David di Donatello 2018

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Habemus papam, infatti oggi, 14 febbraio, festa degli innamorati ecco che nel salone degli Arazzi di Viale Mazzini, c’è stato l’annuncio delle nomination della sessantaduesima edizione dei Premi David di Donatello, uno dei premi più importanti per il cinema italiano.

L’annuncio delle candidature è stato dato da Piera Detassis, fresca neo Presidente e Direttore Artistico Fondazione David di Donatello, Giuliano Montaldo, Presidente Onorario Fondazione David di Donatello, il direttore di Raiuno Angelo Teodoli, Cecilia di Valmarana, responsabile Rai Movie e Carlo Conti, in veste di presentatore della cerimonia di consegna dei David di Donatello, in onda in prima serata il 21 marzo su Raiuno.

Spero che sarà un David di Donatello partecipato, caldo, allegro, glamour e che serva all’industria del cinema”, ha detto, leggermente emozionata Piera Detassis. “Le candidature sono svelate il giorno di San Valentino. Mentre la cerimonia sarà il 21 marzo, il primo giorno di primavera. Meglio di così non si poteva iniziare. Credo che il premio David di Donatello debba essere un volano per il nostro cinema, deve infatti celebrare le eccellenze e la diversità in tutti i sensi del cinema italiano. Contribuire ad attrarre pubblico, soprattutto giovane, e rivelare i nuovi talenti. Il primo dato importante di quest’anno è che a votare è stato l’87% dell’Accademia David di Donatello. Un record assoluto rispetto al precedente 70%. Abbiamo infatti sollecitato i membri dell’Accademia fino all’ultimo”.

Come gli Oscar, anche i David celebrano film stranieri nelle categorie Miglior Film dell’Unione Europea e Miglior Film Straniero. Ma andiamo con ordine, Miglior Film Dell’Unione Europea120 battiti al minuto, di Robin Campillo (Teodora Film), Borg McEnroe, di Janus Metz Pedersen (Lucky Red), Elle, di Paul Verhoeven (Lucky Red), Loving Vincent, di Dorota Kobiela e Hugh Welchman (Adler Entertainment, Nexo Digital), The Square, di Ruben Ostlund(Teodora Film).

Miglior Film Straniero Dunkirk, di Christopher Nolan (Warner Bros. Entertainment Italia, Linsulto, di Ziad Doueiri (Lucky Red), La La Land, di Damien Chazelle(01 Distribution), Loveless, di Andrey Zvyagintsev (Academy Two), Manchester by the Sea, di Kenneth Lonergan (Universal Pictures International Italy).

 

Tornando ai film nostrani, la cinquina per il Miglior Film vede in gara A Ciambra, Ammore e Malavita, Gatta Cenerentola, La Giovinezza e Nico 1988, mentre per la Miglior Regia, se la vedranno Jonas Carpignano per A Ciambra, i Maneti Bros per Ammore e Malavita, Gianni Amelio per La Giovinezza, Ferzan Ozpetek con Napoli Velata, e Paolo Genovese per The Place.

 

 

In lizza per il miglior regista esordiente ecco Cosimo Gomez per Brutti e cattivi, Roberto De Paolis con il suo Curi Puri, Andre Magnani per Easy, un viaggio facile facile, Andrea De Sica con I figli della notte e Donato Carrisi per La ragazza nella nebbia.

 

Ed eccoci adesso alla Miglior Sceneggiatura originale che vede in gara Jonas Carpignano con A Chambra, Manetti Bros. e Michelangelo La Neve per Ammore e Malavita, Donato Carrisi con il suo La ragazza nella nebbia, Susanna Nicchiarelli con Nico 1988 e Francesco Bruni per Tutto quello che vuoi .

 

Per la Miglior sceneggiatura non originale rimangono in gara Barbara Alberti, Davide Barletti, Lorenzo Conte e Carlo De Amicis per La guerra dei cafoni, Gianni Amelio ed Alberto Taraglio per La giovinezza, Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza per Sicilian Ghost Story, Paolo Genovese ed Isabella Aguilar per The Place e Paolo e Vittorio Taviani per Una questione privata.

In gara nella categoria Miglior Produttore ecco poi Stayblack Productions, Jon Coplon, Paolo Carpignano e Rai Cinema per A Ciambra, Carlo Macchitella e Manetti Bros. con Rai Cinema, per Ammore e Malavita, Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema per Gatta Cenerentola, Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivi Film con Rai Cinema, Joseph Rouschop e Valèrie Bournonville per Tarantula, mentre a difendere i colori di Nico 1988 ecco Domenico Procacci e Matteo Rovere con Rai Cinema per la saga Smetto quando voglio.

In quanto alla miglior attrice protagonista ci sono in gara Paola Cortellesi per Come un gatto in tangenziale, Jasmine Trinca per Fortunata, Valeria Golino con Il colore nascosto delle cose, Giovanna Mezzogiorno per Napoli velata e Isabella Ragonese per Sole cuore amore.

 

Migliore attore protagonista Antonio Albanese per Come un gatto in tangenziale, Alessandro Borghi con Napoli velata, Renato Carpentieri, La tenerezza, Valerio Mastrandrea per The Place, Nicola Nocella di Easy – Un viaggio facile facileMigliore attrice ed attore non protagonisti ecco Sonia Bergamasco, Come un gatto in tangenziale, Anna Bonaiuto per Napoli Velata, Claudia Gerini, per Ammore e malavita, Giulia Lazzarini, di The Place e Micaela Ramazzotti, La tenerezza, Peppe Barra, Napoli velata, Alessandro Borghi, Fortunata, Carlo Buccirosso, Ammore e malavita, Elio Germano, La tenerezza, Giuliano Montaldo, Tutto quello che vuoi.

Per il miglior Cortometraggio ecco in lizza Bismillah, di Alessandro Grande, Confino, di Nico Bonomolo, La giornata, di Pippo Mezzapesa, Mezzanotte zero zero, di Nicola Conversa, Pazzo & Bella, di Marcello Di Noto. Miglior cortometraggio dei David targati 2018 Bismillah di Alessandro Grande. Oltre 6.000 giovani delle scuole superiori di tutta Italia poi hanno votato per il Davide Giovani, Gatta Cenerentola, di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, e poi Gramigna per Volevo una vita normale, di Sebastiano Rizzo; Sicilian Ghost Story, di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza; The Place, di Paolo Genovese e Tutto quello che vuoi, di Francesco Bruni.

Per le molte altre cinquine vi rimandiamo al 21 marzo, e che vincano i migliori!

Mariangiola Castrovilli

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