Dario D’ambrosi porta all’Onu il suo Teatro Patologico

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E’ stato presentato giorni fa in Campidoglio a Roma il nuovo progetto di Dario D’Ambrosi che, con la sua Associazione del Teatro Patologico sostenuta da SIAE sbarcherà in dicembre a New York, città che da sempre stima e segue il lavoro di D’Ambrosi. Per la prima volta una compagnia teatrale italiana composta da ragazzi con disabilità si esibirà nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York. Verrà messa in scena Medea di Euripide e accanto a questi ragazzi disabili anche attori professionisti: Almerica Schiavo, Sebastiano Somma, Paolo Vaselli.

L’appuntamento è fissato per il 4 dicembre, un’occasione simbolica, visto che è la data in cui ricorre la “Giornata Internazionale delle persone con disabilità”. Durante quel lunedì verrà messo in scena lo spettacolo teatrale Medea di Euripide, giusta conclusione del percorso teatrale intrapreso dalla scuola di formazione per ragazzi diversamente abili “La Magia del Teatro”, ma in una versione completamente diversa ed alquanto sui generis.

Come è tradizione per il Teatro Patologico, oltre i ragazzi con disabilità, recitano in contemporanea anche attori professionisti che questa volta sono: Almerica Schiavo nella parte di Medea, Sebastiano Somma nel ruolo di Creonte, Paolo Vaselli nel ruolo di Giasone, mentre Morgana Forcella e Michela D’Ambrosi interpretano Glauce.

A questa caratterizzante identità teatrale c’è la commistione del linguaggio drammaturgico, arricchito dall’uso del greco antico alternato all’italiano, un risultato ottenuto in seguito ad un attento lavoro di studio con conseguenze filologiche.

Questa commistione linguistica vuole evidenziare l’emozionalità dello spettacolo, facendo risaltare i diversi motivi che caratterizzano la storia. Molto ben curate le musiche di Francesco Santalucia e Papaceccio: accompagnano e arricchiscono i dialoghi in greco antico, mentre c’è silenzio durante i momenti recitati in italiano, un espediente che fa da contrappunto.

Oltre allo spettacolo, quella dell’Onu sarà anche l’occasione per presentare il primo corso universitario di “Teatro Integrato dell’Emozione”: anche tutto ciò nasce da un’idea del fondatore D’Ambrosi che dal 2016 ha voluto creare una stretta collaborazione tra l’Associazione del Teatro Patologico e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Questa fusion tra le due realtà ha permesso di creare il corso universitario, rivolto a disabili fisici e psichici.

Ma Medea, prima di arrivare oltreoceano, percorrerà l’Italia e non solo. Sabato 23 e domenica 24 settembre la pièce andrà in scena al Teatro Quirino di Roma, il 29 ed il 30 settembre, debutterà all’Auditorium Umberto Agnelli dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Il 5 novembre approderà al Teatro Franco Parenti di Milano, in occasione del G7 Mondiale della Salute.

Giancarlo Leone               

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