Fino al 15 ottobre 2018 nel Museo Chagall di Nizza si può ammirare mediante i disegni, alcune tele, documenti, tutto il percorso che Chagall ha fatto nella costruzione del suo Messaggio Biblico. E’ curata da Anne Dopffer conservatrice del patrimonio dei Musei delle Alpi Marittime con Johanne Lindskog conservatore del Patrimonio del Museo Marc Chagall.
Marc Chagall facendo ritorno in Francia negli anni cinquanta del Novecento decise che avrebbe anche lui come Matisse e Picasso creato un ciclo pittorico pensando di destinarlo alla Cappella del Calvario di Vence, città dove aveva scelto di vivere. Progetto per varie ragioni non andato in porto si è però trasformato in un museo destinato a Nizza che è il primo in Francia dedicato a un artista vivente.
La mostra prende l’avvio da alcuni documenti d’archivio e altrettanti fragili disegni che sono indicativi del percorso che Chagall ha inteso fare per creare il Messaggio Biblico. Infatti il museo inaugurato nel 1973 porta il nome di Musée National Message biblique Marc Chagall poiché è stato creato per contenere le diciassette pitture e l’insieme dei disegni preparatori che Chagall ha donato allo Stato francese nel 1966.
Quest’esposizione permette di comprendere quanto nella mente dell’artista ci fosse già in nuce quest’imponente opera. Infatti di quando ormai l’artista viveva in Francia, è esposta La Sacra Famiglia dove la raffigurazione risente del periodo di Vitebsk. Il suo lavoro come illustratore di libri negli anni ’20 del Novecento lo porta a pensare d’illustrare la Bibbia che inizia negli anni ‘30. Durante questo periodo Chagall compie un viaggio in Egitto, Siria e Palestina, luoghi importanti per questo ciclo realizzato con realismo e sensibilità e luce del paesaggio. Alcune di queste illustrazioni sono poi riportate nel Messaggio Biblico. Tutto questo lavoro non poteva che portare alla creazione del ciclo pensato per Vence che ora è ammirabile a Nizza.
Questo molto sinteticamente. Quello che è importante che seguendo questo pensiero l’artista ha creato prima 5 opere di grandi dimensioni che possono essere considerate quasi un lavoro preparatorio e sono qui presentate. Delle 5 opere citate che rappresentano Abramo, Mosè e Re David, tre sono conservate al Museo Nazionale Marc Chagall, una è di proprietà privata e l’altra al Wallraff Museum in Germania. Date le dimensioni può essere considerato un mini-ciclo studiato appositamente per essere inserito in un’architettura.
Anna Camia