Incontro a teatro il lunedì con Roberto Ciufoli

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L’inizio settimana è sempre pesante, ma se si vuole partire con il piede giusto e con un po’ di leggerezza, basta recarsi ogni lunedì sera al Salone Margherita. A far ridere ci pensano Pino Insegno e Roberto Ciufoli con uno spettacolo inedito e super divertente: Full Monday – Due uomini a nudo, in scena dallo scorso novembre e fino al prossimo 29 aprile. Visum ha intervistato Roberto Ciufoli

La depressione svanisce il lunedì al Salone Margherita. I due comici della Premiata Ditta, ricalcando le orme del fortunato musical inglese Full Monty, si mettono letteralmente a nudo ripercorrendo la loro storia con gag e battute al fulmicotone.

 

Roberto Ciufoli, parliamo di questo spettacolo. Perché questo titolo?

Sul titolo ci abbiamo un po’ scherzato, una sorta di assonanza cacofonica. Rifacendoci al musical inglese Full Monty, ma non c’entra niente, visto che andiamo – spiega l’attore a Visum – in scena tutti i lunedì abbiamo pensato a Monday, che in italiano si traduce lunedì, ed ecco il titolo. Perché due uomini a nudo? Non è che ci spogliamo, ma ripercorriamo la nostra storia di comici, mia e di Pino, con ricordi, aneddoti di vita vissuta della nostra carriera, mettendoci… a nudo”.

Lei e Pino coinvolgete anche il pubblico. In che modo?

Lo spettacolo vuole essere un omaggio all’avanspettacolo. Riproponiamo sketch storici come quello del dentista, del ‘Vieni avanti cretino’ della coppia Walter ChiariCarlo Campanini e poi i nostri classici sketch d’epoca. Anche noi cominciamo ad avere una certa età. Coinvolgiamo anche il pubblico – sottolinea – facendo con loro quattro chiacchere e giocando, per far sì che non rimanga un pubblico che assiste solo. Io e Pino infrangiamo la classica ‘quarta parete’”.

Si ricorda un aneddoto esilarante capitato in questi mesi che vi ha particolarmente divertito?

In particolare ora non mi viene in mente nulla. Però posso dire che abbiamo passato belle serate molto divertenti. Ogni lunedì poi, nel secondo tempo, c’è un ospite a sorpresa e fino all’ultimo il pubblico non sa chi è: abbiamo avuto, finora, Tiziana Foschi della nostra Premiata Ditta, Antonio Giuliani, Rodolfo Laganà, per citarne alcuni”.

Ha fatto tanta televisione ma anche tanto teatro. Cosa le ha dato più emozione, più soddisfazione?

Prima con L’Allegra Brigata e poi con la Premiata Ditta, ho sempre portato avanti di pari passo televisione e teatro. Poi da un po’ di tempo la stagione televisiva – commenta – si è fermata ed ho continuato con il teatro. Indubbiamente il teatro è unico perché quell’emozione che provi stando sul palco non te la dà né il cinema né la tv”.

Nel futuro ancora tanto teatro o…..?

Attualmente con lo spettacolo Full Monday io e Pino siamo in tournée in Sicilia e ci rimarremo per tutto febbraio, mentre solo il lunedì sera siamo al Salone Margherita. Come progetto futuro sto lavorando su uno spettacolo che riguarda Roma nel periodo 1848-1849 su una storia vera, realmente accaduta che riguarda un bambino, Righetto, e la sua cagnolina. Al Gianicolo c’è una sua statua. Poi ho già in mente una nuova commedia per la prossima stagione, ma ancora è prematuro parlarne. Aspetto anche – lo dice ridendo – qualche proposta cinematografica. Chissà che non succeda”.

Giancarlo Leone

 

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