Il Picasso di Vallauris

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Pablo Picasso Plat rectangulaire decoré d’une tete de faune 1949 Céramique, terre blanche forme estampée decor rapportté de colombins de eterrwe rouge scories sous couverte partielle au pinceau et patiné à englobe ou à l’encre de Chine 38,5x32m4x4 cm. Paris musée Picasso Photo R.M.N. Renée Gabriel Ojàda©Succession Picasso 2018

Fino al 22 ottobre 2018 una grande esposizione su Picasso e i suoi anni a Vallauris con le ceramiche e le sculture, è aperta nella città della Costa Azzurra. Sono opere di cui molte provengono dal Museo Picasso di Parigi, esposte nel Museo Nazionale Picasso di Vallauris, nel Museo della ceramica Magnelli, nello lo spazio arte Madura.

Pablo Picasso
Fumées à Vallautis 1951 Huile sur toile 59,5×73,5 cm. Paris musée national
Photo R.M.N, Grand Palais René Gabriel Ojea ©Succession Picasso 2018

Questa grande esposizione vede riunite le opere di Picasso nel luogo dove sono nate e per questo la mostra risulta particolarmente importante. I curatori ovviamente sono più di uno: Anne Dofter che è la direttrice del Museo nazionale del XX secolo delle Alpi Marittime; Sandra Bernadreitti- Pellard direttrice del Museo Magnelli e Johanne Lindskog conservatrice del Museo Chagall; per il Madura il direttore Yves Peltier, e ciascuno si occupa di una sede. La mostra fa parte del ciclo Picasso-Mediterraneo promossa dal Museo Picasso di Parigi che ha visto esposizioni anche in Italia.

 

Pablo Picasso
L’Homme au mouton 1943 222cm.x78 cmx78 cm. Place Paul Isnard Ville de Vallauris
Phoro R.M.N. Grand Palais René Gabriel Ojeda ©Succession Picasso 2018

 

 

Gli anni che Picasso ha trascorso a Vallauris, dal 1947 al 1955, sono quelli tra i più fecondi dopo il periodo della guerra con il suo impegno per la pace a per il partito comunista. Il soggiorno è stato per l’artista quello della tranquillità con la sua compagna Françoise Gillot e i loro duo figli Claude e Paloma e con le amicizie di intellettuali quali Edourd Pignon, il solo pittore ammesso nel suo atelier, Jean Cocteau, Jacques Prévert e Paul Elouard. E’ il periodo delle corride e della musica.

 

 

Pablo Picasso
Portrait de Françoise au long cou 1946 estampe, prevue, aquatinte, gratton, brunisson
et burin sur cuivre , premier état , épreuve sur vélin d’Arches teinte , Imprimeur atelier
Lacouriére et Frélaut Paris. 41.1×28,1×25,7 cm. Paris muse national Picasso Photo Grand
Palais, Thierry Le Mage©Succession Picasso 2018

 

 

 

In questi anni Picasso lavora attivamente dedicandosi alla ceramica nel laboratorio Madura, dove sperimenta tecniche nuove e differenti iconografie, lavorando per creare una nuova forma artigianale della quale reiventa i metodi, contemporaneamente si dedica alla scultura con materiali di recupero e impiegando oggetti della vita quotidiana, nonché dedicandosi alla litografia. La mostra che è stata pensata come una successione tra la vita quotidiana e l’opera artistica del Maestro, è una dimostrazione dell’innovazione del suo operato nel periodo e fa comprendere il legame affettivo per il luogo.

 

 

Pablo Picasso
Vue Intériere de la Chapelle La guerre e La paix 1952, Huile su isorel surface peinte
eviron 120 mt. Musée National Pablo Picassso La Guerre e La Paix Vallauris Photo RMN-
Grand Palais René Gabriel Ojeda ©Succession Picasso 2018
Le foto sul Web non possono superare i 72 dpl.

Il regalo a Vallauris nel 1949 della statua l’uomo con l’agnello e il dipingere nella cappella dell’ex priorato i monumentali affreschi della Guerra e la Pace, fa divenire Vallauris un luogo d’importanza  universale. Le quasi 300 opere esposte sono la dimostrazione della sua vena artistica ritrovata. Infatti l’eccezionale raccolta di dipinti, disegni, litografie, sculture e ceramiche è completata con documenti, fotografie, disegni preparatori, interviste con personalità locali vicine all’artista e completata da un percorso interno alla città, e da un video del Maestro all’ex cinema Eden.

In effetti attraverso le opere e i documenti in mostra viene sviscerata tutta l’arte picassiana del periodo di Vallauris.

Anna Camia

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