Supermagic Prodigi al teatro Olimpico

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Anche quest’anno, per il 14° anno consecutivo, fino al 5 febbraio è in scena al Teatro Olimpico di Roma la 14° edizione di Supermagic, festival che vede come protagonisti i migliori prestigiatori e illusionisti del momento a livello internazionale. A fare gli onori di casa, l’ideatore di Supermagic, Remo Pannain: quest’anno il festival ha come sottotitolo Prodigi.

Anche per quest’anno, per il 14° anno consecutivo, fino al 5 febbraio è in scena al Teatro Olimpico di Roma la 14° edizione di Supermagic, festival che vede come protagonisti i migliori prestigiatori e illusionisti del momento a livello internazionale. Quest’anno il festival ha come sottotitolo Prodigi perché come sempre la magia è sempre un qualcosa di prestigioso che affascina ancora oggi, in un’epoca dove la tecnologia e il progresso la fanno da padrona.

Lo spettacolo merita di essere visto perché è ricco di colori, giochi magici prestigiosi e curato in ogni dettaglio, dalle musiche alle ricche coreografie. Quest’anno la manifestazione vede bravissimi e giovani illusionisti, talentuosi che si susseguono uno dopo l’altro sul palcoscenico, capaci di far divertire, emozionare il pubblico, ma anche affascinare, come, ad esempio, la bellissima Roxanne, l’unica donna presente quest’anno a fare giochi magici. Poi c’è il tedesco Topas, che unisce musica e illusionismo.

Abbiamo detto che Supermagic è un festival internazionale, ma sono presenti anche due italiani: Marco Zoppi, che incanta con le bolle di sapone e il simpatico Basilio Tabacchi, nonché il belga Aaron Crow, lo spagnolo Charlie Mag e il francese Norbert Ferrè.
A fare gli onori di casa anche quest’anno l’ideatore di Supermagic, Remo Pannain, che come professione è un avvocato penalista romano, prestato alla magia con la quale si diletta, facendo anche lui gustosi giochi di prestigio.

Tante le atmosfere: da quelle classiche ottocentesche, anni in cui ha preso piede la magia in teatro, alle suggestioni gotiche, quando i maghi sperimentavano in prima persona artifizi ed esperimenti che poi avrebbero tramandato fino ai giorni nostri, fino ad arrivare a magie di cabaret con sottofondo di musica rock.

 

 

Chi va a vedere quest’anno Supermagic, come del resto è successo per i precedenti anni, può seguire uno spettacolo che offre varie sfaccettature: si va dalle colombe che spuntano dal nulla, ai giochi con le carte, ai corpi sospesi nell’aria, alle donne tagliate a metà.

 

Uno spettacolo per tutte le età che affascina e si rivolge anche al pubblico dei più giovani e in particolare ai bambini, galvanizzati e con la bocca aperta ad ogni numero di magia.
Supermagic uno spettacolo da vedere, specialmente in un mondo così disincantato, solo la magia oggi può ancora incantare.

Giancarlo Leone

 

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