Balthus alla Fondation Beyeler

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Balthus accanto al suo gatto

Dal 2 settembre 2018 al 1 gennaio 2019 alla Fondation Beyeler di Basilea ci sarà una retrospettiva di Balthus (1908-2001) artista che si definiva atemporale, con una quarantina di opere. E’ curata da Raphael Bouvier e Michiko Kono.

Balthus
Passage du Commerce Saint-André olio su tela cm.204×330 Collezione privata dato in
Deposito presso la Fondation Beyeler

La mostra prende lo spunto dalla grande opera “Passage du Commerce Saint-André” in prestito a lunga durata presso la Fondation Beyeler, realizzato dall’artista tra il 1952 e il 1954. L’opera, che è considerata una dei suoi capolavori, come molte altre è di collezione privata. Secondo gli studi preparatori è stata in primis realizzata come una quinta teatrale e in un secondo tempo sono stati posizionati i vari personaggi. Il fratello dell’artista Pierre de Rola scrivendo nel 1953 della figura maschile di spalle che in genere rappresenta la figura del pittore… “E’ da lui che scaturisce l’atmosfera di attesa del dipinto. L’uomo, collocato al centro del cerchio magico formato dall’età così e dal sarà sempre così, appartiene e al tempo stesso si sottrae all’incantesimo”.

Balthus
La partie de cartes 1950 olio su tela cm.139,7×193,7 Madrid Museo Nazionale Thyssen-
Bornemisza

E’ una pittura enigmatica che fa da filo conduttore a una quarantina di opere dei vari periodi del pittore che saranno esposte. La pittura di Balthus dove la figurazione mostra una non facile comprensione e un equilibrio ambiguo, è frutto di un’integrazione tra Realismo magico e Metafisica, come il suo approccio ai più importanti temi della natura espressa in contrasto con l’urbanistica, e i suoi nudi adolescenziali che hanno un erotismo crudele, sono un esempio dell’evolversi della sua arte.

 

Balthus
Thérèse 1938 olio su tavola cm.103×83 New York The Metropolitan Museum of Art
Mr. and Mrs Allan D. Emil Bequest in honor of William S. Lieberman

Un programma dettagliato degli eventi collaterali realizzato dal Dipartimento culturale e dai conservatori della Fondazione Beyeler prenderà in considerazione le differenti reazioni davanti al lavoro dell’artista, considerato uno dei più importanti del XX secolo, che serviranno a esaminare in profondità il suo lavoro, partecipando a delle discussioni nel museo anche con forum on-line. Questo è particolarmente importante per arrivare a capire il lavoro di Balthus artista molto amato da alcuni e detestato da altri.

La mostra andrà in seguito a Madrid alla Galleria Nazionale Thyssen-Bornemisza.

Sarà sicuramente un’esposizione molto interessante.  

Emilia Dodi

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