Da De Nittis a Gemito a Napoli

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Mostra da De Nittis a Gemito a Palazzo Zavallos Stigliano Napoli

Nelle Gallerie d’Italia Palazzo Zavallos Stigliano a Napoli fino all’8 aprile 2018 è possibile ammirare un’esposizione dedicata agli artisti napoletani che dimorarono a Parigi al tempo dell’impressionismo. É curata da Luisa Martorelli e Fernando Mazocca.

Giuseppe de Nittis
La Dame à l’Ulster pastello su tela 1882

 

A Palazzo Zavallos Stigliano a Napoli sede delle Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo dove tra l’altro si può ammirare un Caravaggio, sono esposte trenta tele che riguardano gli artisti napoletani o di adozione che a tempo più o meno determinato, soggiornarono a Parigi nel periodo dell’impressionismo con le relazioni che ebbero con artisti di quel movimento dopo l’Esposizione Universale di Parigi del 1855.  

 

 

Giuseppe de Nittis
Place du Carrousel 1882 olio su tela

In effetti dal 1867 il richiamo verso la modernità della Ville Lumirère si fece sempre più pressante soprattutto per la diversità di vita che una grande metropoli poteva offrire agli artisti con idee più libere e non legate in alcun modo agli accademismi imperanti nel nostro Paese. Così, un numero di artisti già affermati a Napoli, decisero di recarsi per un tempo più o meno lungo a Parigi per sviluppare la propria arte mediante le idee di modernità. Inoltre la possibilità di sperimentare con l’innovazione tecnologica della fotografia, influì moltissimo su alcuni di questi, come è noto in particolare su Giuseppe Palizzi; di quest’artista a Napoli sono esposti l’Autoritratto nella Foresta di Fontainebleau, I carbonai, e La Foresta di Fontainebleu. 

Giuseppe Palizzi
La foresta di Fontainebleau olio su tela 1884

L’esposizione in nove sezioni inizia con la pittura storica di Giuseppe Morelli e le opere Il bagno pompeiano e la Maddalena, nonché quelle di Gioacchino Toma con Un rigoroso esame del Sant’Uffizio, Le educande al coro e la pioggia di cenere del Vesuvio. La mostra poi si volge poi alla pittura della modernità della quale ci sono le tele di Francesco Netti e Giuseppe De Nittis che aveva addirittura esposto con gli impressionisti presso il fotografo Nadar.

 

Vincenzo Gemito
Ritratto di Mariano Fortuny 1874

 

Era considerato il più parigino dei parigini stessi, avendo sposato una francese e con l’abitazione proprio nella elegante zona del Parc Monceau. Non interruppe però il suo legame con Napoli dove ritornava di frequente. In mostra del 1872 quando abitava a Portici, ci sono le piccole straordinarie vedute del Vesuvio di collezione privata delle quali L’eruzione del Vesuvio non era mai stata esposta prima.

 

 

Giuseppe de Nittis
Avenue du Bois de Boulogne 1874 olio su tela

Straordinarie sono le sue vedute di Parigi tra le quali Place de la Concorde, Alle corse di Auteuil che è il logo dell’esposizione, La Dame à l’Ulster, grande pastello restaurato per questa occasione. E ancora le opere dell’amico Antonio Mancini. La mostra si chiude con i bellissimi disegni e le sculture di Vincenzo Gemito che grazie al suo naturalismo di fine secolo e ai suoi successi parigini, fu considerato giustamente alla stregua di un Rodin e di Medardo Rosso.

Anna Camia

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