L’omaggio del teatro Ghione ad Albertazzi

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Domenica 28 maggio scorso Titti Giuliani Foti, grande amica del Maestro scomparso giusto un anno fa, ha condotto una particolare serata che la direzione del Teatro Ghione ha organizzato per  memento di un Grande che più volte ha avuto occasione di calcare le tavole di quel palcoscenico.

Una serata assolutamente dedicata non tanto al ricordo, ma a rivivere momenti e spazi che Giorgio Albertazzi ha vissuto con diversi altri protagonisti dello spettacolo, da Michele Placido ad Enrico Brignano, da Milly Carlucci a Pierfrancesco Pingitore: tutti hanno ricordato, all’interno di un’atmosfera colma di serenità e di affettuosa dimostrazione per il Grande, momenti di collaborazione e di vita vissuta a fianco di un uomo la cui memoria resta e resterà incisa per sempre nelle memorie e soprattutto negli animi di ognuno di noi.

Sullo schermo, immagini delle più famose interpretazioni di Albertazzi: “Memorie di Adriano”, “Lezioni Americane”, “Il Mercante di Venezia”, “Miti ed Eroi” in grado di commuovere la attenta platea che affollava il teatro in ogni ordine di posti e, sul palcoscenico, ad introdurre la serata un bravissimo Michele Placido che accompagnato dal fisarmonicista Davide Cavuti (anch’esso amico e cointerprete di diversi lavori dell’attore toscano ) ha dapprima ricordato le caratteristiche di uomo e di Maestro del grande Giorgio e poi ha interpretato – vorrei dire con Lui – alcuni brani “storici” che ad Albertazzi piacevano in modo particolare: brani tratti dal Canto V dell’Inferno ed il “Volo di Icaro” di D’Annunzio.

Pierfrancesco Pingitore, regista ed uomo di spettacolo, ha raccontato in maniera semplice ma efficace, la figura di Albertazzi mentre Milly Carlucci ha raccontato con toni densi di una allegria mista ad un senso di profonda malinconia, alcuni episodi dell’Albertazzi che si trovò qualche anno fa con lei sul palcoscenico di “Ballando con le stelle”: ne è emersa una figura molto umana infarcita di una pronunciata vis comica.

A chiudere, uno sfarzoso Enrico Brignano ha raccontato alcune sue esperienze di vita vissuta con Lui ed a fianco a Lui: l’affascinante comicità del grande comico romano ha saputo ben mescolarsi all’atmosfera di denso ricordo per “Giorgio”, un suo caro amico del quale ha raccontato in forma di macchietta, un simpaticissimo e divertente momento basato tutto su un viaggio in macchina avvenuto nel giorno di un compleanno del Maestro.

OOmaggioMolti gli amici ed i colleghi in sala: da Giuseppe Pambieri a Pino Ammendola, da Gianni Garko ad Ercole Palmieri; Pia Tolomei, vedova del Maestro era anch’essa presente in sala ed ha ricevuto il commosso ed affettuoso abbraccio del pubblico.

Andrea Gentili

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