Un appuntamento per la sposa di Rama Burshtein

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Preceduto da un importante tam tam del Box office Usa, che per quanto riguarda il termometro  economico cinematografico è in assoluto  l’unica Bibbia in tema di dollari con la D maiuscola, arriva a Roma da oggi, giovedì 8 giugno Un appuntamento per la sposa, che nelle prime tre settimane di programmazione, ha totalizzato 984.000 dollari mentre,   solo  nel primo fine settimana, il film della regista israelo americana Rama Burshtein qui alla sua seconda prova dopo La sposa promessa – ha incassato trentatremila dollari.

Un film curioso con una protagonista forse un po’ troppo assillante, convinta che per raggiungere  la felicità nella vita, l’unica cosa che valga veramente la pena, sia quella di sposarsi, amare ed essere amata. E non perché non abbia altre risorse infatti ha una fattoria didattica  ambulante con cui viaggia per fare conoscere ai bambini gli animali, magari anche innocui  serpenti, che però non vengono accolti con la curiosità che meriterebbero.

Michal, così si chiama la protagonista, interpretata dalla bravissima Noa Koler – appena appena un pò in carne,  non è proprio una bellezza a cui qualsiasi uomo darebbe volentieri una seconda occhiata –  ha fatto del matrimonio la sua idea fissa, ma, lasciata a tre settimane dal fatidico passo da un fidanzato sfiancato dalla sua oppressione psicologica, non si dà per vinta, e professando una gran fede nel Signore che tutto vede e che dovrebbe pensare a tutto , ma nella fattispecie a lei, decide di sposarsi lo stesso, con chiunque le manderà l’Eterno, nel medesimo giorno, ora, chiesa e sala di rinfresco.

Queste tre settimane all’insegna dell’ego riferimento, non sono certo facili, dai continui incontri con uomini matrimoniabili, ma tutti sfiancati alla fine dalle assolute e noiose, aggiungiamo noi, presuntuose certezze di Michal finiscono per darsela a gambe… Ma lei ha tutto pronto e ripete, come un mantra e sempre più convinta  ‘Ho la sala, l’abito, la data e 200 invitati, non sarà difficile trovare marito’.

Lo  scopo da raggiungere sembrerebbe  sempre più arduo, ma lei non demorde, giorno dopo giorno va avanti convinta che sarà Dio a pensarci…fino ad arrivare alla fatidica data del matrimonio.

 

Vestita di bianco come una bella e grossa meringa, affettuosamente scortata  dalle amiche si reca in chiesa nel pulmino nuziale addobbato di nastri e scritte …attraversa la navata e va a sedersi in attesa….

 

 

Ci è piaciuta la tesi della regista Rama Burshtein, che ha sottolineato che, nel suo mondo, ‘amore e matrimonio coincidono e l’amore si esprime sposandosi’. E vai…

Mariangiola Castrovilli

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