Arte in galleria dal 5/02/2018 all’11/02/2018

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Arte in galleria: selezione accurata delle esposizioni nelle pinacoteche, nei musei, nelle gallerie d’Arte di Roma a cura di Cristiano Felice dal 5/02/2018 all’11/02/2018.

ACCADEMIA DI FRANCIA – VILLA MEDICI – Arti visive Viale della Trinità dei Monti 1, Roma.

LE NUMEROSE IRREGOLARITA’. Personali di Tatiana Trouvé e Katharina Grosse. Partendo da posizioni e stili apparentemente distanti, anche Katharina Grosse e Tatiana Trouvé hanno creato, per quest’occasione, un dialogo inedito e inaspettato. Con i loro rispettivi progetti, diversi eppure complici e complementari, le due artiste, nate entrambe negli anni Sessanta, hanno ribaltato i confini delle superfici di Villa Medici. Se Katharina Grosse elegge la pittura, intesa come membrana, a suo principale mezzo espressivo, Tatiana Trouvé indaga le infinite variabili e possibilità del disegno: la potenza imprevedibile del colore s’intreccia con la seduzione di un oggetto scultoreo ricontestualizzato. “In entrambe — scrive Chiara Parisi — emerge una radicalità condivisa, fondata sull’idea di rovesciamento. Nel caso di Katharina Grosse, lo spazio in ogni sua manifestazione è esaltato dalla pittura. Non è più la tela a ospitare un paesaggio, ma è il paesaggio a farsi superficie pittorica. Con un orientamento analogo, Tatiana Trouvé architetta assemblaggi e accostamenti imprevedibili. Così nascono opere che, sebbene partano da elementi concreti, ci fanno perdere la familiarità che abbiamo con determinati oggetti.” Il percorso espositivo si apre con le sculture di Tatiana Trouvé Notes on sculptures, September 15th, “Jill” 2016 e “Peter” 2016 in dialogo con la seta dipinta Ohne Titel (2013/2018) di Katharina Grosse. Da un lato, gli appunti tridimensionali — sculture e frammenti di altrettante installazioni — che Tatiana Trouvé definisce “annotazioni sculturali”, dall’altro, la manifestazione tangibile da parte di Katharina Grosse di un insaziabile appetito per lo spazio plasmato dalla pittura, congiunto alla sua grande capacità di moltiplicare gli spazi architettonici. Uniti e sovrapposti, questi quattro lavori rappresentano il paradigma di un corpo a corpo, di un confronto sorprendente e originale da cui emergono condivise irregolarità. La grande galleria dei cavalli ospita Ingres wood (2018) di Katharina Grosse. Trovandosi impossibilitata a intervenire direttamente sulle superfici di Villa Medici, l’artista ha utilizzato alcuni tronchi abbattuti, trovati nel giardino mediceo, di uno dei grandi pini che Ingres fece piantare nel parco di Villa Medici negli anni della sua direzione all’inizio del 1800. Attraverso le sue inconfondibili invenzioni di colore, Katharina Grosse dà nuova vita alla storia dell’albero che sparisce sotto la sua azione. Ne riconfigura anche il contesto, portando una porzione di giardino all’interno della Villa con la temporanea dislocazione dell’elemento naturale. La scalinata sotto il soffitto a cupola diventa così la nuova dimora di quest’albero secolare, i cui rami s’inclinano su un ampio drappeggio, ricoprendo i gradini. La sensazione è quella di trovarsi in un sensuale corpo a corpo tra le linee dell’albero e le diverse combinazioni di pittura che l’artista ha creato per giorni e giorni. Subito dopo, s’incontrano le opere Wander Lines (2016) e Les Indéfinis (2017) di Tatiana Trouvé. Nel primo caso si tratta di una scultura le cui aste metalliche riprendono le tracce di un percorso di erranza nello spazio. Les Indéfinis riunisce opere dell’artista che rimangono a una soglia. Esistono, ma non trovano posto nell’economia generale di un’opera: non sono né i rifiuti né gli scarti di una produzione. Semplicemente, non riescono a connettersi con gli altri e rimangono ai margini, isolati, fino a quando non creano un tutt’uno. La mostra si conclude nello spazio dell’antica Cisterna romana di Villa Medici con le opere di Tatiana Trouvé realizzate nel 2017. Installazioni che, nei casi di Somewhere In The Solar System, The Great Atlas of Disorientation e Evaporating Crater, evocano forme di capanne e incorporano mappe di migrazioni antiche e odierne. From 2002 to 2016 è invece un’opera composta da un assemblaggio di saponi in bronzo, ognuno dei quali è collegato a una mostra, associata al lavoro di diverse persone nello studio dell’artista: quando il lavoro è finito ed è pronto a partire per il suo luogo di esposizione, la forma del sapone è modellata. Questa piccola scultura è in qualche modo il risultato di un lavoro condiviso da molte mani. Fino al 29 Aprile 2018.

