Mostre di marzo alle Gallerie degli Uffizi

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Alle Gallerie degli Uffizi nel mese di marzo 2017 fino alla fine maggio sono programmate alcune importanti esposizioni che vanno dal restauro del trittico di Nicolas Froment alla conoscenza di Plautilla Nelli artista cinquecentesca, a Maria Lassing artista della seconda metà del Novecento, ai tesori salvati dal terremoto delle Marche, fino al restauro dell’Adorazione dei Magi di Leonardo.

Nicolas Froment Episodi della vita di Cristo e Resurrezione di Lazzaro, olio su tavola Firenze Galleria degli Uffizi

Le Gallerie degli Uffizi presentano un grande programma espositivo per tutto il 2017 e oltre. Dopo Fashion in Florence del 10 gennaio, c’è stata quella dedicata a Giorgio Castellfranco che finisce il 26 febbraio. Poiché l’offerta è grandiosa ci si limiterà per ora a quelle che apriranno nel mese di marzo 2017.

 

 

Suor Plautilla Nelli Santa Caterina de’ Ricci olio su tela, Siena Convento di San Domenico

Si inizia il 7 marzo con il restauro del trittico con la Resurrezione di Lazzaro di Nicolas Froment a cura di Daniela Parenti nella Sala del camino. Di quest’artista francese rimangono poche opere.  Il trittico è firmato e datato 1461 ed è importante per la collezione degli artisti stranieri posseduta dagli Uffizi. Apparteneva al convento francescano di Bosco ai Frati in Mugello chiuso ai tempi napoleonici.

 

 

 

 

Maria Lassnig Dormire con una tigre 1975 olio su tela Vienna The Albertina Museum prestito a lungo termine dalla Oesterreichische Nationalbank Maria Lassnig Foundation Albertina Vienna- Peter Ertl, Olga Pohankova

Il 9 apre nella Galleria delle Statue e delle Pittura una mostra dedicata a Plautilla Nelli artista cinquecentesca della quale sono stati reperiti cinque dipinti tutti raffiguranti l’immagine di una santa dominicana ritratta di profilo. Queste opere permettono di far luce sulla produzione di serie di immagini devote attraverso varie tecniche compresa quella dello spolvero che le suore hanno utilizzato anche per il ricamo. A conferma è presente un paliotto di seta della fine del XVI secolo.

 

 

Maria Lassnig Woman Power 1979 olio su tela Vienna The Albertina Museum, The Essl Collection Maria Lassnig Foundation, Graphisches Atelier Neumann, Vienna

Il 25 marzo ecco arrivare una mostra di Maria Lassnig ( 1919-2014) quindi una mostra di arte contemporanea nell’Andito degli Angioini. La Lassnig è stata tra le più quotate artiste del secondo novecento insieme a Louise Bourgeois. La cifra stilistica dell’artista è la sua persona; sono autoritratti che hanno ognuno un diverso titolo per mostrare come non sia l’involucro ma i sentimenti che questo esprime. L’artista ha avuto il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2013. E’ una selezione antologica di opere che mostrano tutta la sua ricerca. E’ realizzata con l’Albertina di Vienna, e curata da Wolfang Drechster.

 

 

 

Carlo Maratti Visione di Santa Francesca Romana 1655-1656 olio su tela Ascoli Piceno Chiesa di Sant’Angelo Magno

Gabriele Barucca cura la mostra che si apre il 28 marzo dedicata ai tesori salvati o da salvare del terremoto delle Marche, nelle provincie dell’Ascolano, di Fermo e di Macerata, per far conoscere i tesori dell’entroterra meridionale di questa Regione. E’ un omaggio alle Marche e il percorso scelto sinteticamente mostra opere che vanno dal Medioevo fino al XVIII secolo.

 

 

 

 

 

Simone de Magistris Transito di San Martino 1590 ca. Caldarola Collegiata di San Martino

L’Adorazione dei Magi di Leonardo chiude il mese di marzo nella Galleria delle Statue e dei dipinti. La mostra è curata dal Direttore delle Gallerie Eike Schmidt con Marco Ciatti e Cecilia Frosini. Il restauro è stato eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure e finanziato dagli Amici degli Uffizi. La tavola commissionata nel 1481 dai monaci Agostiniani per la Chiesa di San Donato a Scopeto, Leonardo non l’ha mai finita poiché è partito per Milano nel 1482. Gli Agostiniani ne hanno commissionata un’altra a Filippino Lippi che ora è mostrata a paragone. Rimasta nella casa fiorentina dei Benci entrò poi a far parte della collezione medicea. E’ molto grande cm.246×243 ed è quella più grande che si conosca dipinta dal Maestro. Il restauro ha permesso di recuperare le tonalità cromatiche e la sua leggibilità che apre la strada a una lettura complessa del significato iconografico. Chi visita Firenze dai marzo 2017 a maggio non può certo lamentarsi di ciò che le Gallerie degli Uffizi offrono.
Emilia Dodi

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