Forum dal 28/05/2018 al 3/06/2018

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Incontri, conferenze, dibattiti – Presenze culturali delle Accademie e degli Istituti di cultura a Roma – Diario, a cura di Cristiano Felice, dal 28/05/2018 al 3/06/2018.

28/05/2018 – Lunedì.

CINEMA FARNESE – Evento Cinema –Piazza Campo de’ Fiori 56, Roma.

18:30: Il ’68 torna a Roma. Saranno proiettate due opere filmiche che mostrano materiali rari di archivio documentaristico. Alle proiezioni, alla presenza dei due registi, seguiranno gli interventi di Luciana Castellina,Corradino Mineo, Vincenzo Vita. LE OPERE PROIETTATE:;

Della conoscenza. Regia: Alessandra Bocchetti, 1968, 29’;

LE CHIENLIT. I giorni di maggio. Regia: Luigi Perelli,  1970 , 75’.

ISTITUTO ITALO LATINOAMERICANO – Evento economia –Via Giovanni Paisiello 24, Roma.

17:00: Presentazione delle opportunità commerciali e di investimento in Guatemala. Incontro con Sandra Erica Jovel Polanco.

NUOVO CINEMA L’AQUILA – Cinema: Festival del cinema latinoamericano da Trieste a Roma –Via L’Aquila 66, Roma.

17:00: 70 y Pico. Argentina, 2016, 103’, documentario;

19:00: Rio Verde: el tiempo de los Yakurunas, Perù, 2017, 70’, documentario.

 

29/05/2018 – Martedì.

AMERICAN ACADEMY IN ROME – Conferenza  – Via Angelo Masina 5, Roma.

18:30: Wayfinding: Bamboo cinema, Blind Landscape, Fata Morgana. Conferenza di Teresita Fernandez.

ISTITUTO GIAPPONESI DI CULTURA A ROMA – Arti della scena –Viale Antonio Gramsci 74, Roma.

19:00: Nanafuku Tamagawa (rokyoku-shi) e Mifune Sawamura (shamisen) interpretano SENDAI NO ONIFUFU / L’INVINCIBILE COPPIA DI SENDAI (30’);

CENERENTOLA (23’) (adattamento per rokyoku della Cenerentola di Charles Perrault, a cura di Nanafuku Tamagawa). Introducono: Matilde Mastrangelo e Stefano Romagnoli. Una cantastorie dei nostri giorni, accompagnata dalla suggestiva musica dello shamisen, declamerà in chiave rokyoku due affascinanti storie leggendarie: Sendai no onifufu(L’invincibile coppia di Sendai), tratta dalla tradizione fiabesca giapponese, e Cenerentola, reinterpretazione originale di Nanafuku Tamagawa della celeberrima fiaba di Charles Perrault. Sul palco, con la sua irrefrenabile verve di declamatrice rokyoku, la stessa Nanafuku Tamagawa (attrice, autrice, produttrice di eventi rokyoku), affiancata allo shamisen da Mifune Sawamura. Lo spettacolo – introdotto da Matilde Mastrangelo e da Stefano Romagnoli sarà interamente sottotitolato in italiano.

NUOVO CINEMA L’AQUILA – Cinema: Festival del cinema latinoamericano da Trieste a Roma –Via L’Aquila 66, Roma.

17:00: Batallas intimas. Messico, 2016, 97’, documentario;

19:00: Substantivo femenino, Brasile, 2017, 64’, documentario.

TEATRO PALLADIUM – Stagione artistica 2017-2018 – Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma.