ACCADEMIA DI UNGHERIA IN ROMA Arti visive – Via Giulia 1, Roma.

GRAFICHE E PLASTICHE MINORI D’ARTE CONTEMPORANEI UNGHERESI. Mostra dell’Associazione Ungherese degli Artisti figurativi e d’Arte applicata. Curatori: Márta SIMONFFY, Pál NÉMETH. Espongono: Aladár ALMÁSY, Margit ÁGOTHA, Péter CZÉR, Márta CSIKAI, Róbert CSIKSZENTMIHÁLYI, Apolka ERÔS, Alajos ESZIK, Éva HEGEDÛS, Arnold GROSS, Líviusz GYULAY, Ferenc GVÁRDIÁN, Tamás KOVÁCS, Frigyes KÔNIG, Katalin Kinga OLÁH, István OROSZ, Judit RABÓCZKY, Csaba RÉKASSY, Tibor SOMORJAI KISS, Gyôzô SÁRKÁNY, Gabriella SULYOK, Borbála SZANYI, Márton TAKÁTS. Fino al 18 Febbraio 2018.

BIBLIOTECA ANGELICA – GALLERIA ANGELICA – Arti visive Via di Sant’Agostino 11, Roma.

DIO SI NASCONDE. La mostra riunisce trenta immagini, in un suggestivo bianco/nero, realizzate dal fotografo giapponese Kozo Yano in luoghi insospettabili del pianeta, cui si accompagnano i testi del poeta lussemburghese André Simoncini che instaurano con le forme dei massicci rocciosi, degli strati geologici e dei sedimenti pietrificati un dialogo sorprendente in cui ricerca artistica e letteraria convergono. Fino al 10 Febbraio 2018.

BIBLIOTECA VALLICELLIANA – Arti visive Piazza della Chiesa Nuova 18, Roma.

DIMENSIONE FRAGILE. La Biblioteca inaugura la mostra in occasione della presentazione del Manifesto della fragilità con l’allestimento nel Salone Borromini di 200 fragili opere. Fino al 24 Febbraio 2018.

CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA – Arti visive Via di San Francesco di Sales 5, Roma.

LA NOTTE E’ SCURA. Personale di Georges de Canino. Le opere sono una silloge di circa quaranta lavori su carta di grande formato realizzati con interventi pittorici su basi cartacee assemblate attraverso collage di fotografie e documenti di riviste originali di propaganda fascista. Fino al 28 Febbraio 2018.

CASA DI GOETHE – Arti visive Via del Corso 18, Roma.

CANTI DI COLORE. Personale retrospettiva di Hans Werner Henze. Fino al 20 Maggio 2018.

CHIOSTRO DEL BRAMANTE – Arti visive Via Arco della Pace 5, Roma.

ENJOY. L’arte incontra il divertimento. Fra gli artisti internazionali invitati a partecipare alla collettiva ENJOY, L´arte incontra il divertimento, anche l’artista austriaco Erwin Wurm, già chiamato a rappresentare l’Austria alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte (in mostra a Venezia fino al 26 novembre 2017. Fino al 25 Febbraio 2018.

COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN GIOVANNI IN LATERANO – Arti visive Piazza di San Giovanni in Laterano 74, Roma.

KLIMT EXPERIENCE. “Klimt Experience è una rappresentazione multimediale dedicata alla vita e alle opere del Padre fondatore della Secessione che, assieme ad altri artisti, coltivò il mito dell’opera d’arte totale, della democratizzazione del bello e della creatività. Opere come il Bacio, l’Albero della vita, oppure Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure Klimt resta un artista da scoprire e soprattutto da raccontare. Questo è l’obiettivo del percorso esperienziale; entusiasmare, affascinare, meravigliare il pubblico di giovani e adulti invitandoli ad approfondire la conoscenza dell’uomo e dell’artista, la comprensione delle sue opere, la lettura stilistica attraverso la messa in scena spettacolare dei dettagli e della tecnica pittorica. Klimt è sicuramente al pari di Picasso l’artista necessario per meglio capire il passaggio dall’arte e dalla società ottocentesca a quella novecentesca. Com’è stato scritto: “La pittura di Klimt, come tutta la grande arte, può essere considerata, al di là delle circostanze del tempo, sub specie aeternitatis”. Artista universale ha dato immagine alla cultura del proprio tempo, ai nuovi gusti e stili di vita, nei suoi magnifici ritratti ha saputo cogliere nel profondo i turbamenti della psicologia umana oltre la superficie patinata investigando temi fondamentali quali la vita e la morte, la nascita e il dolore, l’amore, il rapporto tra uomo e donna, quello tra le generazioni. Klimt Experience, grazie all’emozionante colonna sonora, alla straordinaria qualità delle immagini selezionate dallo storico dell’arte Sergio Risaliti e dal regista Stefano Fomasi, al contributo didattico dell’area introduttiva alla mostra arricchita dall’esperienza integrata di realtà virtuale con gli Oculus VR e dall’esposizione degli abiti con le textures disegnate dall’artista viennese, propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un’arte senza confini. Fino al 10 Giugno 2018.

COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN SALVATORE IN LAURO – Arti visive Piazza di San Salvatore in Lauro 15, Roma.

CLEMENTE XI. COLLEZIONISTA E MECENATE ILLUMINATO. Il Cardinale Giovanni Francesco Albani, urbinate, di famiglia facoltosa e riguardevole, salito al soglio Pontificio il 23 novembre del 1700 con il nome di Clemente XI, prima e durante il suo pontificato, rivela un considerevole gusto estetico e collezionistico. La mostra svela, partendo dal fondo Albani, le opere e i nomi degli artisti che fecero parte dell’entourage del Pontefice, in un bel percorso espositivo e scientifico. Fino al 25 Febbraio 2018.

COMPLESSO DEL VITTORIANO – Arti visive Via di San Pietro in Carcere, Roma.

MONET. In mostra circa 60 opere, le più care all’artista e che lo stesso conservava nella sua ultima, amatissima dimora di Giverny: prestiti eccezionali tutti provenienti dal Musée Marmottan di Parigi che nel 2014 ha festeggiato gli 80 anni di vita e che raccoglie il nucleo più importante e numeroso le opere grandissimo artista francese, grazie alle donazioni dei collezionisti l’epoca e figlio Michel. Fino al 6 Giugno 2018.

GAGOSIAN GALLERY – Arti visive Via Francesco Crispi 16, Roma.

BANGKOK. Personale di Andreas Gursky. Fino al 3 Marzo 2018.

GALLERIA IL COLLEZIONISTA – Arti visive Via Rasella 132, Roma.

SUBLIMI TRANSITI. I passaggi interiori nelle opere di Elisabeth Vigdis Feldt. Fino al 15 Febbraio 2018.

GALLERIA VARSI – Arti visive Via di Grotta Pinta 38, Roma.

VEXILLUM TRANSPARENT. Mostra personale di Daniel Muñoz “SAN”, artista spagnolo impegnato nella realizzazione di progetti di Arte Pubblica pittorici, installativi e partecipativi. La mostra indaga sul concetto di turismo generando una catena di interrogativi. Fino al 25 Febbraio 2018.

ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICA – PALAZZO POLI – Arti visive Via Poli 54, Roma.

MAGMA. IL CORPO E LA PAROLA NELL’ARTE DELLE DONNE TRA L’ITALIA E LA LITUANIA DAL 1965 AD OGGI. Il progetto MAGMA, il cui titolo riprende quello di una delle prime rassegne al femminile curata da Romana Loda nel 1977, intende approfondire la nascita e l’origine dell’arte femminista e del femminismo in Italia, mettendole a confronto con le origini e le diverse condizioni del femminismo Lituano, nato in anni molto più recenti, così da aprire nuove e più documentate prospettive di studio che approfondiscano una delle pagine più originali e controverse della nostra storia recente. Fino al 2 Aprile 2018.

ISTITUTO CERVANTES A ROMA – Arti visive Piazza Navona 91, Roma.

VAGABONDAGGIO E FOTOGRAFIA. Jesse A. Fernández praticò quello che abbiamo definito un «vagabondaggio ispanico» soggiornando in una serie di paesi americani ed europei, dalla sua natia Cuba alla sua Spagna d’origine, passando per Messico, Colombia, Guatemala, Francia, Italia o Stati Uniti, dimostrando in tutti un profondo interesse per la realtà e per i personaggi del mondo culturale della città in cui si trovava. Tale combinazione di mondi e tale panoramica degli elementi culturali comuni è ciò che mette in evidenza il suo lavoro e ciò che si è voluto mettere in risalto nella presente mostra dedicata all’itinerario personale e fotografico attraverso il Nuovo e il Vecchio Mondo, in cui l’elemento ispanico serve da connessione. Fino al 3 Marzo 2018.

ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA A ROMA – Arti visive Viale Antonio Gramsci 74, Roma.

FUORI TUTTO. La mostra delle mostre: l’Istituto Giapponese ne possiede varie disponibili al prestito, oltre a oggetti e corredi importanti che attendono nel silenzio dei depositi il momento di rivelarsi. FUORI TUTTO dà luce a opere che diacronicamente raccontano i trend dello scambio culturale e istituzionale italo-giapponese degli ultimi 50 anni. Calligrafia, buddhismo, giardini, festival, patrimoni UNESCO, aquiloni e trottole, le lampade originali di Isamu Noguchi e le foto della leggendaria missione Iwakura: ghiotta occasione per riflettere su temi di inossidabile fascino. Per tacere del rarissimo Hyakumantō. Fino al 24 Marzo 2018.

ISTITUTO PORTOGHESE DI SANT’ANTONIO A ROMA – Arti visive Via dei Portoghesi 6, Roma.

COME GIOIELLI IN CIELO. Personale di Bruna Milani. Fino al 24 Febbraio 2018.

MAC MAJA ARTE CONTEMPORANEA – Arti visive Via di Monserrato 30, Roma.

DEI COLORI/GIORNI. Personale di JMargareth Dorigatti. In mostra una serie pittorica dedicata ai pianeti e alle loro infinite corrispondenze con le divinità, i giorni della settimana, i colori e i metalli: Luna/Argento/lunedì, Marte/Ferro/martedì, Mercurio/mercoledì, Giove/Zinco/giovedì, Venere/Rame/venerdì, Saturno/Piombo/sabato, Sole/Oro/domenica. Fino al 10 Marzo 2018.

MUSEI CAPITOLINI – Arti visive Piazza del Campidoglio 1, Roma.

IL TESORO DI ANTICHITA’. WINCKELMANN E IL MUSEO CAPITOLINO NELLA ROMA DEL SETTECENTO. Una mostra per celebrare gli anniversari della nascita e della morte del fondatore dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann (1717-1768). Fino al 22 Aprile 2018.

MUSEO CENTRALE MONTEMARTINI – Informativa Via Ostiense 106, Roma.

