Suburbicon al Tiff 2017

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E bravo George Clooney che qui al TIFF 42 ha presentato, nella sezione Special Presentation, Suburbicon, il suo ultimo film come regista, una commedia a tinte fosche tratta da un soggetto che ha firmato con i fratelli Coen, e che qui a Toronto ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica.

Clooney, è un uomo orchestra, infatti oltre ad essere un ottimo attore, è anche un eccellente regista come ha dimostrato nel corso degli anni, soprattutto firmando film come Le idi di Marzo per cui gli attribuirono anche un Oscar come produttore, Monuments Men e quest’ultimo recentissimo Suburbicon, con i premi Oscar Matt Demon e Julianne Moore, assolutamente perfetti in questa  gustosa satira nera, che pone l’accento sul desiderio, l’omicidio e tanto per non farsi mancar niente, anche su una vistosa assicurazione…

La scena si svolge negli anni cinquanta in un piccolo sobborgo della provincia americana, dove tutto sembra assolutamente perfetto, con giardini impeccabilmente curati che circondano case linde e pinte, per lo meno all’esterno, perché la realtà all’interno è piuttosto diversa, soprattutto quando il sogno americano diventa brutale intolleranza verso i neri…

Demon abbandonati i suoi personaggi da eroe, è qui invece un uomo dai pochi scrupoli, innamorato della sorella di sua moglie, Julienne Moore che interpreta tanto la moglie che la cognata. E quest’amore non lascia spazi per la povera moglie che deve essere eliminata…

Inutile dire che la loro interpretazione è semplicemente superba, soprattutto nei panni di individui disposti a tutto pur di assecondare il loro sogno d’amore e fuggire poi ad Aruba, dove non c’è estradizione…

 

A fare da sfondo la terribile intolleranza razzista, che fa male al cuore e che molti hanno ormai dimenticato, ma che costituisce una parte importante della storia americana e che George Clooney dipinge nei suoi giusti toni, senza mai eccedere…

Interessante poi l’equilibrio tra il perbenismo di facciata, di questi suburbi del dopo guerra che nascondono, una radicata avarizia di fondo e un dislivello sociale che cova, sotto la superfice.

Un film interessante da vedere appena arriverà in Italia.

Mariangiola Castrovilli   

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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