Tesoro mi si è allargata la famiglia al Teatro Tirso de Molina

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Al Teatro Tirso de Molina di Roma, fino al 15 ottobre, è in scena la commedia brillante, scritta e diretta da Massimo Cinque, Tesoro mi si è allargata la famiglia, che vede protagonisti Gianfranco D’Angelo e Pietro Romano.

 

Al Teatro Tirso de Molina di Roma, fino al 15 ottobre, è in scena la commedia brillante, scritta e diretta da Massimo Cinque, Tesoro mi si è allargata la famiglia, che vede protagonisti Gianfranco D’Angelo e Pietro Romano. Gianfranco (Gianfranco D’Angelo) e Pietro (Pietro Romano) sulla scena sono rispettivamente padre e figlio.

Entrambi attori, vivono insieme con una governante ucraina, Anto (Antonella Aiesi). Un bel giorno piomba a casa loro Marco (Marco Todisco), figlio di Pietro, direttamente dalla Sicilia con la determinazione di fare l’attore e sostenere un provino per interpretare il ruolo di Romeo, nel famoso dramma Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Marco, però, non ha affatto la stoffa del vero attore: è un po’ grasso, e in più ha la classica “zeppola” in bocca, per cui quando parla, specialmente facendo uso di parole con le “s” sputazza che è una bellezza. Il padre fa di tutto per dissuaderlo ad intraprendere la carriera di attore, irta di problemi ed ostacoli.

 

Ma la mediazione di Gianfranco convince Pietro ad aiutare il figlio a preparare il provino. Ormai è passata qualche settimana dall’arrivo di Marco a casa di Gianfranco e Pietro. Ed ecco che il campanello risuona per la seconda volta interrompendo le prove.

 

Chi è questa volta? Pietro crede che sia arrivato qualcosa dei suoi strani acquista che compra in dosi eccessive per poi rivenderli, ma, al contrario, questa volta si presenta un’esuberante ragazza, molto ma molto in carne, che dichiara di essere sua figlia: è Manuela (Emanuela Aurizi), figlia avuta dopo uno spettacolo con una sua fan, una certa Daniela. Un’altra figlia per Pietro? La madre, deceduta ancor giovane, priva di morire raccomanda alla figlia di consegnare una lettera al padre solo quando sarebbe stata sicura di essere stata accolta come sua figlia.

E in effetti ciò avviene dopo circa tre settimane che la ragazza è lì in quella casa. Pietro continua però ad essere scettico e fa mente locale cercando di ricordare quella donna, ma nulla. Con i problemi di tutti i giorni, oltre Marco, anche una figlia. Fin dal primo momento Gianfranco e Marco, a differenza di Pietro, hanno accolto Manuela con affetto e simpatia. Marco la invita addirittura a fare il provino con lui nel ruolo di Giulietta. Finalmente Manuela, certa di essere finalmente accettata, decide di aprire quella lettera. Ma ecco il colpo di scena che certo non sveleremo.

Tesoro mi si è allargata la famiglia è una commedia divertente, intelligente, senza tante pretese dove ci si diverte, ma si riflette anche, e si confrontano due generazioni, quella di Gianfranco D’Angelo e quella di Pietro Romano, una nuova coppia ben assortita, due bravissimi, magistrali attori, amati dal pubblico che non hanno bisogno di presentazioni.

A completare il cast ci sono Antonella Aiesi, molto credibile nel ruolo della governante ucraina Anto. Un vero talento è Marco Todisco che sulla scena appare un attore senza arte né parte, uno che è negato per la recitazione; ma proprio evidenziando queste caratteristiche negative, dimostra a tutto tondo la sua bravura, che per un attore così giovane vuol dire tanto. Emanuela Aurizi, nel ruolo di Manuela, è brava anche se ancora un po’ acerba. Ma già si comincia a vedere il sacro fuoco dell’arte da palcoscenico. Ottima la regia di Massimo Cinque che ha saputo metter su in poco tempo questo piccolo gioiello di spettacolo.

Se volete avere il piacere di trascorrere una serata piacevole e divertente, non c’è occasione migliore di andare al Teatro Tirso per assistere a questa pièce nel complesso graziosa e delicata.

Giancarlo Leone       

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