Jack Kerouac pittore al MA*GA

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Jack Kerouac Truman Capote 1959 olio su tela 51x40,3 cm.

A Gallarate nel Museo MA*GA è aperta la mostra dedicata a Jack Kerouac dal titolo “Kerouac Beat Painting” dedicata alla sua attività pittorica. E’ curata da Sandrina Bandera, Alessandro Castiglioni e Emma Zanella, organizzata dal Museo stesso con il Comune di Gallarate in collaborazione con il Rivettino LDV di Locarno.

Jack Kerouac
Senza titolo N.D. olio e pennarello 14×21,2 cm.

Quest’esposizione con 80 tra dipinti e grafica dei quali molti mai visti in Italia, fa conoscere una delle attività meno note dello scrittore Jack Kerouac (1922-1969) che intellettuale eclettico e maggior scrittore americano del XX secolo considerato il padre della Beat Generation, ha praticato per molti anni. Kerouac predicava la libertà di essere se stessi. E’ stato un artista completo scrittore, poeta, pittore, scrittore di testi di canzoni, dedicandosi anche al cinema.

Jack Kerouac
Senza titolo N.D. pennarello e inchiostro su carta 20×12,5 cm.

 

Quest’esposizione ce lo fa conoscere come pittore che, sempre adottando il suo metodo creativo, ha avuto dagli anni ’50 del Novecento un incontro con la cultura visiva beat dei maestri come Allen Ginsberg e William Borroughs e della pittura informale e della Scuola di New York. La sua attività di arte visiva è sempre stata meno nota almeno in Italia e per questo la mostra è un’occasione unica per conoscerlo anche in questa veste. Infatti le sue realizzazioni pittoriche sono state fin’ora messe in luce solo in alcuni musei come il Centre Pompidou di Parigi, il Whitney Museum di New York, lo ZKM di Karlsruhe.

 

Jack Kerouac
Raven N.D. olio su tela 29×23 cm.

Le opere dopo la sua morte sono rimaste nella casa di famiglia a Lowell nel Massachusetts presso il cognato John Sampas che le ha poi vendute a una serie di collezionisti privati che si rivolgevano al Rivettino RDV di Locarno. Nella mostra sono divise per sezioni tra le quali quella dei ritratti di personaggi famosi, per citarne solo alcuni, Truman Capote, il Cardinale Montini e quelle dedicate alla movimento beat come Robert Frank e altri. La sua arte prende le mosse dalla cultura che negli anni post II° guerra mondiale soppiantò il genere tradizionale creando la Beat Generation, cultura che suscitò sdegno in America e Europa poiché tradiva i valori codificati.

 

Jack Kerouac
Sacred Heart N.D.olio su carta 21×30,5 cm.

Nei suoi scritti prefigurava un modo di vivere culturalmente e sessualmente libero, un nuovo modello di vita spontaneo senza codici che avrebbe poi portato alle novità del sessantotto con la nascita del movimento Hippies, il rifiuto della guerra del Vietnam e la tre giorni di musica e pace che si svolse a Woodstock. I giovani volevano essere liberi dalle convenzioni, uniti tra loro senza limiti di sorta, ma senza che questo degenerasse come è purtroppo accaduto.

 

Jack Kerouac
Senza titolo N.D. china su carta 21,7×28,5 cm.

La mostra parla anche del suo rapporto con l’Italia con foto di Robert Franck e Ettore Sottsass scattate alla moglie Franca Pivano, nonché a Allen Ginsberg e allo stesso artista. Il catalogo è un vero libro contenendo anche la relazione dello stato dell’arte in Europa in quel periodo studiato scientificamente da Sandrina Bandera, mettendo a fuoco anche quanto nelle realizzazioni di Kerouac ci sia di sacro partendo dal cattolicesimo al buddismo, con contributi di altri critici. In effetti partendo dalla pittura è studiato tutto il movimento beat. 

Savina Fermi  

 

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