Figlia mia di Laura Bispuri con Valeria Golino ed Alba Rohwacher

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Arriva domani, giovedì  22 febbraio in sala con la 01Disribution – fresco di plausi ed  applausi – l’unico film italiano in concorso a Berlino, Figlia mia, di Laura Bispuri con Valeria Golino ed Alba Rohwacher.

Dando un’occhiata alle testate internazionali presenti alla Berlinale 2018Hollywood Reporter , per esempio,  loda la ‘recitazione coinvolgente’ delle due attrici mentre  Screen International esalta la regista, Laura Bispuri e le due straordinarie protagoniste che offrono un ‘esempio perfetto di conflitto’.

Variety infine sottolinea  che Figlia mia, è  ‘Un’esplorazione della maternità che guadagna autenticità ed emozione grazie a un cast superbo… Un mirabile sguardo che esplora con passione, opposte idee di maternità. È passato tempo  – continua Varietydallo splendore del melodramma italiano, da quando Anna Magnani riparava i suoi occhi dal riflesso abbagliante del mare luccicante nell’oscurità, o da quando Ingrid Bergman barcollava salendo su Stromboli. Ma anche allora sarebbe stato raro imbattersi in un film in cui la contesa d’amore non coinvolge un uomo ma una bambina dai capelli rossi e le due donne che chiama Mamma”.

E, tanto per non farci mancare nulla delle citazioni straniere che fanno tanto bene al cuore per un film italiano, ecco ancora che il  tedesco Blickpunkt Film  definirlo ‘Un bel film, con momenti anche divertenti, che dovrebbe avere buone probabilità nella corsa all’Orso’.  Cineuropa invece esalta la regia della Bispuri,  il suo ‘stile cinematografico forte, radioso e fresco’Indiewire  descrive il  film come   ‘avvincente fin dalla prima scena’, defininendo  Alba Rorhwacheruna forza della natura’ e , l’interpretazione di Valeria Golino semplicemente ‘affascinante’.

Per  il  tedesco Taz  Il personaggio di Alba Rorhwacher  ‘è contraddittorio e geniale’. Il  Perlentaucher, dichiara poi che Alba Rohrwacher  ‘è un’attrice fantastica e Sara Casu, che interpreta Vittoria, è una rivelazione’.

 

Dopo  la Vergine giurata  girata in una desolata Albania, ecco a fare da cornice per questo suo secondo film,  Figlia mia, un’assolata  Sardegna, quella dell’area di Cabras  ad anni luce da quella degli eleganti Yacht ancorati in quell’incanto della Costa Smeralda

Laura Bispuri spiega il perchè di questa sua scelta e l’importanza della scrittura  dicendo  “Scegliere la Sardegna è stato istintivo.  Ero stata catturata dalla sua  atmosfera, e dalla sua forte identità che ha a che fare con l’interno ma anche con l’esterno e con una continua ricerca anche al di fuori. A questo lavoro preparatorio è seguita  la scrittura segnandola fortemente.”

Il film è molto interessante e coinvolgente  fin dalle prime scene. Sperando in un Orso d’Oro vi invitiamo ad andarlo a vedere per giudicare voi stessi.

Mariangiola Castrovilli

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