Studiato il Paesaggio di Leonardo

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Consegna da parte dei Carabinieri Nucleo Patrimonio Culturale

Per la prima volta il famoso Paesaggio di Leonardo da Vinci lascia gli Uffizi per essere studiato scientificamente dall’Opificio delle Pietre dure di Firenze. Data la sua importanza e fragilità è stato portato in loco dai Carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio Culturale.

Leonardo da Vinci disegno 8P verso

Il Paesaggio di Leonardo da Vinci normalmente custodito nel Gabinetto dei disegni e delle Stampe degli Uffizi è stato portato dai Carabinieri del Nucleo Patrimonio Culturale all’Opificio delle Pietre Dure sempre di Firenze per essere sotto posto a studi scientifici che già hanno permesso di verificare alcune novità.

 

Leonardo da Vinci Disegno 8P recto

Il foglio che in effetti viene chiamato 8P dal numero di inventario, è stato disegnato da Leonardo da Vinci nel 1473. Dopo l’Opificio delle Pietre Dure andrà il 21 aprile 2019, solo per cinque settimane, a Vinci in occasione dell’Anno Leonardiano, per rientrare al più presto agli Uffizi dato che non può essere esposto per troppo tempo alla luce. Degli studi scientifici se ne occupano Maurizio Michelozzi, restaurato esperto e funzionario degli Uffizi con il team dell’Opificio tra cui Letizia Montalbano specialista nei disegni, Roberto Bellucci che ha già lavorato all’Adorazione dei Magi, con la supervisione di Cecilia Frosini e del Sovrintendente Marco Ciatti. Attualmente sono state svolte alcune analisi di tipo ottico sul retro del disegno dove è schizzata una figura, in seguito saranno eseguite anche sul verso per capire le stratificazioni e la sequenza delle fasi evolutive dello stesso.

Studio dei curatori Disegno Leonardo da Vinci 8P

Come chiarito da Cecilia FrosiniAl momento è stato evidenziato l’utilizzo di due materiali diversi nei tratti del disegno. Un inchiostro ferrogallico nero e un materiale carbonioso liquido, forse applicato con un pennello molto sottile, in particolare per costruire la formazione rocciosa centrale. Siamo riusciti ad evidenziare alcuni particolari e leggerli attraverso immagini ad altissima risoluzione, la luce diffusa e in infrarosso, individuando le due diverse fasi. E’ probabile che Leonardo sia ritornato sul disegno in un secondo momento, magari proprio dopo i suoi studi sulla geologia e sulle rocce”. 

 

Eike Schmidt Direttore degli Uffizi

Eike Schmidt direttore degli Uffizi ha commentato: “Dei differenti inchiostri già si sapeva ma la grande novità in questo caso è l’identificazione di due fasi nettamente distinte in cui Leonardo lavora al disegno 8P Questo offre nuove certezze agli studi storico-artistici e aiuta a far comprendere questa opera misteriosa. Infatti molto spesso il paesaggio viene interpretato come un’immagine geografica precisa, quasi che esso sia una specie di “fotografia” di questa o di quella valle, di queste o di quelle montagne. Oggi si è invece scoperto un processo di realizzazione del disegno in due momenti successivi: questo sposta la bilancia verso le interpretazioni che ne sottolineano l’aspetto immaginativo e il carattere di speculazione intellettuale da parte dell’artista”.  

Si aspettano presto altre scoperte dato il valore dei tecnici dell’Opificio delle Pietre Dure.

Emilia Dodi

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