La collezione Roberto Casamonti in mostra

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Cortile della Palazzo

Sini al 10 Marzo 2019 a Firenze, a Palazzo Bartolini Salimbeni, lo storico edificio rinascimentale, capolavoro architettonico di Baccio d’Agnolo che si affaccia sull’asse visuale tra piazza Santa Trinità e la prestigiosa via Tornabuoni, ospitata, in uno spazio collocato al Piano Nobile della dimora, la mostra di opere contemporanee dal titolo La collezione Roberto Casamonti. L’ingresso gratuito e su prenotazione. 

Allestimento. Foto di Neri Casamonti

 

L’antica dimora, accuratamente restaurata, custodisce fino al prossimo anno, la selezione delle opere che Roberto Casamonti, nella sua lunga attività nel mondo dell’arte, ha raccolto per creare il corpus principale della sua collezione.

 

Allestimento. Foto di Neri Casamonti

 

Quasi un ritorno alle radici poiché  proprio in questa splendida via Roberto Casamonti fondò nel 1981 la galleria Tornabuoni Arte, oggi influente network articolato in sette sedi fra l’Italia e l’estero.

 

Giacomo Balla: Idealfiamma (1929), olio su tela, 77×77

 

 

I dipinti e le sculture esposte nascono da anni di appassionate ricerche, dando vita ad una raccolta che testimonia l’eccezionale evolversi dell’arte in arco temporale circoscrivibile al XX secolo.

 

 

 

Marino Marini: Personaggi del circo, , 1950, olio, gouache, inchiostro e graffiti su carta intelata,91,5×67,5

 

Ben argomenta il curatore nonché critico Bruno Corà quando afferma che la Collezione, con le sue dotazioni in permanenza, si appresta a qualificarsi come una delle maggiori raccolte d’arte moderna e contemporanea aperte al pubblico esistenti in Italia. La scelta di offrire questa sua Collezione a fiorentini e turisti si esprime come un autentico gesto mecenatizio (…) l’atto di riconoscenza di un cultore appassionato d’arte, per la città che lo ha seguito nel corso della sua attività professionale e della sua stessa vita.

 

 

Pablo Picasso: Deux pigeons 1960, olio su tela, 65×81

 

La Collezione che si snoda in due grandi nuclei, il primo dagli esordi del Novecento fino ai primi anni Sessanta, il secondo dal 1960 ai nostri giorni, sarà in mostra rispettando le citate divisioni.

 

 

Alberto Burri: Rosso nero 1955 stoffa, olio, vinavil su tela, 100×86

 

Alla prima tranche espositiva appartengono capolavori, solo per citarne alcuni, di Giovanni Fattori, Giacomo Balla, Gino Severini, Marino Marini, Pablo Picasso, Alberto Burri, Lucio Fontana e numerosi altri.

Vittoria Severini

 

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