Romanzo Famigliare: una fiction al femminile di madre in figlia

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Su Raiuno, dall’8 gennaio in prima serata, Romanzo Famigliare, la serie tv in sei serate diretta da Francesca Archibugi, un progetto nato molti anni fa che vede protagonisti, tra gli altri, Vittoria Puccini, Guido Caprino, Fotini Peluso, Marco Messeri con la partecipazione di Giancarlo Giannini e Anna Galiena.

 

Dodici episodi, sei mesi di riprese, due anni di scrittura per la regista che meglio di ogni altra sa raccontare l’animo umano. Un lungo racconto scritto con Elena Bucaccio e ambientato a Livorno. Una fiction che convince ed emoziona.

 

Al centro della storia, tutta al femminile, Emma (Vittoria Puccini), che proviene da una ricca famiglia livornese e rimane incinta giovanissima di Micol. Cresce la piccola praticamente da sola perché il marito Agostino (Guido Caprino), Capitano della Marina Militare, è sempre in giro per l’Italia. Quando lui viene trasferito all’Accademia Navale di Livorno, Emma è costretta a fare i conti con il suo passato. Ma soprattutto con suo padre, il Cavalier Gian Pietro Liegi (Giancarlo Giannini), prepotente uomo di potere. Proprio come un presagio del destino, Micol (Fotini Peluso), 16 anni, scopre di aspettare un bambino.

 

Emma cerca di starle vicino e di aiutarla e si troverà a maturare con la figlia, diventando finalmente una donna responsabile. Francesca Archibugi racconta una storia complessa di rapporti tra madri e figli e di scontri generazionali e ha dichiarato: “Volevo fare un grande romanzo ottocentesco e contemporaneo. Mentre scrivevo pensavo a Balzac, a Mann e Dickens. Ho scelto Livorno, qui è determinante la Marina Militare. Abbiamo girato in Accademia, nonostante i contrasti iniziali alla fine si sono sciolti e hanno davvero collaborato. Un racconto veritiero e più appassionante per il pubblico. E’ stato difficile e meraviglioso. A 50 anni ho fatto un lavoro completamente diverso perché il cinema è un’altra cosa”.

Torna in tv dopo anni di assenza anche il bravissimo Giancarlo Giannini, nel ruolo del prepotente patriarca: “Io sono nato molti anni fa con gli sceneggiati. Più volte ho cercato di fare un film insieme a Francesca Archibugi. Ho detto sì a una storia bellissima. Per me lavorare in tv non è stato diverso rispetto al cinema. Ed è quello che si sta facendo in tutto il mondo. Lei è intelligente, sa scrivere e riesce a metterci in una condizione di gioco. Il mio è un personaggio diverso dagli altri, pieno di curiosità”.

Anche Vittoria Puccini, nel ruolo di Emma ha dichiarato: “Mi è parso subito chiaro quanto in Emma ci fosse di Francesca Archibugi. Indosso le sue stesse gonne, mi mancava solo il cerchietto. Non c’è nulla di autobiografico, ma in lei sono presenti alcuni aspetti e delle dinamiche che comprendeva bene, forse perché vissute. E’ stato uno stimolo incredibile e mi sono fatta trasportare per mano da Francesca, entrando nel suo mondo fatto di conflitti, passioni, verità nascoste, legami indissolubili”.

Nel ruolo del Tenente di Vascello, Guido Caprino, che interpreta un uomo inquieto e innamorato: “Ho prestato due giuramenti, uno verso la sua famiglia e l’altro verso lo Stato. Mi piace il mio personaggio conflittuale, con due poli opposti tra di loro. Trascinato da una parte all’altra. E’ una bella storia d’amore complicata, difficile. Ed è proprio l’amore che lega questi due aspetti contrastanti”.

Un ruolo particolare è quello di Marco Messeri, che interpreta Vanni, autista della famiglia Liegi e voce narrante fuori campo dell’intera storia: “E’ l’unico che non fa parte della famiglia e però sa tutto di tutti i suoi componenti”.

Per Fotini Peluso, 16 anni, la più giovane del cast, Romanzo Famigliare è stata un’esperienza indimenticabile. “Francesca mi ha fatto capire cosa vuol dire recitare. Questa serie è fresca, usa il linguaggio di tutti i giorni, indaga emozioni con cui tutti ci confrontiamo, esprime grande calore umano. In poche parole, fa venire voglia di vivere”.

Giancarlo Leone

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