Le fiabe di Chagall

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Marc Chagall La lupa, la capra e il capretto

A Casamassima Palazzo Monacelle e a Gioia del Colle Palazzo San Domenico, è in corso e resterà aperta fino al 15 aprile 2018 una mostra che in due sedi presenta 50 acqueforti di Marc Chagall dedicate alle favole di La Fontaine.

Marc Chagall
Il lupo e la cicogna

 

La mostra organizzata da Sistema Museo gestore del SAC Ecomuseo di Peucetia, ha il patrocinio della città Metropolitana di Bari ed è promossa dai Comuni di Casamassima e Gioia del Colle. Quest’esposizione fa parte del progetto di valorizzazione del territorio dei beni culturali e paesaggistici ed è inserita nel progetto “ opere fuori contesto” del Sistema Ambientale e Culturale di Peucetia. 

 

 

Marc Chagall
Il cavallo che vuole vendetta dal cervo

 

Le opere inerenti le Favole de La Fontaine furono richieste a Chagall dal mercante d’arte Vouillard  nel 1927. L’artista con la sua arte di eterno fanciullo, nonostante tutte le peripezie della sua vita, era il più adatto per creare queste illustrazioni. Chagall mettendo in luce la componente mitologica universale delle fiabe, presenta i personaggi, siano essi umani o animali, secondo la posizione delle icone russe o come ricordo della scrittura ebraica.

 

 

Marc Chagall
La fortuna e il bambino

 

Chagall con la fantasia e il dinamismo del quale sono pregne le sue opere, mostra il suo sentimento fanciullesco toccando tutti i temi della vita che lo hanno interessato, come l’amore, la morte e la follia umana, temi che pur contrastanti vengono rappresentati nelle sue acqueforti, così come dimostrato ad esempio da quella dove l’arrogante lupo viene salvato dalla timida cicogna, dove la tematica inerisce vita e morte, gratitudine e ingratitudine.

 

 

Marc Chagall
I due muli

Le sue figure fluttuanti nello spazio come si nota nelle sue pitture, coniugano l’unione tra uomo e natura.  L’interesse per le favole nella pittura di Chagall è ben dimostrato nella tela Il violinista ispirato dalla favola russa “Il soldato disertore e il diavolo” dove il soldato pensa di vendere la sua anima in cambio del violino cosa che riesce però ad ottenere vincendo il diavolo con una partita a carte. La vita degli animali è quella che maggiormente lo interessa avendo vissuto in una strada di Montparnasse vicino al mattatoio dove ha tratto ispirazione, dipingendole, dal muggito delle vacche.

 

Marc Chagall
Il leone divenuto vecchio

Il confronto con le favole de La Fontaine porta il suo animo russo ai  ricordi della vita familiare vissuta a Vitebsk , così popola le sue acqueforti di animali come corvi, leoni, volpi, capre, lupi, agnelli, cicogne, aquile, topi , lepri, scarabei, vacche e galli, che secondo una certa sua religiosità rivivono accanto agli umani. Questo mette bene in luce l’ironia e l’insegnamento dei quali sono pervase le fiabe dello scrittore francese, facendo coniugare armonia e teatro che uniscono folclore, simboli e gusto orientale e occidentale.

Savina Fermi

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