EGIZI ETRUSCHI. DA EUGENE BERMANALLO SCARABEO DORATO. Il nuovo spazio per esposizioni temporanee della Centrale Montemartini inaugura con una mostra che pone al suo centro il dialogo tra due grandi popoli del Mediterraneo. Fino al 30 Giugno 2018.

OSPIZIO GIOVANI ARTISTIArti Visive Via Cernaia 15, Roma.

IDENTIFICAZIONI. Mostra il cui titolo si ispira al film ‘Identificazione di una donna’ di Antonioni. Il tentativo, seppure utopistico, sarà quello di scoprire almeno qualche elemento dell’inafferrabile essenza femminile. Esposizione di opere di: Cesare Garuti, Werther Germondari, Myriam Laplante, G&K Lusikova, Calogero Marrali, Beatrice Notarantonio (XYZ), Massimo Saverio Ruiu, Marianna Sciveres. Fino all’8 Marzo 2018.

PALAZZO VENEZIAEvento Via del Plebiscito 118, Roma.

VOGLIA D’ITALIA. IL COLLEZIONISMO INTERNAZIONALE NELLA ROMA DEL VITTORIANO. La mostra presenta – per la prima volta in modo organico – la raccolta vasta e sorprendente che i coniugi statunitensi George Washington Wurts ed Henriette Tower misero insieme a cavallo fra XIX e XX secolo e donarono poi allo Stato italiano, per l’esattezza al museo di Palazzo Venezia, dove tuttora è conservata. Fino al 4 Marzo 2018.

PAVART – Arti visive Via dei Genovesi 12, Roma.

ACCADEMIA APERTA 2018. Collettiva con opere di: Dario Baroli, Elena Bisoglio, Lorenzo Brivio, Rachele Cicerchia, Carolina Corno, Mattias Fiorini, Federico Soffiantini, Ginevra Tarabusi, Kaijia Zheng. Fino al 20 Febbraio 2018.

REALE ACCADEMIA DI SPAGNA – Arti visive Piazza San Pietro in Montorio 3, Roma.

APOLOGIA DELLA FOLLIA. Personale di Nicolas Gless. Fino al 15 Febbraio 2018.

ROSSMUT – Arti visive Via dei Reti 29B, Roma.

SPARRING PARTNER. Personale di Luis Gomez. Fino al 15 Febbraio 2018.

ROSSO CINABRO – Arti visive Via Raffaele Cadorna 28, Roma.

CO-EXISTENCE. Collettiva con opere di Valentina Achim, Raphaël Battoia, Annamaria Biagini, Henrik Brøndsted, Elda Calabrese, Alan Cariddi, Celina, Seth Chwast, Cicily, Serena Di Paola, Josiane Dias, Virginia Dominguez De La Torre, Mario Formica, Francesca Guetta, Etti Israel Lachish, Lynn Jaanz, Osamu Jinguji, Tine Kragh, LiV, Douglas Lyell, Elizabeth Malave, Stjepko Mamic, Vincenzo Messina, Elvio Miressi, Beatriz Moya, Martinez Luis Navalon, Päivyt Niemeläinen, Mirja Birgitta Nuutinen, He Ping, Daniela Rebecchi, Sandra Schawalder, Giovanna Silvestri, Christina Steinwendtner, Vincenzo Vavuso, Yalim Yildirim, Lady Yupiigold. Fino al 28 Febbraio 2018.

RVB ARTS – Arti visive Via delle Zoccolette 28, Roma.

THE SECRET GARDEN. Collettiva con opere di Evita Andujar, Leonardo Blanco, Lorenzo Bruschini, Lucianella Cafagna, Alessandra Carloni, Chiara Caselli, Sonia Cipollari, Roberto Fantini, Andrea Gallo, Simona Gasperini, Ida Harm, Vittorio Iavazzo, Fabio Imperiale, Arianna Matta, Kristina Milakovic, Chiara Passigli, Claire Piredda, Vera Rossi, Giulia Spernazza. Ispirata al celebre libro di Frances Hodgson Burnett. Fino al 17 Febbraio 2018.

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