Luciano Ventrone a Gualdo Tadino

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Luciano Ventrone Autoritratto Olio su tavola 40x30 cm. 1963

E’ in corso a Gualdo Tadino un’altra mostra di Luciano Ventrone “Luciano Ventrone Meraviglia e Estasi” nella Chiesa Monumentale di San Francesco. Questa volta alle nature morte unisce paesaggi e nudi. E’ a cura di Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi. Resterà visibile fino al 28 ottobre 2018.

Luciano Ventrone
Intimi momenti Olio su tela di lino 60×90 cm. 2013

 

 

Avevamo già citato le opere di quest’artista nella mostra di Roma, ma questa volta pur mantenendo la sua cifra stilistica, Ventrone aggiunge alle celebri nature morte che hanno fatto scrivere a Vittorio Sgarbi avere “una luce immanente, luce che sta dentro le cose e che proviene da esse”, anche particolari nudi e paesaggi.

 

 

 

Luciano Venrone
Il filo di perle Olio su tela di lino 80x60cm.2010-2018

 

 

Le sue tele suscitano stupore perché sono una fusione di luce, forma , colore e scenografia, illusione, creando immagini che coinvolgono il visitatore. In effetti la sua pittura assolutamente nuova, enfatica , barocca e metafisica, riesce a stupire chi la osserva perché esagera la perfezione del reale. Questo è dovuto anche all’impiego della luce in modo cinematografico che esalta sia la pittura, che i colori.

 

 

Luciano Ventrone
Silvi Marina Olio su tela di lino 100×150 cm. 2013-2017

Questo, per dirla come Sergio Gaddi: “Il vero magnetismo dell’opera di Ventrone deriva dal colore che riesce a ipnotizzare i sensi………..L’universo cromatico si sovrappone a quello della luce e della forma, arrivando quindi a creare quel suo tipico mondo compiuto e definito. Ventrone esagera, perfeziona il reale, e pertanto mette in condizione il visitatore di osservare le immagini che non sarebbero valide senza la sua interpretazione”.

 

Luciano Ventrone
Passato e presente Olio su tela di lino 50×50 2013-2017

Luciano Ventrone per il suo modo di interpretare il reale è un artista modernissimo. Iperbolico. E’ una pittura che si costruisce con la forma e il colore ed è una nuova interpretazione tra arte e scienza, tra arte e interpretazione ottica, tra arte e relazione tra la visione e gli altri sensi. Ventrone esagera nella sua perfezione del reale come nel caso del monumentale polittico di 3×3 metri del 2011 che ha per titolo Mosaico esposto alla Biennale di Venezia di pari data.  Le sue nuove opere sono due rari nudi del corpo femminile in tutta la sua meravigliosa plasticità e due paesaggi “Silvi Marina” del 2013/2017 e “Racconti del vento” dedicato alle dune della Libia.

La mostra è promossa dal Polo Museale città di Gualdo Tadino con il patrocinio del Comune e organizzata dall’Associazione Archivi Ventrone. Catalogo bilingue italiano-inglese edito da Carlo Cambi Editore.

Emilia Dodi

 

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