Teatro Eliseo: la presentazione della stagione 2017/2018

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È un Luca Barbareschi, spiritoso, in piena forma e, soprattutto orgoglioso dell’ottimo lavoro di risanamento che ha fatto con l’Eliseo, uno dei teatri italiani più importanti che ha visto momenti di grande splendore per poi precipitare, per tanti e tanti motivi, non tutti encomiabili, in una condizione economicamente disastrosa.

Ma questo, come tutti sanno, fa parte del pregresso, e Barbareschi ha lottato contro tutto e tutti pur di salvare, insieme al Piccolo Eliseo, un teatro che fa parte del patrimonio nazionale  ‘Io voglio collaborare con tutti e, voglio essere il capofila per la nuova legge dello spettacolo’. Questa la sua dichiarazione programmatica come direttore artistico del Teatro Eliseo, alla presentazione della stagione 2017/2018.

Niente polemiche sul Fus , infatti, come ammette lui stesso, ‘non me ne occupo né me ne sono mai occupato. Sono impegnato a lavorare e sono pronto a dare il mio apporto per una legge sul teatro’.

 

 

Ricco e interessante il cartellone targato 2017/18 con lavori che certamente piaceranno al suo fedelissimo pubblico. Il 26 settembre, ad inaugurare la stagione, il sempre attuale Finale di partita, del drammaturgo irlandese Samuel Beckett, uno dei suoi lavori più significativi, considerato un classico del Novecento. Ad interpretarlo nei ruoli principali, Glauco Mauri e Roberto Saturno, per la regia di Andrea Baracco.

 

Ecco poi, di Vincenzo Cerami, l’indimenticabile Un borghese piccolo piccolo con Massimo Dapporto con la regia di Fabrizio Coniglio. Imperdibile, dal 19 dicembre, La Guerra dei Roses, di Warren Adler, a cui daranno vita Ambra Angiolini con Matteo Cremon, diretti da Filippo Dini E Il penitente di David Mamet, tradotto e diretto da Luca Barbareschi.

 

Potremo rivedere anche, dal 9 gennaio, il sempre incantante ed incantatore Sogno di una notte di mezza estate, rivisitato da Massimiliano Bruno e Francesco Bellomo con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini diretti da Bruno. Questo e tanti altri spettacoli, di cui vi parleremo inseguito man mano che saranno programmati, vi aspettano all’Eliseo ed al Piccolo Eliseo. Prima di lasciarvi però ci piace concludere con le parole del padrone di casa Luca Barbareschi che afferma, se ce ne fosse ancora bisogno: “Credo che l’Eliseo sia la più bella operazione di questi anni. Quando da giovane facevo il barista, perché non ero certo un figlio di papà, se mi avessero detto che oggi sarei stato proprietario e gestore di un gruppo multimediale, avrei risposto che erano drogati. E, invece sono qui”.

Mariangiola Castrovilli  

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