21.00: LE COSMICOMICHE / LA BOUTIQUE DEL MISTERO. CALVINO INCONTRA BUZZATI di Italo Calvino e Dino Buzzati; regia di Lorenzo Loris; con Paolo Bessegato, Pietro Bontempo. Negli ultimi anni, dopo aver portato in scena la prosa potente di Testori, l’espressionismo di Gadda, la finezza intellettuale di Pasolini, Loris si è accostato alla scrittura di Italo Calvino, mettendo in scena la scorsa stagione alcuni racconti tratti dalla raccolta “Gli amori difficili”. In Italo Calvino non c’è l’espressionismo di Gadda né la visceralità di Testori ma, al contrario, è un autore cristallino, uno scrittore moderno che auspica un mondo letterario senza “soggetto”. La leggerezza a cui lo scrittore ligure dedicò una delle celebri “Lezioni Americane”, serve per conseguire la chiarezza in un mondo dominato dal caos. Con la sua opera fantastica ha aperto all’universo letterario la possibilità di usare strumenti utopici per affrontare la crudezza del mondo. Ora, con questo nuovo spettacolo che prosegue il ciclo dedicato alla Letteratura Italiana dei grandi autori del Novecento, il regista conduce lo spettatore a misurarsi con un’avvincente trasposizione teatrale di un incontro mai avvenuto tra i due grandi narratori del Novecento e lo guida alla scoperta di nuovi modi d’immedesimazione nei mondi intellettuali e sentimentali evocati dalle loro creazioni letterarie. Che, tra l’altro, si combinano in modo sorprendente con la forza espressiva e con il ritmo proprio del loro materializzarsi sulle tavole del palcoscenico. Calvino e Buzzati costruiscono la narrazione da un assunto fantastico: sovente i loro racconti nascono da un presupposto decisamente non realistico. Nelle pagine di Buzzati, il destino è sempre in agguato e si manifesta ovunque. Si pensi alle amate montagne e ai boschi dei primi lavori, luoghi d’iniziazione e di scoperta, oppure alla solitudine del deserto, come luogo dell’attesa e dell’impossibile. E si pensi a Milano, la sua Milano, grande metropoli tentacolare e crogiolo di vite segrete, di sogni, di illusioni e di disperazioni, vero e proprio luogo del mistero e del quotidiano, stregata babele, girone infernale di turpitudini, di occulti prodigi e di inconfessate miserie. In Calvino il fantastico è una trama leggera intrecciata nel vuoto. Per Buzzati il fantastico ha un peso, un’ancora gettata nel reale. Nei suoi racconti spesso lo spazio è duro e non coinvolgente ed avvolge i personaggi con un vento di tristezza. Il fantastico di Calvino è ricco di colori sgargianti, quello di Buzzati ha i colori della terra. Entrambi tuttavia giungono ad una ulteriore convergenza rappresentata da una vena ironica. Che lascia spazio ad un sorriso liberatorio.

30/05/2018 – Mercoledì.

ACCADEMIA DI UNGHERIA IN ROMA – Libri – Via Giulia 1, Roma.

H. 19.00: Presentazione del volume ALBERI/FÁK di Béla Hamvas. Intervengono: Géza Szőcs, Tommaso Kemény. Lettura a cura di Carla Romanelli. Seguirà un breve concerto di Ferenc Snétberger (chitarra).

CENTRO CULTURALE SAN LUIGI DEI FRANCESI – Simposio –Largo Toniolo 22, Roma.

H. 18.00: Liberté en Amerique. Un simposio sul contributo francese alle tradizioni della libertà americana. Partecipano: Samuel Gregg, Jean-Baptiste Noé.

ISTITUTO CERVANTES A ROMA – Incontri letterari Piazza Navona 91, Roma.

18.30: Colloquio: scrivere sui margini. Cristina Rivera Garza, una delle voci più importanti della letteratura messicana e Melania Mazzucco, vincitrice del Premio Strega, parleranno sulla capacità della scrittura per muoversi tra i confini di diverse tipologie e di aprire spazi alternativi di riflessione sulle frontiere dentro e fuori le persone.

ISTITUTO POLACCO DI ROMA – Libri – Viale Vittoria Colonna 1, Roma.

19.00: Presentazione del libro Viaggio della Serenissima S. Bona Regina in Polonia di Colantonio Carmignano, a cura di Andrea ColelliLithos, 2018, collana leo laboratorio est/ovest. Interverranno: Andrea Colelli, Luigi Marinelli. Lettura di frammenti a cura di Massimiliano Cutrera.

MAXXI – Evento LetterarioVia Guido Reni 4a, Roma.

