Venezia Scarlatta al Museo Barberini

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A Palazzo Barberini di Roma, una delle sedi delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica Barberini Corsini, c’è fino all’11 giugno 2017 la mostra “Venezia Scarlatta: Lotto, Savoldo, Cariani” con 6 opere tutte scelte attorno al Matrimonio mistico di Santa Caterina” posseduto dal museo stesso. Le accumuna il colore scarlatto tipico del periodo impiegato dai pittori di Venezia e del Veneto. Le 5 opere prestate provengono dal Prado, dal Louvre, dal Metropolitan Museum di New York e dall’Accademia di Carrara. E’ curata da Michele di Monte.

 

Lorenzo Lotto Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria 1524 olio su tela cm.189,3×134,3 Bergamo Accademia di Carrara

E’ la quarta mostra tra quelle presentate quando i due musei sono stati accorpati nelle Gallerie Nazionali d’Arte Antica Barberini Corsini di Roma. Le opere hanno come filo conduttore il rosso scarlatto in ogni sfumatura, colore tipico del primo cinquecento a Venezia e nel Veneto, che simboleggiava le passoni religiose, la mondanità, il teatro, lo status simbol, l’orgoglio professionale.

 

 

Lorenzo Lotto Cristo portacroce 1526 olio su tela cm.60×60 Parigi Musée du Louvre

La mostra, che ha avuto prestiti importanti per gli accordi con i vari musei mondiali, è importante perché approfondisce alcune opere cardine del percorso museale. Infatti le cinque opere prestate girano attorno alla tela del Matrimonio Mistico di Santa Caterina d’Alessandria del museo stesso, tutte unite dal colore scarlatto, mettendo a fuoco gli studi in rosso di Lorenzo Lotto, Giovanni Gerolamo Savoldo e Giovanni Busi detto il Cariati, facendo comprendere come la grande arte non era solo a Venezia nei primi cinquant’anni del Cinquecento, ma anche nel Veneto.

Lorenzo Lotto Ritratto di Marsilio Cassotti e Faustina Assonico 1523 olio su tela 71×94 Madrid Museo National del Prado

Infatti il colore rosso ha un ruolo importante, un intreccio nel percorso museale dove si notano le connessioni tra Venezia e la sua provincia. Il rosso era appannaggio dell’industria tessile veneziana in tutte le sue sfumature, cremisi, carminio, scarlatto, che danno a questo un valore simbolico. Come fatto rilevare dal curatore, anche la marsina della maschera di Pantalone è di questo colore. Quindi è il collegamento tra tutte le sei opere.

 

 

Giovanni Gerolamo Savoldo San Matteo e l’angelo 1534 ca. olio su tela cm.93,4×124,75 New York Metropolitan Museum of Art

Al centro della sala c’è Il Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria del Lotto che dialoga a destra con quello dello stesso artista dell’Accademia di Carrara. Va detto che il Lotto ebbe un grande successo al suo tempo e poi fu quasi dimenticato fino alla sua rivalutazione nell’’Ottocento, ora considerato uno dei più importanti artisti veneziani del Cinquecento. A sinistra, sempre del Lotto, c’è la bellissima tela del Cristo portacroce del Museo Louvre di Parigi. Qui il colore scarlatto è veramente preponderante.

 

Giovanni Busi detto il Cariati Ritratto di Giovanni Benedetto Caravaggi 1520-21 olio su tela cm.82×82 Bergamo Accademia Carrara

Sempre del Lotto è la tela con il Ritratto di Marsiglio e Faustina prestato in via del tutto eccezionale dal Museo National del Prado, dove è messo in evidenza nei dettagli il ritratto di una coppia matrimoniale.
Del Savoldo è in mostra il San Matteo e un angelo proveniente dal Metropolitan Museum of Art di New York. Qui l’occhio si appunta sulla tunica di Matteo di velluto rosso. Del Cariani è esposto il ritratto di Giovanni Benedetto Caravaggi dell’Accademia di Carrara. Anche qui il punto focale è il bellissimo abito rosso, meno acceso, che attrae lo sguardo.

Una mostra che si inserisce molto bene nel circuito delle grandi opere di Palazzo Barberini per scoprirne quelle cardine.
Emilia Dodi

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