terre colorate, tempere spago colorato,
bitume 2017

 

Il percorso della mostra è studiato per far conoscere al meglio ogni opera che naturalmente suscita curiosità nel visitatore, partendo dall’Orso di Teana che si nasconde nei boschi, al domino a Lavello che porta i visitatori verso la Quaresima, alla foresta che cammina di Satriano con i nastri colorati e i veli neri delle figure bovine di Tricarico, con la personificazione dei mesi di Stigliano, i numerosi campanacci di San Mauro Forte che nemmeno i Cucibocca di Montescaglioso riescono a far tacere.

 

 

Nicola Toce
ScorCiacrap Cartapesta colori ad olio e terre colorate 2018

Nicola Toce, che è nato in questa fantastica Regione, è quello che meglio di ogni altro poteva riuscire focalizzare con l’argilla e la cartapesta i personaggi che popolano la sua fantasia, creando maschere delle tradizioni di Aliano dove è nato, Teana, Satriano, Tricarico, Cirigliano, San Mauro, raccontando in modo plastico le tradizioni, i miti, le sensazioni che in questa terra vengono evocati nel lungo Carnevale. E sembra proprio esserci riuscito.

Emilia Dodi

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