17.30: Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria – XI edizione. Quest’anno il premio viene assegnato atraduzioni eccellenti di opere di letteratura tedesca contemporanea tradotte in lingua italianache abbiano dato un significativo contributo allo scambio culturale tra Italia e Germania. I premi saranno conferiti da Susanne Wasum-Rainer,. La cerimonia vede inoltre la partecipazione di Giovanna MelandriRomano MontroniPaola Passarelli e Gabriele Kreuter-Lenz. La laudatio è affidata a Herrmann Dorowin; lectio magistralis di Ernesto Ferrero. I brani tratti dalle opere tradotte dai vincitori saranno letti da Daniela Morozzi. Accompagnamento musicale della serata: Angelika Niescier, sassofono.

NUOVO CINEMA L’AQUILA – Cinema: Festival del cinema latinoamericano da Trieste a Roma –Via L’Aquila 66, Roma.

19:00: Un exilio: pelicula familiar, Messico, 2017, 123’, documentario.

REALE ISTITUTO OLANDESE DI CULTURA A ROMA – Convegno Internazionale, 30, 31 Maggio e 1 Giugno 2018  – Via Omero 10-12, Roma.

15:00: Libri e Album di Disegni nell’Età moderna 1550-1800 Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica. Primo giorno. Partecipano: Tiziana D’Acchille, Arnold Witte, Vita Segreto, Catherine Monbeig Goguel, Albert J. Elen, Paolo Coen, Riccardo Lattuada.

TEATRO PALLADIUM – Stagione artistica 2017-2018 – Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma.

21.00: LE COSMICOMICHE / LA BOUTIQUE DEL MISTERO. CALVINO INCONTRA BUZZATI di Italo Calvino e Dino Buzzati; regia di Lorenzo Loris; con Paolo Bessegato, Pietro Bontempo. Negli ultimi anni, dopo aver portato in scena la prosa potente di Testori, l’espressionismo di Gadda, la finezza intellettuale di Pasolini, Loris si è accostato alla scrittura di Italo Calvino, mettendo in scena la scorsa stagione alcuni racconti tratti dalla raccolta “Gli amori difficili”. In Italo Calvino non c’è l’espressionismo di Gadda né la visceralità di Testori ma, al contrario, è un autore cristallino, uno scrittore moderno che auspica un mondo letterario senza “soggetto”. La leggerezza a cui lo scrittore ligure dedicò una delle celebri “Lezioni Americane”, serve per conseguire la chiarezza in un mondo dominato dal caos. Con la sua opera fantastica ha aperto all’universo letterario la possibilità di usare strumenti utopici per affrontare la crudezza del mondo. Ora, con questo nuovo spettacolo che prosegue il ciclo dedicato alla Letteratura Italiana dei grandi autori del Novecento, il regista conduce lo spettatore a misurarsi con un’avvincente trasposizione teatrale di un incontro mai avvenuto tra i due grandi narratori del Novecento e lo guida alla scoperta di nuovi modi d’immedesimazione nei mondi intellettuali e sentimentali evocati dalle loro creazioni letterarie. Che, tra l’altro, si combinano in modo sorprendente con la forza espressiva e con il ritmo proprio del loro materializzarsi sulle tavole del palcoscenico. Calvino e Buzzati costruiscono la narrazione da un assunto fantastico: sovente i loro racconti nascono da un presupposto decisamente non realistico. Nelle pagine di Buzzati, il destino è sempre in agguato e si manifesta ovunque. Si pensi alle amate montagne e ai boschi dei primi lavori, luoghi d’iniziazione e di scoperta, oppure alla solitudine del deserto, come luogo dell’attesa e dell’impossibile. E si pensi a Milano, la sua Milano, grande metropoli tentacolare e crogiolo di vite segrete, di sogni, di illusioni e di disperazioni, vero e proprio luogo del mistero e del quotidiano, stregata babele, girone infernale di turpitudini, di occulti prodigi e di inconfessate miserie. In Calvino il fantastico è una trama leggera intrecciata nel vuoto. Per Buzzati il fantastico ha un peso, un’ancora gettata nel reale. Nei suoi racconti spesso lo spazio è duro e non coinvolgente ed avvolge i personaggi con un vento di tristezza. Il fantastico di Calvino è ricco di colori sgargianti, quello di Buzzati ha i colori della terra. Entrambi tuttavia giungono ad una ulteriore convergenza rappresentata da una vena ironica. Che lascia spazio ad un sorriso liberatorio.

31/05/2018 – Giovedì.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA, AULA MAGNA – Convegno Internazionale, 30, 31 Maggio e 1 Giugno 2018  – Piazza Ferro di Cavallo 3, Roma.

9:30: Libri e Album di Disegni nell’Età moderna 1550-1800 Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica. Secondo giorno. Partecipano: Arnold Nesselrath, Marzia Faietti, Luca Baroni, Stefania Mason, Piera Giovanna Tordella, Francesco Grisolìa, Giovanna Sapori, Sergio Marinelli, Catherine Monbeig Goguel, Jonathan Bober, Benedetta Spadaccini, Vita Segreto.

CASA ARGENTINA – IncontriVia Veneto 7, Roma.

17.30: Renè Geronimo Favaloro: un medico, un uomo, una leggenda. Conferenza di Cesare Beghi.

CENTRO CULTURALE SAN LUIGI DEI FRANCESI – Libro e Arte –Largo Toniolo 22, Roma.

18.30: Caravaggio: il vero Matteo. Incontro in occasione della pubblicazione del libro di Sara MAGISTER(Campisano Editore). Introduzione : Antonio PAOLUCCI. Partecipano : Claudio STRINATI, Fabio ISMAN. Nei Vangeli Matteo è un infame pubblicano, ma Gesù lo chiama. Lui lo segue: sarà apostolo, evangelista, martire. Sedici secoli dopo Caravaggio racconta quella storia nella chiesa di S. Luigi dei Francesi. La sua committenza vuole fedeltà alla dottrina cattolica e al testo evangelico, ma anche capacità di renderlo attuale. La risposta del Merisi è geniale e travolgente: Cristo irrompe nella stamberga di un usuraio del 1600, e lì, tra i trafficanti di denaro, chi è il Matteo che lui chiama? È l’uomo che si volta turbato? O è invece il giovane ancora curvo sui soldi, ma su cui si posa la luce calda della Grazia? Per Caravaggio il “vero” Matteo va colto nel culmine del dramma interiore, perché è in quella scelta cruciale tra il male e il bene, che ogni uomo, di ogni epoca, può vedere se stesso.

CINEMA TREVI – Cinema e IncontriVicolo del Puttarello 25, Roma.

18.00: La mia vita da Rita. Introduzione: Joëlle Comé, Max Karli & Pauline Gygax, Lionel Baier e Céline Sciamma;

18:30: Proiezione Ma vie de courgette(La mia vita da zucchina) di Claude Barras;

20:00:Dibattito: Max Karli & Pauline Gygax, Lionel Baier e Céline Sciamma. Moderazione: Joëlle Comé. Intervallato dalla proiezione dei cortometraggi della collezione “La Faute à Rousseau”: Goaldi Fulvio BernasconiÉmile de 1 à 5 di Lionel Baier;

21:00: Proiezione Les Grandes Ondes (à l’ouest)(Longwaves) di Lionel Baier.

GOETHE INSTITUT ROM – IncontriVia Savoia 15, Roma.

19.00: Testimonianze del sessantotto. 1968 – 2018 | Praticare l’utopia. Dibattito con Luciana Castellina, Detlev Claussen, Bettina Gabbe.

ISTITUTO ARCHEOLOGICO TEDESCO – Conferenza –Via Valadier 37, Roma.

18:00: Il circo di Cartagine e il suo contesto urbano: primi risultati di un contesto tunisino – tedesco. Incontro con Ralf Bockmann, Hamden Ben Romdhane, Frerich Schoen, Ivan Fumado Ortega.

NUOVO CINEMA L’AQUILA – Cinema: Festival del cinema latinoamericano da Trieste a Roma –Via L’Aquila 66, Roma.

19:00: Alacran soy yo, Colombia/Cuba/Italia, 2017, 95’, documentario.

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA ED. MARCO POLO – AULA 201 – Incontri letterari Viale dello Scalo di San Lorenzo, Roma.

17.30: La letteratura ispanoamericana del XXI secolo. Dove va la letteratura ispanoamericana del XXI° secolo? Quali le tendenze e le prospettive più significative? Risponderanno a queste domande due tra i protagonisti del dibattito culturale dell’America di lingua spagnola degli ultimi anni: Cristina Rivera GarzaJorge Fornet. Modera, Stefano Tedeschi.

TEATRO PALLADIUM – Stagione artistica 2017-2018 – Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma.

21.00: LE COSMICOMICHE / LA BOUTIQUE DEL MISTERO. CALVINO INCONTRA BUZZATI di Italo Calvino e Dino Buzzati; regia di Lorenzo Loris; con Paolo Bessegato, Pietro Bontempo. Negli ultimi anni, dopo aver portato in scena la prosa potente di Testori, l’espressionismo di Gadda, la finezza intellettuale di Pasolini, Loris si è accostato alla scrittura di Italo Calvino, mettendo in scena la scorsa stagione alcuni racconti tratti dalla raccolta “Gli amori difficili”. In Italo Calvino non c’è l’espressionismo di Gadda né la visceralità di Testori ma, al contrario, è un autore cristallino, uno scrittore moderno che auspica un mondo letterario senza “soggetto”. La leggerezza a cui lo scrittore ligure dedicò una delle celebri “Lezioni Americane”, serve per conseguire la chiarezza in un mondo dominato dal caos. Con la sua opera fantastica ha aperto all’universo letterario la possibilità di usare strumenti utopici per affrontare la crudezza del mondo. Ora, con questo nuovo spettacolo che prosegue il ciclo dedicato alla Letteratura Italiana dei grandi autori del Novecento, il regista conduce lo spettatore a misurarsi con un’avvincente trasposizione teatrale di un incontro mai avvenuto tra i due grandi narratori del Novecento e lo guida alla scoperta di nuovi modi d’immedesimazione nei mondi intellettuali e sentimentali evocati dalle loro creazioni letterarie. Che, tra l’altro, si combinano in modo sorprendente con la forza espressiva e con il ritmo proprio del loro materializzarsi sulle tavole del palcoscenico. Calvino e Buzzati costruiscono la narrazione da un assunto fantastico: sovente i loro racconti nascono da un presupposto decisamente non realistico. Nelle pagine di Buzzati, il destino è sempre in agguato e si manifesta ovunque. Si pensi alle amate montagne e ai boschi dei primi lavori, luoghi d’iniziazione e di scoperta, oppure alla solitudine del deserto, come luogo dell’attesa e dell’impossibile. E si pensi a Milano, la sua Milano, grande metropoli tentacolare e crogiolo di vite segrete, di sogni, di illusioni e di disperazioni, vero e proprio luogo del mistero e del quotidiano, stregata babele, girone infernale di turpitudini, di occulti prodigi e di inconfessate miserie. In Calvino il fantastico è una trama leggera intrecciata nel vuoto. Per Buzzati il fantastico ha un peso, un’ancora gettata nel reale. Nei suoi racconti spesso lo spazio è duro e non coinvolgente ed avvolge i personaggi con un vento di tristezza. Il fantastico di Calvino è ricco di colori sgargianti, quello di Buzzati ha i colori della terra. Entrambi tuttavia giungono ad una ulteriore convergenza rappresentata da una vena ironica. Che lascia spazio ad un sorriso liberatorio.

 

1/06/2018 – Venerdì.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA, AULA MAGNA – Convegno Internazionale, 30, 31 Maggio e 1 Giugno 2018  – Piazza Ferro di Cavallo 3, Roma.

9:30: Libri e Album di Disegni nell’Età moderna 1550-1800 Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica. Terzo e ultimo giorno. Partecipano: Stefania Mason, Julian Brooks, Natalie Zimmer, Antonella Chiodo, Catherine Loisel, Stefan Morét, Bernard Aikema, Giovanna Sapori, Carlotta Striolo, Cinzia Sicca, Dario Beccarini, Arnold Nesselrath.

NUOVO CINEMA L’AQUILA – Cinema: Festival del cinema latinoamericano da Trieste a Roma –Via L’Aquila 66, Roma.

17:00: Chantar con sentido, una biografia de Violete Parra. Cile, 2016, 23’, animazione;

17:30: Anida y el circo flotante. Argentina, 2016, 75’, animazione;

19:00: Ya no basta con marchar, Cile, 2016, 70’, documentario.

26/05/2018 – Sabato.

20/05/2018 – Domenica.

Cristiano Felice

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